Virtus Roma, grande riscatto: vittoria (74-76) su Cantù

Virtus Roma, grande riscatto: vittoria (74-76) su Cantù

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Acqua S. Bernardo Cantù-Virtus Roma 74-76 (19-23, 47-40, 60-64)

Acqua S. Bernardo Cantù: Young 10, Collins 9, Procida ne, Clark 12, La Torre 2, Hayes 6, Wilson 11, Burnell 6, Baparapé ne, Simioni 6, Rodriguez, Pecchia 12. All. Pancotto.

Virtus Roma: Cusenza ne, Moore 2, Alibegovic 5, Rullo ne, Dyson 21, Baldasso 9, Pini 3, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 16, Buford 8, Kyzlink 12. All. Bucchi.

Torna al successo la Virtus Roma, dopo 2 sconfitte consecutive, espugnando il PalaBancoDesio contro quella che, al momento, è un’avversaria diretta in classifica. Partita di grande lotta tra due squadre che arrivavano al match con lo stesso numero di vittorie (3), ma i padroni di casa hanno una gara in meno, avendo già usufruito del turno di riposo. Tornano a comandare i due americani più importanti per i romani, con un Dyson autore di una prova di classe, firmando 21 punti ai quali aggiunge 6 rimbalzi e ben 8 assist, segnando il canestro decisivo e riscattando così diversi errori nei minuti finali che avevano rimesso in partita i brianzoli. Jefferson, soprattutto nel primo tempo, domina in area, chiudendo con una doppia doppia da 18 punti e 12 rimbalzi, lasciando non pochi rimpianti tra i suoi ex tifosi. Solito, solido apporto di Kyzlink (12) preziosissimo nel finale, così come Pini, impreciso al tiro (1/4) ma grande presenza a rimbalzo con 7 palloni catturati. Concreto anche l’impatto di Baldasso (9), soprattutto in difesa, autore di giocate decisive. Coach Pancotto ha molto da Pecchia (12) e da Wilson (11, 6 rimbalzi, 4 assist e 7 falli subiti) ma paga le pessime condizioni di Clark (12) che on va oltre un deludente 4/19 dal campo. Le cifre generali si equivalgono in larga parte, ma Roma è molto più precisa al tiro da tre (9/20, 45%) contro il misero 23.3% (7/30) avversario. Adesso per la Virtus ci sarà un altro scontro fondamentale per il futuro, domenica prossima contro Pesaro, sperando che il PalaEur possa rispondere alla grande come sempre in questa stagione, non dimenticando che anche in questa gara il roster era incompleto, con la quinta assenza su otto gare di Rullo.

La partita. Inizio molto equilibrato, ma dal 4-4 del 3′ la Virtus piazza un parziale di 5-10, aperto da Jefferson e chiuso dalla tripla di Dyson, che vale il 9-14 del 6′. Altra bomba dell’esterno romano per il 15-21 dell’8′, ma i padroni di casa rientrano con pazienza, portandosi al 9′ ad un solo possesso di svantaggio (19-21) grazie alla penetrazione di Collins. Kyzlink realizza il jumper del 19-23 col quale si va al primo riposo. Nel secondo quarto è sempre Roma ad avere in mano il pallino del gioco, con Baldasso da dietro l’arco a piazzare il +4 (25-29) al 12′. Cantù però riesce a riprendersi, costruendo ottime azioni e chiudendo gli spazi in difesa, rimontando canestro dopo canestro e portandosi avanti nel punteggio al 14′ (30-29), con una conclusione pesante del solito Collins. I padroni di casa sono in fiducia, con la Virtus che riesce comunque a non mollare mentalmente, ma il divario aumenta con Young e Burnell che consentono di andare all’intervallo lungo avanti di 5 (45-40).

Al rientro dagli spogliatoi Roma prima resta attaccata (50-49 al 22′) con la tripla di Alibegovic, poi grazie agli americani costruisce un parziale di 3-9 che la porta avanti (53-58) al 25′. Ospiti che restano sempre in vantaggio e rispondono al canestro di Clark (60-62) ancora con Kyzlink allo scadere, sempre da 2, per il 60-64 col quale si va alla penultima pausa. Il quarto periodo è un’altalena di emozioni. Inizia molto forte la Virtus, dando continuità a quanto di buono fatto vedere nella frazione precedente, allungando sul +9 (60-69 al 33′) con un appoggio di Baldasso. Dopo il canestro di Kyzlink al 36′, il vantaggio sale in doppia cifra (62-72), con la netta sensazione che sia quasi finita. Ma non è così, perché se Clark ritrova la via del canestro, segnando 8 dei suoi 12 punti totali Dyson, all’opposto, sbaglia e forza 3 conclusioni di fila, dando modo a Cantù addirittura di impattare, a 33″ dalla fine, grazie a due liberi di Pecchia (74-74). Ma i veri leader tecnici e carismatici si vedono in questi momenti ed è proprio il numero 11 a siglare in penetrazione, con 15″ sul cronometro, il canestro della vittoria (74-76) perché nell’ultima azione Cantù si vede stoppare da Jefferson il tiro di Clark, con Roma che può festeggiare una vittoria preziosa per morale e classifica, fattasi ora davvero interessante.

Le parole di coach Piero Bucchi al termine della gara: “Devo dire bravi ai ragazzi per aver disputato una partita molto intensa, con un ottimo primo quarto, mentre nel secondo abbiamo sofferto in difesa concedendo diversi contropiede e subendo qualche punto di troppo; nel secondo tempo abbiamo messo in campo un’ottima difesa, lasciando a Cantù solo 27 punti. Abbiamo avuto una buona circolazione di palla per quasi tutta la partita, che nel complesso è stata molto buona visto anche che eravamo reduci dalla gara di Sassari dove avevamo preso due pugni in faccia, quindi bravi i ragazzi per aver ripreso la strada lasciata dopo Milano, hanno fatto una partita di grande generosità”.

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