Totti si ferma, in dubbio per il derby

Totti si ferma, in dubbio per il derby

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La legge di Murphy, in questo senso, è chiarissima: se una cosa può andare male, sicuramente lo farà. Applicata alla Roma, ritornata con le ossa rotte dalla sconfitta di Donetsk, significa che adesso Francesco Totti è in dubbio per il derby di domenica. Il gelo ucraino ha fatto pagare il conto al capitano anche se non ha messo piede in campo. Durante il riscaldamento, verso la mezzora del primo tempo, quando la Roma era sotto per 0-1 ma stava tenendo il campo decentemente, Totti ha sentito «tirare» il polpaccio destro. L’espulsione di Mexès ha poi cambiato completamente i piani di Montella, che nella ripresa avrebbe potuto schierare Totti accanto a Borriello, in una squadra tutta offensiva. Si è deciso giustamente di non correre alcun rischio in una partita che ormai era irrimediabilmente perduta. Ieri, però, il fastidio al polpaccio non era passato e Totti non si è allenato. Il problema è la posizione del leggero risentimento: il polpaccio è un punto delicatissimo e un infortunio, a questo punto della stagione, potrebbe anche costare il resto del campionato. La situazione della Roma, però, è sotto gli occhi di tutti e l’attaccamento di Totti alla squadra è certificato da anni e anni di sacrifici. Farà di tutto per giocare quella partita che, nella conferenza stampa di lunedì, ha detto di ritenere ancora più importante della sfida di Champions, ma oggi nessuno può avere sicurezze. Se Totti non dovesse giocare, toccherebbe ancora a Borriello fare la punta avanzata. A Vucinic è stata risparmiata l’ultima mezzora a Donetsk proprio per non affaticarlo. Menez partirà ancora una volta dalla panchina. Cassetti potrebbe recuperare, aprendo così un ballottaggio tra i centrali. Se giocherà Kozak, come sembra probabile, ci potrebbe essere la coppia Mexes-Burdisso. La Roma non può più sbagliare. La conquista del quarto posto è vitale per non appesantire bilanci già disastrati con una ulteriore perdita di 20 milioni di euro. La Lazio, da parte sua, sa di poter infliggere un colpo da k. o. ai rivali. Vincendo li staccherebbe di 8 punti in classifica e innescherebbe sicuramente una violenta contestazione dei tifosi giallorossi. Anche ieri, di ritorno dall’Ucraina, la squadra è stata prelevata dal pullman, scortato dalla polizia sotto l’aeromobile dell’Alitalia. A Trigoria, però, c’erano molti più agenti che tifosi. Per ora è stata scelta la strada dell’indifferenza, ma un passo falso domenica non sarà accettato. Per questo l’allarme per la partita è già molto alto tra le forze dell’ordine. Per fortuna si giocherà alle 15 e non in notturna. Una scelta molto saggia, viste le premesse.

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