Trigoria, Garcia: “Dobbiamo imparare a gestire i risultati. De Rossi ci sarà”

Trigoria, Garcia: “Dobbiamo imparare a gestire i risultati. De Rossi ci sarà”

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Il tecnico della Roma,  Rudi Garcia, è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’incontro di domani contro la Fiorentina:

Domani ci sarà il settore ospiti pieno. Che importanza può avere?

“Sono molto contento, sarà un ulteriore stimolo per far bene”

Come sta De Rossi? Cosa gli ha scritto su quel pizzino?

“Non è un segreto, ci eravamo solo riorganizzati dopo l’ingresso di Dzeko. Daniele sta bene, si è allenato oggi e gli ho chiesto di gestirsi, ma sono fiducioso. Aveva preso una botta contro l’Empoli, ma ha avuto tre giorni per riposarsi”

Il ritorno di Dzeko?

“È una risorsa in più e ci aiuterà. È in grado di fare tutto”

Contro l’attacco della Fiorentina pensa di mettere Castan o riproporre Rudiger?

“Sapevamo dall’inizio che sarebbe servito tempo per sistemare la difesa. Serviva tempo a Castan e anche Rudiger è arrivato fin qui con dei problemi. Ora è al 100%. Stanno crescendo, lo sta facendo anche Emerson e quando saranno tutti al 100% avremo più possibilità di far bene. Il quarto gol preso a Leverkusen non è un problema della difesa, ma della squadra in generale. Accetto di prendere rischi se porta risultati, a patto che rimaniamo equilibrati”

La preoccupa che non siete riusciti a vincere in trasferta nonostante i 4 gol?

“No, finché segnamo va benissimo. Non si vince senza segnare, dobbiamo solo migliorare l’atteggiamento e gestire meglio il possesso quando siamo in vantaggio”

Viste le difficoltà della difesa, ritiene le cessioni di Yanga-Mbiwa e Romagnoli utili a livello economico ma non sul campo?

“Siamo a due posti dal secondo posto in Champions, abbiamo preso troppi gol ma l’inizio è stato buono. Abbiamo avuto per due anni la seconda migliore fase difensiva cambiando i giocatori. Conta l’atteggiamento di squadra, poi ci sono le logiche di mercato e fare altri ragionamenti. Faccio il massimo per far rendere al meglio la mia rosa”

Con una vittoria tornerebbe il primo posto. Può essere decisiva come partita? Questa squadra è più forte rispetto a quella del primo anno?

“È inutile fare paragonI perché sono cambiati anche gli avversari. Sarà una grande partita, infatti avevo detto che sarebbe stata una settimana eccitante. Il pareggio a Leverkusen è deludente a metà, perché comunque si era sotto 2 a 0. Domani speriamo di incassare un gol di meno. Sono due belle squadre e ci divertiremo”

La gara di Champions ha ricordato quella di Mosca. Ha l’impressione che questa squadra sprechi occasioni favorevoli?

“Le ritengo due partite diverse perché c’erano 5 titolari diversi e quell era un 1-1, non paragonabile al 4-4. Non è che si va sempre in vantaggio. Quando lo abbiamo fatto contro Carpi, Palermo ed Empoli alla fine abbiamo vinto. Dobbiamo saper essere in grado di mantenere il risultato ad alto livello”

Cosa ne pensa di questo campionato senza padrone? Un giudizio su Sousa?

“Un ottimo allenatore che ha dato un’identità alla squadra. Per quanto riguarda il campionato non lo so, penso alla mia squadra e poi vedremo”

Si è discusso tanto deI problemi tattici della Roma. Secondo lei si tratta di un problema mentale?

In realtà forse è il contrario, perché ogni volta che andiamo sotto rimontiamo. Voglio vedere quanti sono in grado di andare da 0-2 a 4-2 a Leverkusen. Dobbiamo invece migliorare quando siamo in vantaggio, imparare a segnare di nuovo e non perdere l’equilibrio”

Nota una differenza mentale nell’affrontare piccole o grandi squadre?

“Sinceramente no. Abbiamo vinto contro la Juve e pareggiato contro il Barcellona, ma questo non vuol dire che avevamo un atteggiamento migliore. Arriviamo da tre vittorie consecutive. Le partite più complicate per me sono quelle prima e dopo la Champions, però la squadra in quei casi mi ha sempre dato risposte positive”.

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