Virtus Roma, nuovo coach e vecchi errori: sconfitta (90-94 d.t.s.) con Casalpusterlengo

Virtus Roma, nuovo coach e vecchi errori: sconfitta (90-94 d.t.s.) con Casalpusterlengo

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Acea Virtus Roma-Assigeco Casalpusterlengo 90-94 d.t.s. (23-28, 40-42, 67-64, 84-84)

Acea Virtus Roma: Olasewere 25, Meini 5, Maresca 18, Leonzio ne, Callahan 20, Benetti, Voskuil 20, Casagrande, Bonfiglio, Zambon 2 All. Caja

Assigeco Casalpusterlengo: Chiumenti 22, Poletti 2, Fultz 13, Rota ne, Sandri 24, Bordato ne, Dincic ne, Donzelli 1, Rossato 2, Austin 13, Jackson 17 All. Finelli

Cambia l’allenatore ma alcune vecchie, brutte abitudini restano. Certamente quella che è scesa sul parquet del Palazzetto dello Sport è una Virtus diversa rispetto alle prime quattro uscite stagionali ma il risultato, almeno per ora, non cambia. Sconfitta pesante soprattutto in termini di classifica, perchè Roma è ancora ferma al palo e, tranne alcuni piccoli segnali, non da modo ai tifosi di sperare in qualcosa di buono. Di certo l’attacco ha funzionato, segnando molto di più rispetto al solito, ma i meccanismi difensivi sono ancora tutti da oliare. Coperta corta, perchè per limitare un Chiumenti in serata di grazia (22 punti e 9 rimbalzi) la difesa a zona concede un mortifero 18/37 (49%) da tre punti, con l’ex Sandri mattatore (24 punti, 6/8 dalla grande distanza). Austin (13) e Jackson (17), in momenti diversi della gara, annullano le rimonte romane prima e recuperano lo svantaggio poi, regalando a Finelli una preziosa vittoria in chiave salvezza. Roma in attacco combina qualcosa di buono, soprattutto con capitan Maresca (18 punti, 3 recuperi e 3 assist) e Callahan (20 punti e 12 rimbalzi). Voskuil si accende nel finale (20 punti e 7 assist) ma non basta, così come non deve trarre in inganno il tabellino di Olasewere (25 punti si, ma con 21 tiri presi e 4 palle perse) soprattutto per le scelte scriteriate nei convulsi secondi finali, che hanno tolto ritmo e fiducia alla squadra. Coach Caja ha detto che serviranno circa venti giorni per tracciare un bilancio e capire chi può e chi non può restare in questa squadra. Se non si prende immediatamente una decisione, però, si rischia seriamente che i buoi scappino dalla stalla. La retrocessione sul campo sarebbe inevitabile a quel punto…

La partita. Inizio di gara equilibrato quanto ottimo in attacco per le due squadre, con vantaggi che si alternano e la Virtus che prova ad allungare (16-11) al 6′. Inizia però a scaldare la mano Sandri, che propizia il parziale di 7-17 grazie al quale Casalpusterlengo chiude la prima frazione in vantaggio di 5 (23-28). Nella seconda frazione continua a girare bene l’attacco ospite che tira sempre molto da dietro l’arco e al 15′ si porta sul +12 (27-39). Inizia però l’ottima serata di Maresca che, assieme a Callahan guidano l’Acea alla rimonta. 13-0 che porta i romani sul 40-39 ad 11″ dalla sirena, prima che la tripla di un ottimo Chiumenti ridia il vantaggio ai lombardi (40-42) al riposo lungo.

Al rientro dagli spogliatoi ancora equilibrio sul campo, con ancora la Virtus ad allungare (65-59) al 28′. Rientrano gli ospiti con una tripla del solito Sandri per il +3 (67-64) di fine terzo periodo. Il quarto quarto è ricco di emozioni, belle giocate ed errori grossolani. Al 35′ Roma è ancora avanti di 6 (72-66) con un canestro di Olasewere. L’Acea gioca, Casalpusterlengo concretizza. Lenta ed inesorabile la rimonta ospite, che si materializza al 37′ con la tripla di Austin per il 75-76. Due punti separano le squadre (79-81) ad un minuto dalla fine. Sulla sirena dei 24 secondi Voskuil spara una bomba da 10 metri che fa esplodere il Palazzetto e da ai suoi il +1 (82-81). Jackson, ben contenuto da Maresca, forza il tiro e Callahan cattura il rimbalzo. Fallo, due tiri liberi per il bonus ma il lungo, stremato fa 0/2. Tripla di Sandri per l’82-84, ma quando sembra finita sempre Voskuil si inventa un paleggio arresto e tiro da 2 punti che porta tutti all’overtime. Supplementare che inizia bene per la Virtus, dato che Chiumenti commette il suo quinto fallo e gli ospiti sono senza lunghi, costretti a ricorrere al giovane Donzelli. Ma l’Acea è stremata, l’ultimo guizzo è il tiro di Meini che da il +3 (90-87). 0-7 ospite che condanna Roma alla quinta sconfitta in fila e lascia tanti dubbi e paure ai tifosi.

Questo il commento di coach Caja in sala stampa: “Voglio fare i complimenti alla squadra per lo spirito, l’aggressività e la volontà con cui ha affrontato la partita. Abbiamo fatto tante cose buone dal punto di vista tecnico, anche più di quelle che mi aspettavo, in particolare mi ha sorpreso la fluidità con cui abbiamo giocato, come testimoniato dalle sole 7 palle perse. Chiudiamo con una sconfitta, ma credo che questa sia la base di partenza per il nostro futuro. Quando una partita si chiude al supplementare vuol dire che le squadre si sono equivalse, poi gli episodi possono determinare il risultato.
Oggi tanti giocatori hanno fatto delle cose importanti, in futuro cercheremo di avere un contributo superiore dalla panchina ma devo dire che siamo partiti molto bene, il rendimento di chi ha giocato più minuti mi fa ben sperare per il futuro”
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