Virtus Roma, derby playout: sconfitta (63-54) contro l’Eurobasket

Virtus Roma, derby playout: sconfitta (63-54) contro l’Eurobasket

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Eurobasket Roma-Virtus Roma 63-54 (17-13, 24-21, 42-35)

Eurobasket Roma: Deloach 15, Santini ne, Casale ne, Fanti 3, Cesana, Torresani dnp, Sims 19, Bonessio, Piazza 2, Venuto 3, Brkic 16, Pierich 5. All. Turchetto.

Virtus Roma: Maresca 4, Chessa 8, Baldasso 2, Lucarelli ne, Landi 8, Vedovato 1, Roberts 11, Thomas 8, Parente 10, Raucci 2. All. Bucchi.

Sconfitta pesante per la Virtus Roma, che perde un bruttissimo derby, giocato solo di intensità e nervosismo e si ritrova ormai al cento per cento ai playout. Come detto, una gara dai contenuti tecnici davvero poveri, due squadre bloccate dalla tensione, ma l’Eurobasket è più brava a sbagliare meno ed a capitalizzare quanto prodotto in attacco. La Virtus tira con un disastroso 4/23 dalla lunga distanza (17%), arrivando sino ad un eloquente 0/18 prima di metterne 4 di fila. Nonostante il maggior numero di rimbalzi catturati (40-43, di cui ben 13 in attacco) le percentuali sono pessime, così come la serata di Thomas, fermo ad 8 punti e soprattutto ad 1/12 dal campo. 11 punti e 9 rimbalzi per Roberts, ma salvare qualcuno in casa virtussina è esercizio piuttosto complicato, forse il solo Raucci, appena arrivato, capace di una difesa gagliarda con 7 rimbalzi a condire i soli 2 punti. Bene a tratti Landi e Parente, ma i numeri della gara sono impietosi (pietosi per Roma): 4 assist, 18 perse e solo 36 di valutazione complessiva. In casa Eurobasket, invece, c’è il solito Deloach (15) a dettare i ritmi dell’attacco, con Sims (19+5) e Brkic (16) a mettere i canestri decisivi. Ora per la Leonis c’è la concreta speranza di raggiungere la salvezza diretta, mentre in casa Virtus c’è da fare mente locale e soprattutto serrare i ranghi per le ultime gare di stagione regolare, da sfruttare per la miglior preparazione possibile ad un playout che, al momento, si annuncia intenso e drammatico. Soprattutto pensando a dove si era di questi tempi un anno fa…

La partita.  Davvero un brutto spettacolo davanti ad un pubblico poco numeroso. Attacchi asfittici e difese intense, con l’equilibrio che regna sovrano (10-10 al 7’…). Allungo Eurobasket che chiude il primo quarto avanti di 4 (17-13). Il secondo periodo, se possibile, è peggio del primo, perchè va in scena un abominio che definire pallacanestro sarebbe un’offesa alla nobiltà e alla bellezza di questo sport. Non si segna davvero mai, errori su errori e mani freddissime, il tutto non giustificabile solo con l’enorme tensione della sfida. Si va all’intervallo lungo sul 24-21, punteggio da categorie minors.

Al rientro dagli spogliatoi sono quelli dell’Eurobasket ad essere più pronti, tanto che al 21′ il vantaggio è di 7 lunghezze (28-21). La Virtus rientra, con Landi che realizza 4 punti e riesce ad impattare a quota 28 al 24′. Nuovo allungo dei ragazzi di Turchetto che riescono ad andare all’ultima pausa con un buon margine (42-35). Nel quarto periodo si vede finalmente un qualcosa che somigli ad un buon basket ed è sempre la Leonis a condurre, allungando sul +14 (52-38) al 34′. Sembra finita, ma la Virtus ritrova la via del canestro con 4 triple in fila (due a testa per Chessa e Parente), tanto da arrivare sul -2 (52-50) al 36′. Inerzia girata totalmente, ma Parente sbaglia la tripla del sorpasso e così la Virtus non riesce mai a mettere la testa avanti. Sul -1 (55-54), l’Eurobasket è più lucida e chiude i conti dalla lunetta, riuscendo a pareggiare la differenza canestri con la tripla di Brkic sulla sirena che da il via alla festa per i biancoblu mentre la Virtus tocca il fondo di una stagione miserabile.

Queste le parole di coach Piero Bucchi in conferenza stampa al termine del match: “Siamo riusciti a scioglierci solo sul -12 quando la gara sembrava persa a dimostrazione di quanto fossimo tesi, ed è una cosa che mi ha sorpreso molto perché abbiamo passato una settimana tranquilla senza caricare di pressione la squadra. Poi nel finale quando la partita si era riaperta Piazza è stato bravo con due tre giocate di astuzia a decidere la gara, quindi bravi loro. La squadra ha lavorato bene in questo mese, a testa bassa, siamo riusciti a portare il lavoro della settimana con Agrigento, a Treviglio, ma oggi no per via dell’eccessiva tensione”.

Fonte foto: Gennaro Masi

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