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LIVE Nasce la Super League: 12 club, Inter, Milan e Juve tra i fondatori. JP Morgan finanziatore. Bayern e Borussia non parteciperanno

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Nasce la Super League, la rivoluzione dei ribelli del calcio europeo, condotta da Juventus-Real Madrid e Manchester United e a cui hanno aderito i principali club dei massimi campionati continentali. Uno scisma che sta generando tensioni, tra comunicati e minacce di ricorsi plurimilionari.

Ecco l’evoluzione della giornata con le principali news in merito:

16:30 – Anche Mario Draghi, Presidente del Consiglio, ha commentato negativamente la notizia della creazione di una Superlega: Il governo segue con attenzione il dibattito intorno al progetto SuperLega e sostiene con determinazione le posizioni delle autorità calcistiche italiane ed europee per preservare le competizioni nazionali, i valori meritocratici e la funzione sociale dello sport”

15:30 – A proposito della questione Superlega ha rilasciato alcune dichiarazioni Karl-Heinz Rummenigge, CEO del Bayern Monaco. Il club bavarese, direttamente coinvolto nella vicenda, ha risposto con un secco ‘no’ alla novità emersa nella serata di ieri. Queste le dichiarazioni del dirigente:

L’FC Bayern non ha partecipato alla pianificazione di una Super League. Siamo convinti che l’attuale struttura nel calcio garantisca una base seria. L’FC Bayern accoglie con favore le riforme della Champions League perché crediamo che siano il passo giusto per lo sviluppo del calcio europeo. Il turno preliminare modificato contribuirà ad aumentare la tensione e l’emotività nella competizione “.

Non credo che la Super League risolverà i problemi finanziari dei club europei causati dal Coronavirus. Piuttosto, tutti i club in Europa dovrebbero lavorare in modo solidale per garantire che la struttura dei costi, in particolare gli stipendi dei giocatori e gli onorari per i consulenti, siano adeguati alle entrate per rendere il calcio europeo più razionale”.

11:30 – Bayern Monaco e Borussia Dortmund annunciano che non parteciperanno alla Super League

10:40 – La Superlega si muove in risposta a Uefa e Fifa, che hanno minacciato l’esclusione dalle competizioni dei 12 club ribelli. Il nuovo consorzio che si è costituito ieri ha inviato una lettera alle istituzioni sportive, preannunciando che sono allo studio possibili azioni legali in caso di misure punitive. Ecco quanto riportato dal The Times: “Siamo preoccupati che la FIFA e la UEFA possano rispondere – si legge nella lettera – cercando di adottare misure punitive per escludere qualsiasi club o giocatore partecipante dalle rispettive competizioni. Le loro dichiarazioni formali, tuttavia, ci obbligano ad adottare misure protettive per proteggerci da una tale reazione avversa, che non solo metterebbe a repentaglio l’impegno di finanziamento della Superlega ma, in modo significativo, sarebbe illegale”

“Per questo motivo, SLCo ha presentato una mozione dinanzi ai tribunali competenti al fine di garantire l’istituzione e il funzionamento senza soluzione di continuità della Competizione, in conformità con le leggi applicabili – prosegue la missiva – È nostro dovere, in qualità di membri del consiglio di SLCo, garantire che tutte le azioni ragionevoli disponibili per proteggere gli interessi della Competizione e dei nostri stakeholder siano debitamente intraprese, dato il danno irreparabile che subirebbe se, per qualsiasi motivo, fossimo privati ​​della possibilità di costituire tempestivamente la nuova competizione”


10:30 – L’agenzia stampa Reuters segnala che JP Morgan sarà il principale finanziatore della Super League. Lo ha reso noto un portavoce del colosso finanziario statunitense, che all’agenzia di stampa inglese “ha confermato in una e-mail il proprio coinvolgimento”.

Per quanto riguarda le cifre, nel comunicato ufficiale di lancio della Superlega i 12 club fondatori hanno spiegato: “Il nuovo torneo annuale fornirà una crescita economica significativamente più elevata ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo, che cresceranno in linea con i ricavi della lega. Questi contributi di solidarietà saranno sostanzialmente più alti di quelli generati dall’attuale competizione europea e si prevede che superino i 10 miliardi di euro durante il corso del periodo iniziale di impegno dei club. Inoltre, il torneo sarà costruito su una base finanziaria sostenibile con tutti i Club Fondatori che aderiscono ad un quadro di spesa. In cambio del loro impegno, i Club Fondatori riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19”.


9:00 -«Dodici club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori»: lo ufficializza una nota. «AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspurs hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile».

«In futuro – si legge nella nota – i Club Fondatori auspicano l’avvio di consultazioni con UEFA e FIFA al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso. La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente».

Nella nota viene sottolineato che «la pandemia ha evidenziato la necessità di una visione strategica e di un approccio sostenibile dal punto di vista commerciale per accrescere valore e sostegno a beneficio dell’intera piramide calcistica europea. In questi ultimi mesi ha avuto luogo un ampio dialogo con gli stakeholders del calcio riguardo al futuro formato delle competizioni europee. I Club Fondatori credono che le misure proposte a seguito di questi colloqui non rappresentino una soluzione per le questioni fondamentali, tra cui la necessità di offrire partite di migliore qualità e risorse finanziarie aggiuntive per l’intera piramide calcistica». Il format della competizione prevede «20 club partecipanti di cui 15 Club Fondatori e un meccanismo di qualificazione per altre 5 squadre, che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente; Partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club»

Il nuovo torneo annuale fornirà una crescita economica significativamente più elevata – prosegue la nota – ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo, che cresceranno in linea con i ricavi della lega. Questi contributi di solidarietà saranno sostanzialmente più alti di quelli generati dall’attuale competizione europea e si prevede che superino i 10 miliardi di euro durante il corso del periodo iniziale di impegno dei club. Inoltre, il torneo sarà costruito su una base finanziaria sostenibile con tutti i Club Fondatori che aderiscono ad un quadro di spesa. In cambio del loro impegno, i Club Fondatori riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19.

Florentino Pérez, presidente del Real Madrid CF e primo presidente della Super League, ha dichiarato: «Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l’unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri». Sostenendo la nuova lega europea, Andrea Agnelli, presidente della Juventus e vicepresidente della Super League, ha detto: «I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente». Joel Glazer, co-chairman del Manchester United e vicepresidente della Super League, ha aggiunto: «Mettendo insieme i più grandi club e giocatori del mondo ad affrontarsi per tutta la stagione, la Super League aprirà un nuovo capitolo per il calcio europeo, assicurando una competizione e strutture di prim’ordine a livello mondiale, oltre a un cresciuto supporto finanziario per la piramide calcistica nel suo complesso»

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