Unicredit: “La cessione della Roma nella fase finale”

Unicredit: “La cessione della Roma nella fase finale”

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IL ROMANISTA – Cinque, come i derby persi consecutivamente dalla Lazio. Sono i giorni che dovrebbero mancare all’ormai sicuro passaggio di consegne. Il countdown è iniziato. Segnatevi questa data: martedì 29 marzo. Dovrebbe essere il giorno giusto. Quello in cui si scriverà una pagina di storia romanista. Ieri è stato Paolo Fiorentino, ovvero l’uomo che assieme a Piergiorgio Peluso ha diretto per conto di Unicredit il procedimento di vendita dell’As Roma, a ribadirlo: «Siamo alle battute finali della nostra trattativa in esclusiva e contiamo di rispettare i tempi dell’esclusiva». Idem l’amministratore delegato Federico Ghizzoni: «La cessione dell’As Roma è nella fase finale». Tradotto, significa che la banca intende chiudere con la cordata guidata da Thomas Richard DiBenedetto anche leggermente prima della scadenza, peraltro non perentoria, del 30 marzo. Le riunioni decisive si terranno tra lunedì e martedì, con ogni probabilità a Roma.

L’annuncio ufficiale dell’intesa potrebbe arrivare, rivelano fonti finanziarie, direttamente martedì sera a Borsa chiusa. Oppure il giorno dopo, ma sempre dopo che Piazza Affari avrà terminato le contrattazioni. Fine delle speculazioni, quindi. Roma è abilissima nel manipolare i silenzi, anche quelli legati alla riservatezza di una trattativa così delicata, per autoconvincersi che pure quando le cose vanno bene, di sicuro andranno male. Stavolta non sarà così. C’è assoluto feeling tra Piazza Cordusio e DiBenedetto. Non ci saranno imprevisti. I contratti sono quasi pronti, spiegano le fonti. La ripartizione delle quote è stata decisa da tempo, da quando – era il 25 gennaio – Fiorentino e Peluso volarono a New York per incontrare gli americani. DiBenedetto & Co. avranno il 60% dell’As Roma, Unicredit il restante 40%. In un secondo momento, la banca potrebbe decidere di cedere la sua parte ad altri investitori. A condizione, però, che questi incontrino il gradimento degli investitori a stelle e strisce. Sarà necessario il placet dell’attuale presidente in pectore dell’As Roma per far sì che un nuovo soggetto entri nel futuro Cda. Secondo la ricostruzione che faceva ieri Il Messaggero, proprio la governance, e cioè la ripartizione del potere in seno alla società, sarebbe una delle ultimissime questioni ancora aperte. Unicredit è assolutamente convinta di poter raggiungere un accordo totale entro lunedì. Poi DiBenedetto metterà mano alla stilografica. E l’As Roma, dopo 18 anni di presidenza Sensi, cambierà proprietà. I tifosi giallorossi lo attendono il 3 aprile all’Olimpico. RomaJuve potrebbe essere la sua prima partita da nuovo leader di una società che sta già lavorando per restare lassù. Tra le grandi d’Europa.

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