Trigoria, Garcia: “La squadra sta bene sul piano fisico. I dirigenti mi...

Trigoria, Garcia: “La squadra sta bene sul piano fisico. I dirigenti mi hanno sempre sostenuto”

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Conferenza stampa di presentazione al match Palermo-Roma per il tecnico giallorosso Rudi Garcia che, nella sala stampa di Trigoria, ha risposto alle domande dei cronisti presenti:

Quali sono le condizioni degli infortunati?
“Non parlo di Strootman e Capradossi; gli infortuni muscolari riguardano Totti e Keita, e il recupero prosegue. Vediamo quando saranno disponibili. Rudiger e Dzeko non sono convocabili per domani, hanno problemi al ginocchio e vedremo anche loro quando saranno pronti. Stanno comunque meglio, e hanno ripreso a correre entrambi”

Come si gestisce una sconfitta come quella di Borisov?
“Abbiamo avuto la possibilità di affrontare tutti insieme il giorno dopo la gara. Ci sono state cose buone e cose meno buone; si è dimostrato che la squadra c’è, ma bisogna avere più continuità, già all’interno della stessa partita. La cosa importante, e lo dico sempre, è che il match più importante è quello che arriva. Vogliamo continuare la striscia di vittorie, vogliamo ridurre la distanza dal primo posto e andremo a Palermo per fare la partita e vincere”

Pallotta le ha dato fiducia attraverso i giornali. L’ha sentito?
“Ci sentiamo spesso con il Presidente. Da quando sono arrivato i dirigenti mi hanno sempre dato il loro appoggio”

Pallotta ha detto che i giocatori forti ci sono e sta a Garcia farli scendere in campo nella maniera migliore. Che ne pensa?
“Abbiamo già detto che c’è una squadra che può far benissimo. Lavoriamo per far girare tutti i meccanismi. È più facile per chi c’era già, e ora servirà l’appoggio di tutti per far integrare al meglio i nuovi. Ho già ripetuto che giocando bene si hanno più possibilità di vincere. Le nostre ambizioni sono grandi”

Lei ha sottolineato più di qualche volta che la squadra non ha il giusto approccio. Quanto la sente come una sua responsabilità?
“Per finire due volti secondi la squadra non può che avere la giusta mentalità e anche continuità. Siamo solo all’inizio del campionato e possiamo fare benissimo. In settimana lavoriamo tanto, anche nel saper cambiare modo di giocare durante la partita. Le reazioni ci sono sempre, come si è visto anche a Verona. Dobbiamo partire bene dall’inizio e così avremo più continuità di risultati”

Contro il Bate si è vista una squadra in difficoltà sul piano fisico. Che ne pensa dello stato di salute fisica della squadra? Che giudizio da al lavoro dello staff?
“Non si può fare un secondo tempo come quello contro il Bate senza stare bene sul piano fisico”

È innegabile che c’è un clima critica intorno alla squadra. Secondo lei è esagerato o giustificato?
La cosa che conta è il campo. Se si vince tutto va bene, se si perde, anche giocando bene, va tutto male. Sono un allenatore, conosco le regole del gioco, ma io sono un combattente e io devo dare tutto per questi fantastici ragazzi, perché voglio vincere trofei con la Roma. Il mio problema è far uscire il meglio da tutti i miei giocatori, a partire dalla gara di domani contro il Palermo. Non spreco le mie energie per cose che non parlano di campo”

Ad oggi gli obiettivi sono gli stessi dell’inizio di stagione? La cattiva partenza della Juve le crea un po’ di rammarico per le occasioni che si stanno sprecando?
“L’obiettivo rimane sempre lottare per le prime posizioni, con scopo principale ottenere la qualificazione in Champions. In Europa la sconfitta di Borisov ci ha creato un handicap, ma se vogliamo qualificarci dovremo fare una grande gara a Leverkusen e potremo conquistare il secondo posto”

Lei si è pentito di essere rimasto a Roma?
“Per niente. Il mio obiettivo è vincere qui a Roma perché questa squadra lo merita, a partire dal presidente, per finire a tutti quelli che sono qui dentro. Quando sfrutteremo a pieno le potenzialità di questa rosa ci toglieremo belle soddisfazioni”.

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