Totti e l’idea Conte: «È un vincente giusto fare follie»

Totti e l’idea Conte: «È un vincente giusto fare follie»

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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) – Antonio Conte fa parlare tutti e, in quasi tutti, porta entusiasmo e voglia di aspettare il futuro. La Roma lo vuole, lui ci pensa, è parecchio tentato: gli piace la piazza e la possibilità di andare a dar fastidio alla Juve (pur guardando e valutando con attenzione la questione Agnelli-Allegri…). Fino a ora, le voci non sono mai state negate dalle parti in questione e questo è più che un indizio: Pallotta non ha ancora definito fake news la notizia su Conte come papabile per la panchina della Roma, Antonio invece è stato addirittura possibilista, pure lui senza smentire alcunché. Lì c’è di mezzo la questione economica e la definizione del progetto, c’è da aspettare. La famosa “carta bianca” che serve a un allenatore ambizioso cambierebbe di netto lo scenario. E di carta bianca parla proprio uno dei dirigenti della Roma, uno dei fautori del corteggiamento a Conte, ovvero Francesco Totti. Che conosce bene, e stima, l’ex tecnico della Juve per averci giocato in Nazionale. «Conte è uno dei più forti d’Europa, è un vincente, dove è andato ha vinto. Qualunque squadra farebbe follie per lui. Si parla di Roma, ma anche Inter, Bayern Monaco… Quando puoi avere uno così hai un progetto migliore per vincere perché quando arrivano allenatori come Conte non dico che hanno carta bianca ma hanno tanto per farti vincere». Totti lo sponsorizza e conferma come ci sia qualcosa di più di un’idea. «Alla fine valuteremo e decideremo se sarà Conte o un altro l’allenatore. La scelta è legata alla Champions? No, non dipenderà da questo». I conti, anzi il Conte torna: nemmeno l’ex tecnico azzurro ha posto questa condizione per venire a Roma.

IL TIFOSO – La sua sarebbe una presenza gradita anche all’attuale allenatore giallorosso, Claudio Ranieri. «Sì, lo vorrei, sarei felicissimo se venisse Antonio, da tifoso lo andrei a prendere all’aeroporto». Tornando a Totti, che interviene sempre da dirigente ma stavolta su un’altra questione spinosa, il contratto di Zaniolo. «Un contratto già ce l’ha, per quanto deve firmare, per dieci anni? Quello che ha va più che bene. Ha un contratto da giovane, è arrivato a inizio anno. E vi ricordo che le cose si fanno in due». Risponde Vigorelli, procuratore di Zaniolo: «Ci hanno sorpreso le parole di Totti: è vero che i contratti si fanno in due, ma Nicolò ora si preoccupa solo di giocare e aspetta di essere chiamato a fine stagione». Per un Conte che potrebbe arrivare, c’è un ds, Petrachi, che sta per sbarcare. Questi – che agirebbe a Trigoria al contrario di Campos che sarebbe stato ingaggiato solo come consulente dall’estero – costringerebbe Massara a rivedere le sua posizione. L’attuale ds sta pensando di andare via.

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