Virtus Roma, F8 Coppa Italia: buon test e successo (77-60) su Verona....

Virtus Roma, F8 Coppa Italia: buon test e successo (77-60) su Verona. Domani la semifinale

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Virtus Roma-Tezenis Verona (26-16, 46-27, 67-40)

Virtus Roma: Alibegovic 8, Lucarelli 2, Moore 15, Sandri ne, Baldasso, Saccaggi 10, Landi 11, Prandin 7, Sims 21, Santiangeli 3. All. Bucchi.

Tezenis Verona: Dieng 6, Ferguson 11, Poletti 13, Amato 7, Oboe ne, Candussi 8, Cacciatori ne, Udom ne, Quarisa 2, Severini 8, Ikangi 5. All. Dalmonte.

Inizia con un successo mai in discussione il cammino nella Final Eight di Coppa Italia della Virtus Roma, capace di dominare dalle prime battute una Verona a corto di energie e di voglia di combattere. Un successo meritato e costruito dalla squadra di Bucchi, che ha necessità di riscattarsi dalle due sconfitte consecutive in campionato, riuscendoci seppur priva di Sandri e del capitano Massimo Chessa. Si dice dominio, si scrive Henry Sims. Il centrone americano sfodera una delle sue prestazioni di alta scuola di pallacanestro, pasteggiando a piacimento all’interno del pitturato: 21 punti, 10 rimbalzi, 1 recupero e 5 assist in 28 minuti, per il 29 di valutazione finale. Bene e finalmente continuo Moore (15, 3 rimbalzi e 4 assist) bravo ad evitare le “solite” forzature che ne hanno limitato le ultime uscite. Landi (11 e 7) da continuità alle sue ottime prestazioni stagionali mentre, finalmente, da una svolta al suo momento no Alibegovic, prezioso nel dare riposo ai titolari e capace di farsi trovare pronto nel momento del bisogno, portando alla causa 8 punti e 10 rimbalzi in 25 minuti di utilizzo. Anche per Verona c’erano da registrare alcune assenze, in attesa dell’ex bi-campione NBA Vujačić, con Udom in panchina solo per onor di firma. Poletti (13+9) è l’unico a provarci, perché Ferguson si sveglia troppo tardi e non riesce a dare la scossa, con la gara oramai già direzionata verso la Capitale. Roma vince la lotta a rimbalzo (40-32), tirando decisamente meglio da due (24/43, 56%) rispetto agli avversari (10/29, 34%) troppo dipendenti dalle conclusioni pesanti. Torna anche a circolare meglio la palla, con 22 assist ed il 106 di valutazione complessiva, a fronte del 47 veronese, che da bene l’idea di cosa sia successo sul parquet del PalaSavelli. Domani, alle 18, è in programma la semifinale contro la Fortitudo Bologna, che ha sconfitto Biella nel terzo quarto di finale.

La partita. Inizio di gara equilibrato per poco, con Roma che cerca il più possibile di avvicinarsi a canestro mentre Verona trova solo conclusioni pesanti. Dal 6-6 del 3′, l’attacco veronese si inceppa, mentre la Virtus trova un’ottima circolazione di palla che le consente di prendere tiri puliti e di avere ogni volta la soluzione migliore, così il parziale di 17-7 da il +10 (23-13) al 9′. Ferguson da tre e tre liberi di Moore lasciano la situazione invariata per il 26-16 della prima pausa. Il secondo quarto vede sempre i romani in controllo, ma al 14′ Amato dalla lunga distanza (30-23) ridà la singola cifra di svantaggio ai suoi. Ma, in buona sostanza, le velleità di rimonta veronese terminano qui, perchè la Virtus è spietata, non concede più nulla all’avversaria e vola in attacco, toccando con Alibegovic, al 19′, il massimo vantaggio (44-25). Quarisa realizza da fuori area, ma in chiusura Sims schiaccia portandosi a casa il canestro e mandando le squadre al riposo lungo sul 46-27.

Al rientro dagli spogliatoi c’è solo Roma in campo, che taglia la difesa gialloblu come il famoso grissino faceva col tonno, girando tutti gli uomini della panchina e trovando il +29 (65-36) grazie ad una bomba di Landi al 29′. L’1/2 di Ikangi dalla lunetta serve per il -27 (67-40) della penultima pausa. Nel quarto quarto Bucchi da spazio anche a Lucarelli, in campo subito, che si toglie anche la soddisfazione di un canestro, su splendido assist dell’onnipresente Sims. Verona però ha un sussulto di orgoglio, ritrova la via del canestro dalla lunga distanza e piazza un break di 4-14 che al 34′ la fa tornare sul -17 (71-54). La squadra di Dalmonte arriva anche sul -13 (73-60) al 38′, approfittando del fatto che la Virtus ha ormai da tempo tirato i remi in barca, ma ormai è tardi e 4 punti in fila di Landi restituiscono la sicurezza della vittoria certificando la conquista della semifinale in maniera assolutamente meritata.

Il commento di coach Piero Bucchi al termine del match: “Abbiamo giocato una buona partita, a parte un calo di attenzione negli ultimi minuti. È stata una vittoria che fa piacere, come sempre: merito dei ragazzi che sono entrati in campo con la concentrazione giusta. Ora attendiamo il prossimo avversario che scopriremo questa sera”.

Le parole di Nic Moore: “Oggi abbiamo giocato senza pressione e uniti fin dal primo secondo. Dobbiamo continuare su questa strada per affrontare tutte le prossime gare, in campionato e non”.

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