Virtus Roma, l’approccio costa caro: sconfitta (78-73 d.t.s.) a Varese

Virtus Roma, l’approccio costa caro: sconfitta (78-73 d.t.s.) a Varese

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Ndudi EbiOpenjobmetis Varese-Acea Virtus Roma 78-73 dts (24-11, 39-23, 54-43, 65-65)

Openjobmetis Varese: Letho 5, Maynor 10, Casella 1, Jefferson 15, Diawara 16, Vescovi ne, Okoye 6, Callahan, Kangur 7, Balanzoni ne, Pietrini ne, Eyenga 18 All. Caja

Acea Virtus Roma: Freeman 11, Ejim, Jones 10, D’Ercole 4, Sandri 3, De Zeeuw 2, Kushchev ne, Reali ne, Romeo ne, Stipcevic 22, Morgan 11, Ebi 10 All. Dalmonte

Una sconfitta da mangiarsi le mani. Rammarico perchè dopo esser stata sotto anche di 19 punti, complice un primo tempo da incubo, la Virtus aggancia e sorpassa Varese per poi arrendersi dopo un tempo supplementare nello scontro di bassa classifica. Già priva di Gibson, sempre più destinato a chiudere la stagione anzitempo, l’Acea deve fare a meno anche di Ejim, che dopo 7 minuti è costretto ad abbandonare la partita a seguito di uno scontro con Kangur, che gli costa due ferite allo zigomo e all’arcata sopraccigliare. Con soli otto senior a disposizione, compreso Sandri che ancora non è in grado di giocare più di 10 minuti a partita, Dalmonte deve fare di necessità virtù ed è costretto a spremere i suoi oltremodo, reduci per altro dalla trasferta turca di Eurocup. E che le gambe fatichino a girare lo si vede all’inizio, quando l’Openjobmetis riesce subito a scappare, chiudendo la via del canestro romano e trovando nell’atletismo e nel talento offensivo di Diawara un ottimo punto di appoggio. Quando tutto sembrava perduto, la Virtus trova delle energie insperate e, complice anche il calo di Varese e la loro non abitudine a vincere (la vittoria tra le mura amiche mancava da dicembre) rimette in piedi il match, prima però di arrendersi. Splendida la serata dell’ex Stipcevic (22 punti, 3 rimbalzi, 1 recupero e 4 assist) che ha tentato di tirare fuori dai guai Roma, aiutato da un Morgan concreto (11 punti e 7 rimbalzi) che però è mancato nella giocata chiave. Ha giocato a tratti Bobby Jones (10 punti, 2 rimbalzi e 3 recuperi) che però sta attraversando il periodo di forma peggiore nel momento sbagliato, quando più ci sarebbe bisogno di lui, dopo aver però tirato la carretta fin qui. Lampi anche da Freeman, che alla precisione da due punti (4/6) fa cozzare un tremendo 0/6 al tiro da tre punti, soluzione che in casa Virtus è sempre molto gettonata. Roma che viene surclassata a rimbalzo (52-35) regalando ben 21 carambole offensive, troppe in gare che vengono decise al fotofinish. Oltre al sopracitato Diawara (16 punti, 2 assist ma anche 7 palle perse) a spiccare tra i ragazzi di Caja è Eyenga (18 punti, 10 rimbalzi, 1 recupero e 1 assist) che ha dominato in lungo e in largo. Bene anche Jefferson (15 punti, 12 rimbalzi, 2 stoppate e 3 assist) con un impressionante 31 di valutazione. Per Roma la buona notizia, oltre alla reazione della ripresa, è quella di esser riuscita a mantenere il vantaggio dello scontro diretto con i lombardi (-5 al ritorno ma +9 all’andata), valore fondamentale per una classifica che si delineerà all’ultimo respiro.

La partita. Parte subito forte Varese, che al 5′ è già avanti di 10 (14-4) con Jefferson protagonista. La Virtus non trova mai il canestro, al contrario i padroni di casa vanno via con disarmante facilità ed Eyenga da sotto appoggia il +17 (24-7) prima che Ebi realizzi 4 punti in fila per il 24-11 di fine periodo. Nel secondo quarto il vantaggio dei biancorossi continua ad essere sostanzioso, tanto che la Virtus non riesce ad arrivare più in la di un -10 (30-20 al 16′). Jefferson e Diawara non smettono di segnare, l’Acea non smette di sbagliare ed Eyenga in chiusura di frazione schiaccia il +16 (39-23).

Al rientro dagli spogliatoi Roma torna in campo con spirito diverso. Piazza un break di 6-15, chiuso dalla tripla di Jones, che la fa tornare ad un distacco accettabile al 25′ (45-38). Contro break di Varese (9-2) che torna a controllare l’inerzia (54-40), con Jones e Stipcevic che portano il punteggio sul 54-43 all’ultimo intervallo. A metà dell’ultimo quarto, altra schiacciata di Eyenga per il 61-49, che sembra scrivere la parola fine. Invece è l’inizio della corsa dell’Acea, trascinata da un super Stipcevic. Il play croato è il principale protagonista del parziale di 2-14 grazie al quale Roma impatta sul 63-63 al 38′, riuscendo anche a mettere la testa avanti con Freeman (63-65). Morgan sbaglia un appoggio da sotto per il potenziale +4 e viene punito da Eyenga che segna il 65-65 che porta tutti all’overtime. Supplementari che si aprono con la bomba di Stipcevic (65-68). Il vantaggio di 3 punti viene mantenuto dal 2/2 dalla lunetta di De Zeeuw (67-70) al 42′. A questo punto però i romani smettono completamente di segnare, Varese ne approfitta e piazza il micidiale 11-0 col quale chiude i conti. Per la cronaca, sul 71-70, Freeman si alza da 3 punti subendo un fallo evidente, che non viene fischiato e da il la al break varesino.

Questo il commento di coach Dalmonte in sala stampa: “Abbiamo perso la partita perché abbiamo pagato il nostro approccio, se mi chiedeste il perchè ripeterei le stesse filastrocche delle scorse settimane, quindi evito. Abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi, addirittura 21, che è il 47% sui tiri sbagliati, lasciando a Varese troppe seconde opportunità. Abbiamo ripreso la partita giocando con tre piccoli e con la zona. Questo è un mestiere strano, si vince e si perde per un tiro che entra e uno che esce, ma l’analisi deve essere la stessa a prescindere. E’ l’ennesima partita su cui recriminiamo per degli episodi o perché abbiamo pagato tanto le difficoltà che abbiamo avuto nelle scorse settimane. Comunque ci sono tante motivazioni per insistere e continuare a lavorare nonostante le difficoltà”.

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