Virtus Roma, il bis è servito: vittoria (67-81) a Pistoia

Virtus Roma, il bis è servito: vittoria (67-81) a Pistoia

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Oriora Pistoia-Virtus Roma 67-81 (19-22, 35-41, 52-65)

Oriora Pistoia: Della Rosa 4, Mati ne, Petteway 13, D’Ercole, Quarisa ne, Brandt 18, Landi, Dowdell 13, Johnson 17, Wheatle 2. All. Carrea.

Virtus Roma: Cusenza ne, Moore 3, Alibegovic 13, Rullo ne, Dyson 13, Baldasso 10, Pini 4, Farley, Spinosa ne, Jefferson 16, Buford 10, Kyzlink 12. All. Bucchi.

Seconda vittoria consecutiva per la Virtus Roma, che bissa il successo casalingo contro Cremona, andando ad espugnare il PalaCarrara di Pistoia, nell’anticipo della quarta giornata di Serie A. Dopo un inizio negativo, i ragazzi di Bucchi mettono insieme una prova corale decisamente importante, stante anche l’assenza di Rullo, ancora fermo ai box per problemi muscolari. Sono ben 6 gli uomini in doppia cifra per Roma, capace di trovare risorse fondamentali da tutti i principali componenti del roster. Alibegovic, ad esempio, è la prova di come il lavoro stia dando i frutti sperati: 13 punti e 7 rimbalzi, a certificarne la validità e la crescita. Prezioso anche Kyzlink (12 e 8) con Baldasso autore, oltre che di 10 punti, anche di giocate difensive molto solide, non finite nelle statistiche ma ugualmente determinanti per il positivo esito della gara. 2 falli ed 1 palla persa nei primissimi possessi, poi Dyson sale in cattedra con giocate di classe cristallina, per guidare la squadra assieme a Jefferson (16, 6 e 3 assist), leader tecnici indiscussi e sempre più calati nella realtà virtussina. Pistoia ci prova soprattutto con la qualità sotto canestro di Brandt (18+7) e Johnson (17) ma non bastano, anche perché le percentuali al tiro sono impietosamente a favore degli ospiti, che realizzano il 42.1% da tre (8/19) contro un pessimo 3/20 (15%) toscano, capaci di controllare anche la lotta sotto i tabelloni (29-34). Non pervenuti gli ex Landi e D’Ercole, col primo irriconoscibile rispetto alle meraviglie viste soprattutto lo scorso anno. Ora per la Virtus il futuro è un po’ più sereno, consapevole che i progressi si notano in campo e che, soprattutto, hanno portato a due risultati che sbloccano una classifica deficitaria a dir poco nelle prime due giornate.

La partita. Iniziano fortissimi i padroni di casa, che bloccano Roma in attacco e, di contro, hanno vita facile trovando i canestri per il 10-0 del 2′. Timeout di Bucchi che sortisce gli effetti sperati, perché la Virtus ritrova il bandolo della matassa facendosi sotto (10-7) al 4′. Pistoia però non si fa sconvolgere più di tanto, con Brandt dalla lunetta che ridà il +7 (19-12) al 7′. Ora però gli ospiti hanno le idee più chiare, così Kyzlink segna 5 punti in fila ed apre un parziale di 0-10 che vale il +3 (19-22) in chiusura di quarto. Nel secondo periodo regna l’equilibrio, le due squadre si rispondono colpo su colpo, senza che nessuna delle due riesca a trovare un allungo deciso. E’ quasi sempre la Virtus, però, a condurre nel punteggio e sul 32-32 del 16′ Baldasso piazza una tripla che, aggiunta al canestro da due ed alla splendida schiacciata di Alibegovic che corona un’azione da manuale con assist al bacio di Jefferson, concretizzano un break di 3-9 per il 35-41 col quale si va all’intervallo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi la Virtus ha la testa giusta, difende subito forte e trova i canestri in campo aperto per l’allungo in abbondante doppia cifra (39-53) del 24′, nel quale si esprime al massimo livello della serata la coralità del gruppo. Gira a meraviglia il gioco degli ospiti, mentre Pistoia fa tanta fatica a produrre qualcosa di concreto, cosa che lancia ancor di più Dyson e compagni verso il +13 (52-65) col quale si va alla penultima pausa. Nel quarto periodo il vantaggio romano tocca anche quota 18 lunghezze (58-76) al 35′, poi con un sussulto di orgoglio la Oriora torna sul -10 (66-76) al 38′, ma ormai la gara è già indirizzata verso la Capitale, con la tripla di Baldasso a 45 secondi dalla fine a certificare un successo prezioso per i suoi, che tornano a Roma con qualche certezza in più e sicuramente un’abbondante dose di fiducia.

Le parole di coach Piero Bucchi al termine della gara: “Devo iniziare con i complimenti ai ragazzi, sono stati bravi. Eravamo consapevoli che Pistoia avrebbe aggredito la partita, ero pronto a un inizio del genere: ci eravamo preparati con la squadra, ma ci hanno ugualmente un po’ sorpreso, ma dopo il primo timeout abbiamo trovato tranquillità e cominciato a giocare. Abbiamo vinto la partita con personalità e questo è un merito dei ragazzi che hanno giocato una gara in controllo contro una difesa arcigna. Partite come queste valgono il doppio visto il nostro obiettivo stagionale, due punti veramente importanti”.

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