Virtus Roma, altra occasione persa: sconfitta (75-69) a Tortona

Virtus Roma, altra occasione persa: sconfitta (75-69) a Tortona

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Bertram Tortona-Virtus Roma 75-69 (22-21, 41-34, 55-53)

Bertram Tortona: Meluzzi, Stefanelli 3, Cremaschi ne, Sorokas 16, Radonjic, Divac, Apuzzo ne, Quaglia 5, Garri 12, Gergati 14, Johnson 20, Spanghero 5. All. Pansa.

Virtus Roma: Benetti ne, Basile, Maresca 6, Chessa 6, Baldasso 10, Lucarelli ne, Landi 6, Roberts 19, Thomas 12, Ndzie ne, Parente 10. All. Bechi.

Continua a non vincere in trasferta la Virtus Roma, ferma al successo di Trapani vecchio ormai di cinque mesi, unico lontano dalla Capitale in stagione, lasciando punti preziosi in chiave salvezza sul campo di Tortona. Sempre lo stesso copione per una squadra ridotta all’osso dagli infortuni e dalla poco assennata gestione del roster da parte della società, con coach Bechi che tenta con il materiale (poco) che ha di fare la partita, riuscendoci a tratti, pagando sempre nel finale la mancanza di lucidità dei suoi uomini chiave. Poca freschezza che si evince soprattutto dalla percentuale dalla lunga distanza (4/23, 17%) e dal controllo dei tabelloni decisamente appannaggio dei padroni di casa, che catturano 40 rimbalzi a fronte dei 30 romani. Solita, solida, prestazione di Roberts (19 punti, 11 rimbalzi), mentre Thomas, limitato dai 4 falli commessi già nel secondo quarto, resta in campo per soli 20 minuti, collezionando 12 punti con 9 tiri dal campo. Vanno a tratti Parente e Baldasso, entrambi a quota 10, che non riescono però nei momenti chiave a spaccare la partita forzando anzi qualche giocata di troppo. Ancora male Chessa, con Landi che incappa in una serata decisamente storta, esattamente al pari di Maresca, decisivo in altre occasioni, non in questa, con la sua difesa. Per i padroni di casa, sostanzialmente, la decidono un grande secondo tempo di Melvin Johnson (20), la costanza di Gergati (14) e la doppia-doppia di Sorokas (16+12). Per la Virtus ora è in programma l’impegno forse più proibitivo del Girone, quando domenica alle 12 sfiderà, sempre in trasferta, la capolista Casale Monferrato, in una gara nella quale cercare la seconda vittoria stagionale lontano dal Palazzetto dello Sport, soprattutto in queste condizioni fisiche, sembra impresa piuttosto complessa, rimandando ad altre occasioni la ricerca di punti salvezza quanto mai necessari.

La partita. Iniziano meglio i padroni di casa, che dopo 1 minuto abbondante sono già avanti di 6 (8-2). Roma rientra (8-7) ma è ancora Tortona ad allungare, toccando il +5 (12-7) a metà tempo. La Virtus però piazza un parziale di 8-14, col quale riesce per la prima volta a mettere la testa avanti (20-21) prima che il 2/2 dalla lunetta di Johnson mandi le squadre al primo break sul 22-21. Nel secondo quarto regna l’equilibrio, si alternano vantaggi e parità, tanto che al 18′ il tabellone dice 34-34. I padroni di casa però piazzano un parziale di 7-0 col quale vanno al riposo lungo sul 41-34.

Al rientro dagli spogliatoi però è la Virtus che sembra avere più voglia, tanto che lascia a secco Tortona per quasi cinque minuti, piazzando nel contempo un parziale di 0-12 aperto coi liberi di Roberts e chiuso con la tripla di Baldasso per il 41-46 del 25′. Parente da due allunga sul 44-50, ma i “Leoni” di casa non mollano la preda e con la tripla di Gergati sulla sirena chiudono un contro break di 11-7 per il 55-53 della penultima sirena. Nel quarto periodo c’è sempre equilibrio e al 34′ la situazione di punteggio è +1 Tortona (61-60). Roma però deve fare i conti sempre col solito problema, la stanchezza. Arrivare corti negli ultimi, decisivi minuti è ancora fatale agli uomini di Bechi, che subiscono un 9-1 di parziale per il 70-62 ad un minuto e mezzo dalla fine. A 40″ dall’ultima sirena i liberi di Gergati valgono il +7 (73-66) che chiude i conti, lasciando ancora nelle sabbie mobili del penultimo posto una Virtus sempre più incerta sul futuro.

Questo il commento di coach Luca Bechi in conferenza stampa al termine del match: “Abbiamo combattuto tutta la partita, abbiamo sbagliato tanto compreso qualche canestro facile anche nei momenti finali della partita, forzando un po’ troppo in attacco e ridando così energia a Tortona che nel secondo tempo aveva perso ritmo anche grazie alle nostre difese. Nel finale punto a punto a noi è mancata la lucidità dovuta anche al fatto di avere solo due lunghi a disposizione, ed è una cosa che si paga giocando anche in mezzo alla settimana. Questa mancanza di lucidità credo sia stata la chiave della partita, il nostro 4/23 da tre punti, con anche ottimi tiri sbagliati, credo sia eloquente. Ora però non è il momento di abbattersi o pensare agli assenti, dobbiamo continuare su questa strada che abbiamo intrapreso da tre partite e iniziare a pensare alla partita di domenica in casa della capolista, giocando una partita attenta e determinata perché a questo punto della stagione tutti hanno bisogno di punti”.

 

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