Udinese-Roma, SPALLETTI: “Vittoria tosta, ma dovevamo chiuderla prima. Mercato? A febbraio sarà...

Udinese-Roma, SPALLETTI: “Vittoria tosta, ma dovevamo chiuderla prima. Mercato? A febbraio sarà dura se non avremo il numero giusto di calciatori…”

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Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti al termine di Udinese-Roma 0-1 ai microfoni di Premium Sport

Vittoria con tante occasioni fallite…
“Sì, ma quando si giocano i match è fondamentale avere una continuità di atteggiamento durante la gara. Noi creiamo tanto, ma se sbagli tutte le occasioni incoraggi l’avversario e anche noi ci condizioniamo. Cambiano gli equilibri. Però, dovevamo fare meglio nel possesso palla e nel fraseggio nel secondo tempo, per creare difficoltà alla loro difesa. La nostra qualità ci avrebbe permesso di tenere più palla”.

Che definizione dà alla Roma di oggi?
“Sono stati tosti. Hanno dettato la legge di chi vuol portare a casa il risultato con forza. Nel secondo tempo non abbiamo ragionato da squadra matura, questo è l’unico neo”.

Grandissimo Strootman:
“Sì, come un grande Fazio, Szczesny, Emerson e tutta la squadra. Quando si fa bene si hanno equilibri”.

Grande organizzazione difensiva…
“Sì, abbiamo trovato equilibri con i nostri centrali. Loro avevano calciatori forzi nel contrasto. Però i nostri centrali, in particolare Fazio e Jesus, devono partecipare di più al fraseggio. Bisogna andar a tirar fuori uno dei loro mediani”.

SPALLETTI A SKY SPORT:

Vittoria importante, ma serviva più cinismo sotto porta?
“Nell’essere tosti, anche oggi abbiamo fatto la nostra parte, siamo stati una squadra che è entrata in campo con la voglia di determinare il risultato e i primi 20 minuti sono stati spettacolari, poi chiaramente se non concretizzi dai coraggio agli avversari e ti viene il timore di non portarla a casa. Nel secondo tempo potevamo gestire meglio il fraseggio, senza concedere troppi palloni all’Udinese, ma la difesa è stata brava a reggere”

State diventando come la Juve?
“Si sul piano della mentalità abbiamo fatto dei passi in avanti importanti, mantenendo una buona qualità di creare occasioni da gol, oggi ad esser pignoli nel secondo tempo c’è stato quel momento in cui potevamo gestire meglio anche con Francesco, per non concedere quelle ripartenze all’Udinese che potevano portare al gol e i due punti persi sarebbero stati pesantissimi”

Qual è l’occhio a mezz’asta di quelli giusti…?
“Quello con il capino un po’ storto, che ti porta a mettere subito cattiveria”

Hai parlato di Roma cazzuta, Strootman parla di Roma tosta, insomma c’è un pensiero che stai cercando di dare alla squadra? Manca solo questa mentalità per vincere?
“Si secondo me si, per vincere lo Scudetto è un altro discorso, per diventare una squadra quadrata è stato il tema di tutto il girone d’andata, ho cercato di stimolarli sul piano del carattere, della continuità, del saper soffrire e gestire la partita, ora qualcosa si è messa a posto, vuoi per la fisicità dei tre centrali, ma devono partecipare al gioco, soprattutto i due più esterni, per creare superiorità in un settore, ma la squadra ha fatto bene complessivamente, al di là del pezzo centrale del secondo tempo dove abbiamo perso troppe palle, nonostante poi siamo riusciti ad assorbire con la difesa queste situazioni. Era una partita che per quello che avevi creato, non dovevi soffrire questi momenti del secondo tempo”

Avete ora 4 centrali di altissimo livello a disposizione, compreso Rudiger che oggi era fuori?
“Si è così, ora abbiamo una linea difensiva veramente tosta, come si è visto anche oggi contro gente fisica come Zapata, Thereau, contro i quali devi mettere sostanza e fisicità dentro l’area di rigore. Dovevamo chiudere la partita nel primo tempo. Quando dico a Dzeko che segna 2 gol in 4 occasioni, oltre a bravo che deve esser cattivo, poi quando te ne capitano meno e le sprechi tutte, diventa pericoloso, Edin non ha mai fatto più gol delle occasioni a disposizione, bisogna fare più del massimo possibile”

Mercato?
“Per ora so che stanno lavorando, però noi riusciamo a sopperire come oggi a quello che può essere il numero dei calciatori in un reparto soprattutto, il problema verrà a febbraio quando in 40 giorni giocheremo 11 partite, lì se non hai il numero esatto di calciatori non ne esci. Abbiamo dei giovani forti, come Gerson, che andrebbe fatto giocare di più, fargli prendere sputi in faccia se sbaglia, ma si mette a rischio il ragazzo, che poi magari va a giocare e si dice “eh ma si poteva tenere”, come Emerson che è stato bistrattato da tutti e oggi già due colleghi mi hanno chiamato per chiedere informazioni”.

SPALLETTI A RAI SPORT

Si aspetta qualcosa dal mercato?
Io sto con la società e mi fido del loro lavoro senza chiedere niente. Cero che se poi si vendesse qualcuno per far cassa e non reinvestire i soldi potrei dire qualcuno ma è l’unico motivo. Se si vende qualcuno per rientrare nei parametri, è giusto che lo faccia. Tutti abbiamo dei limiti, anche noi alla Roma. Ci sono club che possono far sognare ai cacliatori obiettivi diversi, a quel punto bisogna essere bravi a sostituire. Mi fido della mia squadra. Quando ci saranno quei 40 giorni tra ora e febbraio, se non ci sono i calciatori non ne esci. Ho fatot un’analisi per far conoscere le cose al nostro pubblico, che ha il dovere di sapere. In quel periodo può capitare che tra infortuni e squalifiche non si arrivi neanche a 11 giocatori. Oggi dovevamo vincere per forza.

 

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