Un amore senza fine, il ritorno a casa di Kevin Strootman

Un amore senza fine, il ritorno a casa di Kevin Strootman

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OCCHI SU – Domenica altra partita di campionato, alle 12.30 si gioca Roma-Genoa. Partita importante per entrambe le squadre, ognuna con la voglia di centrare i propri obiettivi. Ma, oltre che per il risultato, questa sarà una partita importante per Kevin Strootman, che tornerà all’Olimpico dopo 3 anni. Purtroppo non potrà raccogliere l’omaggio dei tifosi che si sarebbe meritato, ma gli farà un certo effetto tornare nel luogo che l’ha accolto e coccolato per 5 lunghe stagioni.

RITORNO – L’olandese è tornato in Italia nell’ultimo mercato di gennaio, dopo aver trascorso gli ultimi due anni e mezzo in Francia, al Marsiglia. Non è stata un’esperienza molto fortunata per Kevin, solo 64 presenze e 3 gol con l’OM, ma ora nel Genoa sembra essere tornato in condizione e infatti lo sta dimostrando in campo.

ROMA Strootman nei suoi 5 anni a Roma ha giocato 131 partite segnando 13 reti, partecipando da titolare alle 10 vittorie consecutive nella Roma di Garcia e alle rimonte che porteranno la Roma di Di Francesco in semifinale di Champions. Ma non è grazie ai numeri o ai risultati che tutti si ricordano di lui. Kevin è un giocatore che si è fatto amare dai tifosi per la sua grinta, la sua voglia di dare il massimo per la maglia e non tirarsi mai indietro. Anche nel suo post sui social per salutare la Roma nell’estate 2018, si capisce quanto lui ricambiasse questo amore che la gente gli dava.

https://www.instagram.com/p/BnB1ERTnYH6/

Dopo il suo primo infortunio, che gli ha compromesso la carriera impedendogli di diventare il grande centrocampista che tutte le big d’Europa volevano, tutti gli sono stati vicini, anche condividendo foto con la lavatrice per ricordare le bordate che tirava in campo. Probabilmente questi gesti sono comuni e scontati, ma per chi ha vissuto gli anni di Kevin in giallorosso sono speciali perché ricorda il vero dolore di quando uscì la notizia del suo infortunio, come se fosse capitato ad un parente stretto. Si ricorda l’amarezza di quando si capì che non sarebbe tornato ai suoi livelli e il grande dispiacere di quando, nell’estate rivoluzionaria del 2018, andò via. Ma si ricorda anche il missile da fuori contro il Napoli, il gol nel derby e la felicità quando tornò in campo contro il Torino prima e contro il Palermo poi. Probabilmente non sarà una partita normale neanche per i tifosi che, rivedendoti correre sul prato dell’Olimpico, si emozioneranno ricordando quegli anni passati insieme. Grazie Kevin, non sarai mai un nemico!

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