(Verde)Oro che luccica. A Roma rinasce il Brasile

(Verde)Oro che luccica. A Roma rinasce il Brasile

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Alisson, Juan Jesus e Gerson, riecco il Brasile giallorosso: qui non è solo questione di minutaggio, semmai quella è la conseguenza positiva di un sensibile cambio di marcia. Fossimo in Borsa, qualche azione di questi tre andrebbe presa come investimento: non è ancora tardi, nelle idee di Di Francesco siamo lontani dal picco. Prendi Juan Jesus. A lui Di Francesco ha semplicemente chiarito le idee, affidandogli un unico ruolo: centrale di difesa, se è vero che l’uscita da terzino destro con l’Inter fu legata esclusivamente all’assenza di tutti i laterali. Con Spalletti, invece, era un continuo balletto (..). Poi, prendi Gerson. Lui stesso ha ammesso di avere oggi un’altra testa rispetto al suo arrivo in Italia. Ma l’ostracismo di Spalletti della scorsa stagione fu autolesionistico, oltre che punitivo oltre ogni ragionevole considerazione (..). E infine, prendi Alisson. Che la Roma, nella persona dell’ex d.s. Sabatini, l’avesse individuato come il titolare, è storia nota. Spalletti si impose richiedendo a gran voce il ritorno di Szczesny. Risultato: carriera posticipata di 12 mesi, pure qualche pensiero di lasciare Roma, salvo essere oggi l’immagine più affascinante di una difesa che non sbarella anche quando non convince (..). Ecco: ora perché il lavoro di DiFra sia davvero completo c’è bisogno di altre due rinascite. Manca il ritorno a pieno regime di Emerson, rientrato tra i convocati solo domenica scorsa. E soprattutto il lancio a livelli costanti di Bruno Peres.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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