Totti la benedice e la Roma torna a ruggire

Totti la benedice e la Roma torna a ruggire

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La vittoria della Roma sul Crotone si può sintetizzare con il rigore parato da Szczesny. Perché vi chiederete. Perché la parata del polacco su Palladino è una storia vista alla Roma paradossalmente sia tante che poche volte. Tante in situazioni completamente inutili, quando incassare una rete a quel punto della partita non ti cambia nulla, se non per la gloria personale della difesa e del portiere. Basta ricordare la parata di De Sanctis lo scorso anno contro il Carpi, o quella di Pelizzoli contro la Juventus nel famoso 4-0 di dodici anni fa. Pochi invece, pochissimi i miracoli utili ai fini del risultato. A memoria ricordo un penalty neutralizzato da Antonioli su tiro di MIhajlovic contro la Lazio, e la respinta di Julio Sergio sulla conclusione dal dischetto di Floccari, sempre in un derby. Sono gli unici due che mi vengono in mente negli ultimi 16-17 anni. Pochini si direbbe, soprattutto per una squadra che mira a vincere. E la fortuna, si sa, è un elemento essenziale per farlo.

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Ieri, contro i calabresi, in molti si aspettavano la parata di Szczesny. Così come in tanti si aspettavano una larga vittoria dei giallorossi. Perché era una di quelle serate. È da un po’ di anni ormai che la Roma questo tipo di partite non le fallisce; la neopromossa è quasi sempre un terreno facile su cui far crescere il proprio orticello, e la goleada arriva puntuale a rianimare l’anima dei miscredenti. L’aria che ti accompagna allo stadio è sempre tranquilla, perché sai che andrà bene, e dopo 90 minuti quel sentimento viene ripagato. Quando poi tra le formazioni noti il nome di Francesco Totti, capisci che non ci sarà nessuna possibilità di tornare a casa con gli occhi tristi. Il campo dà l’ultima benedizione e hai di fronte quello che succede quando ti va tutto bene: El Shaarawy si risveglia e torna al gol, il Crotone sfiora il pari e pochi minuti dopo vai sul raddoppio, nel secondo tempo Dzeko ne realizza altri due. Insomma, mancherebbe la ciliegina sulla torta rappresentata dal gol di Totti, ma la serata è già dolce così. Il pari del Napoli tira fuori i primi malumori: «Con i 3 punti di Firenze saremmo primi». Eh già, sempre così con la Roma. Ogni tanto però fa bene guardare solo il lato positivo. E allora prendiamoci sti tre punti, e guardiamo oltre, perché domenica sta già arrivando. E domenica vuol dire Torino.

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