CORRIERE DELLO SPORT – Totti nuota e soffre, Lamela segna e si propone. Alla ripresa degli allenamenti, Luis Enrique ha avuto notizie contrastanti dalla Roma in vista del derby con la Lazio.
SEMPRE PIU’ DURA – Era una giornata importante per capire le possibilità di recupero di Totti. Silio Musa e Vito Scala speravano di vederlo correre, almeno sul tapis-roulant, ma invece il dolore alla coscia destra (contrattura doppia) non è scomparso. E così si è deciso di continuare la fisioterapia, accompagnata da un lavoro leggero in piscina. Totti ha chiesto di provare ancora, non vuole arrendersi a un paio di muscoli capricciosi, ma con il passare dei giorni la sua candidatura per Lazio- Roma diventa un esercizio di ottimismo più che un reale proposito. Saranno comunquedecisivi i prossimi giorni per la sentenza, che arriverà oggi o domani dopo la risonanza magneticadi Villa Stuart.
«FATEMI GIOCARE» – Per contro sono molto incoraggianti i progressi di Erik Lamela, che ha cominciato la settimana segnando un gol fantastico in partitella. La sua caviglia non è più un problema, il debutto nella Roma è vicino. Succederà nel derby? Lamela chiede un posto: «Sto bene, l’infortunio è passato, voglio finalmente esordire». Luis Enrique ascolta e valuta. Ma è difficileche lanci Lamela dal primo minuto. Al posto di Totti, sempre se Totti dovrà rinunciare, dovrebbe essere scelto Pjanic come nel finale di Roma-Atalanta.
PERROTTA OK – In questo caso diventa prezioso il recupero di Perrotta, che si è allenato regolarmente. Potrebbe riprendersi un posto da titolare a centrocampo, di fianco a De Rossi e a uno tra Pizarro e Simplicio. E’ tornato a disposizione anche Gago, che però quasi certamente andrà in panchina, mentre Borriello si è dovuto fermare per un fastidioalla zona lombare. Niente di grave, dicono.
DUBBIO PORTIERI – La prima giornata di lavoro in vista del derby non ha insomma sciolto i dubbi. Tantomeno quello del portiere, visto che Stekelenburg non ha partecipato alla partitella e ha fatto esercizi individuali con Franco Tancredi. Luis Enrique non ha ancora deciso se rinunciare all’amuleto Lobont, che nei 342 minuti in cui è stato utilizzato ha incassato soltanto due gol (in pratica uno ogni due partite).
