Virtus Roma, Giofrè: “Vogliamo essere competitivi. Penalizzati da fattori esterni, ma la...

Virtus Roma, Giofrè: “Vogliamo essere competitivi. Penalizzati da fattori esterni, ma la squadra ha una logica”

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ESCLUSIVA CGR – Tempo di riprendere i lavori in casa Virtus Roma. La squadra è partita alla volta di Chiavenna, sede del ritiro pre-stagione. A fare il punto sull’inizio di annata e sulla Serie A2 che verrà ci ha pensato Simone Giofrè, da quest’anno general manager di Roma a tempo pieno, dopo il primo anno passato nella Capitale da consulente esterno. Questo il pensiero del gm:

Tante difficoltà per iniziare la stagione, ma con Fabio Corbani avete lavorato nell’ombra per allestire una squadra competitiva, soprattutto negli italiani.

“C’è grandissima soddisfazione nell’aver allestito questa squadra, perchè come tutti sanno abbiamo avuto un periodo di stop forzato. Purtroppo quel mese non ci ha aiutato, anzi ci ha fatto perdere delle opportunità, perchè alcuni giocatori che seguivamo hanno preferito giustamente scegliere altre realtà. Abbiamo lavorato, siamo stati sul pezzo e alla fine siamo molto contenti perchè il roster secondo noi ha una logica. Sarà chiaramente il campo a dovercene dare conferma, ma la squadra sembra a misura di coach Corbani, con il quale ho condiviso tutte le scelte. Credo che sia così che si lavora, il gm non può acquistare da solo un giocatore se poi non serve all’allenatore, si deve sempre operare in squadra”.

Con Brown e Raffa si chiude il mercato degli stranieri?

“Si, perchè Raffa ha il passaporto italiano, ma per le regole italiane non può giocare da passaportato, in quanto non ha mai disputato una stagione in Italia prima del 2012. Quindi lui viene equiparato ad uno straniero, un po’ come Voskuil nel passato torneo. Noi iniziamo la stagione esattamente come lo scorso anno, con due americani dei quali uno non necessita di visto. Significa che durante la stagione, a fronte di un qualsiasi problema come infortuni o tagli, abbiamo un visto da spendere per sostituirne uno dei due”.

Il roster quindi è completo?

“Alla squadra manca un decimo giocatore, per il quale ci prenderemo del tempo, ma sarà un ragazzo molto giovane. Dal punto di vista tecnico la squadra è completa, siamo davvero molto soddisfatti, perchè è una squadra sulla quale si potrà lavorare molto. Corbani avrà modo di far migliorare tutti i giocatori, ma è ovvio che non scenderemo in campo e solo con un clic potremo vincere tutte le partite. Ci sarà un percorso da fare, che ci auguriamo sia una linea il più verticale possibile, per certificare la crescita della Virtus”.

C’è un obiettivo al quale verosimilmente la Virtus Roma deve puntare?

“Abbiamo il dovere di avere un obiettivo che non sia puramente di risultati o di classifica, quanto un obiettivo morale che è quello di essere competitivi. Lo dobbiamo ai tifosi, lo dobbiamo al presidente Toti che ha creduto in noi, lo dobbiamo a tutto quello che è successo questa estate che ci da un’energia incredibile e che ci ha fatto arrabbiare. Trasformeremo l’arrabbiatura in energia positiva, il che significa che noi scenderemo in campo tutte le partite con la voglia di vincere. Non vuol dire che vinceremo il campionato, ma noi vogliamo essere competitivi già dalla prima di campionato e non affrontare Agrigento pensando che sia più forte di noi. E’ un discorso che non faremo alla prima giornata ma neanche alla trentesima”.

 

 

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