E otto. Sul rinnovato campo della “Dacia Arena” di Udine la Roma centra l’ottava vittoria consecutiva e continua la rincorsa al sogno del secondo posto. Squadra che si è ripresa dopo i due schiaffi di Madrid sul campo e quelli morali dati dal tecnico. Comportamenti giusti e atteggiamento propositivo visti sin dal calcio d’inizio, ma anche dal tunnel degli spogliatoi da parte di Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco, che alla vigilia doveva “pregare Spalletti per avere una maglia da titolare”, ha risposto presente al regalo fattogli di avere la chance di iniziare la gara dal primo minuto. Subito nel vivo della partita, la inizia dando indicazioni ai compagni su come deve essere servito. Salah lo accontenta al 14′, offrendogli di prima un pallone col quale il centravanti mette a sedere Karnezis e infila nell’angolino la rete del vantaggio, proprio sotto il settore riservato ai circa 4000 tifosi giunti in Friuli dalla Capitale.
Per foga e voglia di fare prende anche un giallo al 31′, ma la rincorsa fallosa viene apprezzata da compagni e staff tecnico. Sa rendersi prezioso a tutto campo, alleggerendo il lavoro dei suoi colleghi con parecchie sponde e duelli vinti (11), staccando di testa e dominando la difesa bianconera (7 i contrasti arei vinti). Preciso anche col piede, completa il 71,1% dei passaggi tentati, segno di una ritrovata sicurezza anche nella confidenza con la palla. Quando, dopo lo splendido raddoppio di Florenzi, la Roma subisce il gol dell’1-2 friulano, tiene alta la squadra e le consente di non soffrire più di tanto la pressione dei padroni di casa, andando vicino a guadagnarsi un fallo che poteva essere rigore, ma Mazzoleni sorvola disinteressato. Il tecnico di Certaldo ha avuto la risposta che voleva e il coinvolgere appieno Dzeko nell’intenso finale di stagione romanista sarebbe un guadagno enorme per tutti, calciatore, tecnico e società. Anche per poter ripartire da lui sin dall’estate.
Voto: 7
