C’è il rischio che, quando di te si pensa che sei bravo nel fare tante cose, tu non sia però valido nel fare nulla. Si può creare confusione, dandoti consegne che, anche nell’arco della stessa partita, poco hanno a che fare con i tuoi compiti di qualche minuto prima. Eppure, la Roma cala il jolly senza che quest’ultimo ne risenta. Anzi, spesso, risulta uno dei migliori in campo. A volte, come ieri, il migliore. Perché Alessandro Florenzi si sta confermando una delle risorse più preziose del travagliato campionato giallorosso. Nella sfida pareggiata col Torino, costata momentaneamente il secondo posto, il ragazzo di Vitinia ha fatto di tutto per provare a portare a casa la vittoria. Partito da terzino destro, al posto dello squalificato Torosidis, Florenzi ha messo in seria difficoltà Darmian, suoi dirimpettaio e titolare della Nazionale italiana. E’ stato una costante spina nel fianco della difesa dei granata, capace sia di chiudere che di ripartire in fase di impostazione. I 63 passaggi riusciti sono il segno di come abbia anche contributo a iniziare la manovra romanista. Al momento del rigore procurato da De Rossi, il 24 giallorosso non ci ha pensato un attimo e si è preso la palla portandola sul dischetto sfidando così un ottimo para rigori come Padelli. Destro ad incrociare e palla in fondo al sacco. Nella ripresa, dovendo sostituire uno sfinito Ibarbo, Garcia ha inserito Yanga-Mbiwa spostando il prodotto del vivaio a sinistra nel tridente d’attacco. Detto fatto, ha creato immediatamente un’altra pericolosa occasione, andando a colpire il palo con una rasoiata che di poco non ha consentito ad Alessandro di fare doppietta e alla Roma di vincere, appena raggiunta dal pareggio con molti dubbi di Maxi Lopez. Nel tribolato finale di stagione, il tecnico francese sa che un giocatore con gamba, voglia di lottare e determinazione nella rosa c’è e sarebbe un delitto tenerlo fuori dalla lotta.
Voto: 7.5
