Virtus Roma-SLUC Nancy 84–79 (18-18, 42-38; 64–64)
Virtus Roma: Ejim 4, Triche 16, Jones 13, D’Ercole 6, Sandri, De Zeeuw 16, Kushchev ne, Gibson 19, Stipcevic 5, Morgan 5, Pullazi ne. All. Dalmonte
SLUC Nancy: Bigote, Krupalija 2, Falker 12, Sene 6, Pietrus 7, Gladyr 20, Adams 16, Sy 12, Duggins 2, Zianveni 2. All. Weisz
Seconda vittoria in altrettante giornate di Eurocup per la Virtus Roma. La squadra di coach Dalmonte bagna l’esordio casalingo a livello europeo imponendosi in maniera convincente contro i francesi dello SLUC Nancy. Una gara molto combattuta, giocata su alti livelli agonistici, dalla quale i romani sono venuti fuori alla grande, riscattando anche l’opaca prestazione fornita domenica a Venezia. Un’ottima dimostrazione di solidità offerta ieri sul parquet del Palazzetto dello Sport, impreziosita dalla buona vena di alcuni protagonisti. Il solito Gibson si è mostrato capace di trascinare la squadra in termini di punti e leadership, così come Triche e Jones. Già nel precampionato stavamo scoprendo quanto fosse stata azzeccata l’intuizione del gm Alberani nell’acquistare il belga De Zeeuw, ora Maxime lo sta confermando gara dopo gara. Talento offensivo, grande presenza in difesa e una enorme quantità di fosforo per uno dei giocatori più intelligenti passati negli ultimi anni nella Capitale. In generale, l’elemento che spicca in questo inizio di stagione è la maggiore amalgama che il gruppo sta trovando rispetto alla passata edizione della gestione Dalmonte, in assenza di prime donne che giocavano solo se alzati col piede giusto dal letto. Se lo spirito rimarrà questo, e non c’è ragione per credere il contrario, potranno arrivare parecchie soddisfazioni. Intanto, ci “accontentiamo” di vedere come la Coppa venga presa assolutamente sul serio dalla squadra.
La partita. Gli ospiti partono subito forte piazzando uno 0-8 di parziale che non lascia presagire nulla di buono. Jones, Gibson e Triche guidano però la rimonta, e si torna avanti sul 12-10. Botta e risposta dei due attacchi che chiudono la prima frazione sul 18-18, riuscendo a mettere una pezza sui primi disastrosi minuti. Nel secondo periodo un 5-0 griffato D’Ercole De Zeeuw da il primo allungo a Roma (23-18). Si è già detto però che la gara è stata combattuta, ciò dimostrato dal rientro immediato dei francesi, prima sul 28-27, poi sul 35-33. Si sveglia finalmente Morgan che mette a segno giocate importanti che portano la Virtus al riposo lungo avanti di 4 (42-38).
Nel terzo periodo si segnerà molto, seguendo però grandi break dall’una e dall’altra parte. Inizia la Virtus che in apertura sigla una 10-0 che porta il vantaggio sul +8 (54-46) con un Gibson in versione cecchino. Ancora l’ex Pistoia che con un jumper realizza il 59-50. Stavolta è Nancy però a non starci e il contro 0-10 vale il vantaggio ospite (59-60). Non molla la presa la Virtus e si entra negli ultimi 10′ sulla perfetta parità (64-64). Ora la palla inizia a pesare, si segna un po’ meno ma De Zeeuw è lucido per il 71-67. Al 38′ il tabellone dice 78-77. Qui la maggiore freddezza romana e ancora il belga, aiutato da Ejim, mandano in visibilio il pubblico di casa, dando a Roma altri 2 pesantissimi punti nella corsa alla qualificazione alla seconda fase.
Questo il commento di coach Dalmonte: «Il nostro piano partita prevedeva di proteggere l’area, perchè Nancy ha un gioco interno efficace grazie ad elementi come Pietrus e Falker, cioè togliere più tiri aperti possibili in area perchè nelle gare di campionato francese hanno mostrato un’importante capacità realizzativa oltre che forza fisica.
Abbiamo cercato di limitare i loro rimbalzi in attacco perchè con la loro taglia potevano metterci in difficoltà. Abbiamo fatto uno sforzo importante, soffrendo qualcosa ma disputando una buona prestazione.
Nel prossimo futuro dobbiamo evitare di far evaporare in pochi secondi quel margine di 8-9 punti che costruiamo con fatica, però mi auguro e credo che questo tipo di partite ci possa aiutare ad affrettare la crescita in un aspetto in cui siamo ancora indietro rispetto a Nancy e a tutte le squadre di un girone senza “big” ma molto equilibrato».
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