Tre punti fondamentali per la rincorsa al grande obiettivo e tante, inutili, polemiche. Così inizia il 2015 della Roma, che sbanca Udine con una grande prova di forza, non sempre supportata dal gioco, ma che concretizza un pomeriggio fatto di tanta energia e non molta sofferenza. Il gol della vittoria è l’episodio più clamoroso del mezzogiorno friulano. A metterlo a segno è Davide Astori, con un gran colpo di testa su cross di Totti che batte Karnezis e si infila sotto l’incrocio dei pali. Sul rimbalzo successivo la palla, almeno dalle immagini mostrate nella visione frontale, sembra esser completamente oltre la linea, ma dalla prospettiva dei due pali (più grandi della linea però) una piccolissima parte sembra fuori. Sarebbe ora che si installasse la gol line technology negli stadi, evitando che poi gli animi si scaldino inutilmente come avvenuto sugli spalti dello Stadio Friuli. Oltre alla marcatura, la prova dell’ex difensore del Cagliari è stata maiuscola sotto l’aspetto della presenza difensiva, quasi mai in difficoltà nello sfidare le avanzate udinesi. Anzi, è risultato essere il migliore in campo per numero di palloni recuperati (25), decisivo soprattutto in una circostanza, quando in scivolata ha chiuso lo specchio della porta ad una conclusione a botta sicura dell’Udinese. Estremamente preciso anche in fase di impostazione, con 48 passaggi riusciti, Astori ha incarnato alla perfezione quello che Garcia chiede agli uomini della difesa: grinta e qualità in fase di disimpegno. Non perde mai un uno contro uno, affrontando prima la velocità di Di Natale, costringendolo ad una prova opaca e poi contro il più fisico Thereau vince tutti i contrasti, marcando spesso d’anticipo rubando il tempo a tutti. Il numero 23 si sta dimostrando acquisto azzeccatissimo, con prestazioni sempre almeno sufficienti, impreziosite da picchi di rendimento come quello di oggi. Una difficoltà, piacevole, in più per il mister, che dovrà scegliere di volta in volta chi affiancare al titolare Manolas tra l’azzurro e Yanga-Mbiwa, in attesa che il mercato porti il quarto centrale e soprattutto che Leo Castan guarisca presto. Nel frattempo, noi un Astori così ce lo teniamo stretto.
Voto: 7.5
