Tourneè in Usa, Zeman: “Non dobbiamo montarci la testa”. Heinze: “Il lavoro...

Tourneè in Usa, Zeman: “Non dobbiamo montarci la testa”. Heinze: “Il lavoro paga sempre”. Fenucci: “”Abbiamo rafforzato il nostro brand”

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Al termine della tourneè in Usa, Zeman, Heinze e Fenucci hanno rilasciato le loro impressioni sull’esperienza americana ai microfoni di Roma Channel.

ZEMANE’ stata una partita vera?

Sì, contro una nazionale che ha lottato per i propri colori. Noi abbiamo messo tanta applicazione. Mi è piaciuto soprattutto il primo tempo, dove oltre al gol abbiamo creato occasioni. Dopo abbiamo giocato più che altro sul pressing. Ci è riuscito bene. Si sta formando una squadra titolare? Siamo in piena preparazione, c’è chi lo sopporta meglio e chi peggio. Il gruppo ha ancora qualche problema ma lo risolveremo continuando la preparazione.

Florenzi e Osvaldo i giocatori che hanno reso meglio?

Osvaldo lo conosco, mentre Florenzi sta continuando a far bene come lo scorso anno, nonostante giocasse in un campionato inferiore

Il bilancio della tournée?

Buono, ma siamo ancora in preparazione, di più non potevamo fare. Riprenderemo dal 2 in Austria. I risultati sono positivi, spero servano per acquistare consapevolezza e carattere. Dobbiamo andare avanti senza montarci la testa

FENUCCI –

Partita vera?

L’atmosfera è stata fin troppo calda. La squadra non può essere al massimo ma abbiamo fatto un buon test. Siamo sulla strada giusta.

Un bilancio?

Una tournée utile che ci ha avvicinato agli Stati Uniti, rinforzando il nostro brand. Sul profilo tecnico abbiamo giocato un buon calcio che ci ha aiutato a promuovere la nostra immagine.

Con Pallotta avete progettato il futuro?

Non abbiamo parlato molto. Anche se sono arrivato in ritardo però è stato bello venire qui. Adesso andremo a Irdning, non dobbiamo dimenticarci che l’obiettivo è partire bene per il prossimo campionato.

Il mercato?

Credo che anche quest’anno risenta della crisi. Tranne qualche club che continua a spendere, c’è più attenzione ai conti. Noi abbiamo continuato il programma dello scorso anno, prendendo giocatori di prospettiva. Penseremo poi a ridurre la rosa per consegnare una rosa adeguata al mister.

Sulla copertura che ha avuto la Roma in America..

Il calcio in America non ha grandi numeri. Purtroppo la Lega non ha strutturato un’offerta a livello internazionale, una riflessione che chi gestisce il calcio deve fare. Dobbiamo promuovere il nostro calcio in maniera più incisiva.

HEINZE –

Hai finito la tournée da terzino?

Ho giocato molto. Stiamo creando un gruppo e siamo soddisfatti.

21 gol fatti e 2 subiti in questo precampionato…

Il test vero ci sarà tra un mese. A questi dati non do importanza.

Come stai fisicamente?

Sono morto (ride, ndr). Gli allenamenti sono duri, ma stiamo dando il massimo. Dobbiamo lavorare, il lavoro paga sempre. Non so quando, ma paga.

Le tue impressioni su Zeman?

E’ un allenatore duro che punta molto sul gioco offensivo. Pretende una mobilità continua dal primo all’ultimo minuto. Noi stiamo conoscendo lui e lui sta conoscendo noi.

Tornare in America è sempre bello?

E’ molto bello conoscere l’America e portare il calcio in un paese dove non è il primo sport. E’ stato molto affascinante vedere le strutture che ci hanno ospitato.

 

 

 

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