Ancora un mezzo passo falso in Europa per la Roma, che sembra avere un conto aperto con qualsiasi competizione internazionale. Nella prima giornata del Gruppo E di Europa League i giallorossi tornano dalla Repubblica Ceca con un punticino che in realtà nasconde poca fiducia soprattutto nelle seconde linee, messe in campo ieri per cercare di dimostrare qualcosa all’allenatore. Prestazione scialba, a tratti anche di sofferenza, con pochissimi guizzi. Ad offrirli è spesso stato Diego Perotti. L’argentino trasforma al 4′ il quarto rigore stagionale, che serve alla squadra per passare in vantaggio.
Praticamente con questo episodio finisce il primo tempo della Roma, che si affaccia in avanti solo con un palo di Nainggolan e che in preda ai soliti cali di concentrazione lascia il campo agli avversari, modesti ma organizzati, subendo come al solito la rete del pareggio. Nel secondo tempo, dopo l’ingresso di Dzeko, sembra una squadra più viva, con qualche occasione in più creata, mai capace però di piazzare la zampata decisiva. Cambia il modulo col quale ci si sistema in campo ma Perotti resta sempre il più incisivo, provando a mettere qualche pallone giocabile per i compagni, incapaci però di sfruttare i pochi spazi lasciati dai cechi. Solita prestazione a tutto campo per il numero 8, che oltre al gol completa il 68.4% dei 38 passaggi tentati, vincendo 7 duelli e recuperando 4 palloni. Sembra essere un punto fermo di Spalletti, sperando però che si possa ripartire da un gioco più fluido e da una maggiore convinzione nei propri mezzi.
Voto: 6.5
