Virtus Roma, la partita rimbalza via: sconfitta (72-61) a Sassari

Virtus Roma, la partita rimbalza via: sconfitta (72-61) a Sassari

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Brandon TricheBanco di Sardegna Sassari-Acea Virtus Roma 72-61 (22-18, 35-32, 53-48)

Banco di Sardegna Sassari: Logan 15, Sosa ne, Formenti 2, Sanders 5, Devecchi 4, Lawal 12, Chessa 6, Dyson 14, Sacchetti 3, Mbodj 2, Vanuzzo ne, Brooks 9 All. Sacchetti

Acea Virtus Roma: Triche 4, Jones 8, D’Ercole 2, De Zeeuw 8, Kushchev ne, Reali ne, Ciambrone ne, Gibson 17, Stipcevic 12, Morgan 4, Tarquinio ne, Ebi 6 All. Dalmonte

Occasione persa. Una gara che la Virtus poteva far sua, ma che si fa letteralmente sottrarre dalle mani, come i rimbalzi in attacco che Sassari le cattura in testa (19) che gravano enormemente sul conto finale (50-26). Una Dinamo tenuta, con grande merito, a soli 72 punti casalinghi, che beneficia però delle disattenzioni sotto le plance dei lunghi romani e riesce a mettere troppe pezze alla non eccelsa percentuale dall’arco (32% da tre), che quando non accompagna la formazione di Sacchetti, la rendono assolutamente normale e battibile. Dalmonte rinuncia in partenza ad Ejim per il rientrante De Zeeuw, che latita per quasi tutta la partita per poi accendersi nel finale e chiudere con 8 punti, 5 rimbalzi, 1 stoppata, 3 recuperi e 7 assist. Ci prova Gibson a portare la vittoria sulla via di Roma, ma non bastano i suoi 17 punti, arrivati con un ottimo 5/9 dai 6.75. Stipcevic ha messo assieme 12 punti, mancando però in fase di regia, più terminale offensivo che “facitore” di gioco. Jones, non nella miglior serata della stagione, ci ha provato comunque, sbattendosi come sempre in difesa e trascinando i suoi, non trovando però il contributo offensivo che serve per dare lo sprint in più alla Virtus. Sassari ha palesato tutte le difficoltà del momento, trovando però con Logan le triple chirurgiche per chiudere la pratica ed in Lawal (13 rimbalzi, 7 in attacco) il punto di riferimento sotto canestro per riciclare palloni decisivi ed avere possessi in più per rimediare agli errori. Dyson (14 punti e 10 rimbalzi) ha contribuito con energia e canestri fondamentali al successo sardo. Ora Roma dovrà sfruttare queste due settimane senza gare per recuperare energie e ripartire da quanto di buono, e ce n’è, fatto in questo mese di febbraio. Consueta, oramai, nota a margine riguardo la prestazione imbarazzante dei tre arbitri. I signori Chiari, Biggi e Lo Guzzo hanno dato spettacolo invertendo fischi, innervosendo la gara e fischiando tecnici e falli di compensazione che li hanno resi protagonisti a discapito delle squadre. Ora, lo spettacolo della Serie A è sicuramente sceso di qualità, ma se invece che dei giocatori in campo il pubblico assiste alle “giocate” degli arbitri, per altro di un livello che va per lo meno di pari passo con il precipitare della cifra tecnica del torneo, con credenziali si pensa di attirare pubblico verso il basket?

La partita. Inizio di gara equilibrato e al 4′ è 6-6, con Morgan che realizza 4 punti, suo bottino finale… Sassari al 7′ piazza il primo allungo (14-9) grazie ai canestri di Logan. Rientra l’Acea che dopo la tripla di Stipcevic torna a -2 (14-12). Già troppi i rimbalzi concessi ai sardi, che piazzano un nuovo break di 8-3 e vanno sul +7 (22-15) prima che Gibson dall’arco realizzi il -4 (22-18) che chiude la prima frazione. Nel secondo periodo la Virtus resta sempre in scia con Gibson efficace e la difesa di Jones (28-28 al 17′). Ancora mini-fuga Dinamo (35-30) e altro canestro romano allo scadere, stavolta con Triche, per il 35-32 di fine tempo.

Al rientro dagli spogliatoi non si segna per 3 minuti. Rompe gli indugi Jones con due liberi (35-34). Al 27′ altra bomba di Logan per l’ennesimo +5 (45-40). Roma però si accende e mette la testa avanti con Gibson da dietro l’arco (45-46 al 29′). Il timeout di Sacchetti però carica Sassari che si porta subito nuovamente in controllo e chiude il terzo quarto sopra di 5 (53-48). Divario che si allunga anche nel quarto periodo, arrivando a toccare la doppia cifra (61-50) al 35′. Sembra finita, ma De Zeeuw inizia a segnare e Jones fa 2/2 ai liberi per il 61-57 al 38′. Logan si inventa una conclusione pesante fuori dai giochi e mette la parola fine alle ostilità, che i sardi rendono più dolci allungando nel punteggio quando ormai la Virtus non ne ha più.

Questo il commento di coach Dalmonte in sala stampa: “Credo che le parole siano a zero e i numeri dicano tanto: dopo aver portato Sassari a segnare 72 punti contenendo la sua pericolosità dall’arco, con una percentuale abbondantemente inferiore rispetto alla norma e, a onde, limitando anche il tiro da 2, se concediamo il 50% dei rimbalzi offensivi lo sforzo difensivo va a evaporare. Qua ci è mancato qualcosa a livello di presenza, energia e altro. Questo aspetto ha reso vano quanto prodotto in difesa e ha dato a Sassari seconde opportunità in attacco. Allo stesso modo se tiriamo con il 31% da 2 punti diventa problematico dare un giudizio al nostro attacco, pur avendo creato scarichi interni e penetrazioni al ferro. Questi numeri ci hanno condannato nell’economia della partita, dobbiamo fare mea culpa per questi aspetti, perché ci è mancato tutto ciò che era lotta ed energia in attacco ed in difesa”.

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