Umiltà El Shaarawy: “Piedi a terra ora c’è il Sassuolo”

Umiltà El Shaarawy: “Piedi a terra ora c’è il Sassuolo”

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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – Troppo disillusi, i tifosi della Roma, per lasciarsi andare ad entusiasmi considerati al momento facili e ingannevoli. La vittoria sul Frosinone risulterebbe inutile se non fosse seguita da un altro successo, o, quanto meno, una prestazione ancora più convincente, contro il Sassuolo, domani sera. Complicato, quindi, esaltarsi per il bell’esordio di El Shaarawy, ragazzo che nella capitale ha la possibilità di ritrovare se stesso, aiutando Spalletti ad accelerare i tempi nella ricerca di equilibri e manovre di squadra. E così, mentre il tecnico nel turno infrasettimanale potrà avere anche a disposizione Perotti, in queste ore nella capitale (un milione per il prestito, 9 per il riscatto) dopo settimane di standby, il Faraone è consapevole di quanto la strada sia lunga. «Umiltà, cuore, orgoglio e sacrificio… soddisfazione immensa. Avanti così», il tweet scritto ieri, con tanto di foto dell’esultanza dopo la sua rete di tacco al Frosinone. El Sharaawy, già nel dopo gara, si era mostrato nella versione “piedi per terra”. «Dobbiamo ritrovare continuità — le sue parole — e, per farlo, l’unica strada sono i punti. Ne dobbiamo fare il più possibile. Il mio difetto è sempre stato quello di estraniarmi dal gioco, ma nel centrocampo della Roma, con così tanta qualità, ho più possibilità di essere decisivo. Non sono ancora al 100%, non giocavo da un mese e mezzo: gradualmente riprenderò i minuti. Non festeggio il mio bel gol, perché bisogna ripartire subito. Nel calcio le cose cambiano da un momento all’altro, l’ho provato sulla mia pelle». Complicata e lunga la risalita in classifica, Spalletti non molla neanche di un centimetro e ieri mattina ha convocato tutti i suoi giocatori a Trigoria. Seduta di scarico e lavoro già proiettato a domani sera.
Brutte notizie per Digne. Il francese ha una lesione di primo grado alla coscia sinistra: due le settimane di stop. Ancora lavoro differenziato per Florenzi, con il mister toscano che continuerà con Ruediger terzino e Kuzanovic (reduce da un esordio in giallorosso positivo) nei tre centrali. Contrariato per il cambio, Dzeko verrà riproposto titolare. «Doveva fare di più — la critica di Spalletti — era un po’ teso perché non era riuscito a dare quello che voleva, non credo fosse riferito a me, ma domani ci parlerò e farò un giochino davanti alla squadra». Quale sia stato questo giochino lo scopriremo oggi durante la conferenza pre-gara. «Comunque per i ragazzi il successo sul Frosinone è stata una specie di liberazione, come se fossero prigionieri di qualcosa. Quando giochi in una squadra come la Roma, è più una missione che il giocare a calcio».
Sul fronte mercato, detto dell’arrivo di Perotti, è stato girato in prestito al Newcastle Doumbia, mentre potrebbe esserci in quest’ultima giornata un tentativo per portare Santon nella capitale.

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