Virtus Roma, play off: vittoria in gara 1 (71-75) a Cantù. Serie...

Virtus Roma, play off: vittoria in gara 1 (71-75) a Cantù. Serie sullo 0-1

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Cantu8114Acqua Vitasnella Cantù-Acea Virtus Roma 71-75 (17-16, 36-32, 48-52)

Acqua Vitasnella Cantù: Abass 2, Uter 1, Rullo 6, Leunen 11, Jenkins 19, Buva 2, Marconato ne, Ragland 13, Aradori 9, Cusin 8, Gentile All. Sacripanti

Acea Virtus Roma: Goss 6, Jones 14, Reali ne, Tonolli ne, Righetti ne, D’Ercole, Hosley 9, Baron 13, Szewczyk 6, Moraschini, Mbakwe 14, Kanacevic 13 All. Dalmonte

Parte nel migliore dei modi il play off della Virtus Roma, che espugna il Pianella di Cantù in gara 1 dei quarti di finale, prima squadra in stagione a riuscire a violare il campo dei brianzoli. Una gara attenta, combattuta e per questo anche ricca di scelte affrettate quella andata in scena stasera, ma che ha concesso molto allo spettacolo, grazie ai protagonisti che nulla hanno risparmiato in termine di agonismo ed intensità. Tranne qualche piccolo allungo dall’una e dall’altra parte, il match ha viaggiato sempre sui binari di un sostanziale equilibrio, rotto solo nei secondi finali dalla precisione in lunetta di Roma, capace di conquistare una vittoria preziosissima non solo perchè ottenuta in trasferta, ma ottima dal punto di vista del morale, per un gruppo che ha bisogno di trarre energia posititva da ogni giocata sul parquet. In casa Virtus, data l’assenza dell’ultimo minuto dell’infortunato Mayo, viene inserito nel roster Kanacevic che, insieme a Jones, Mbakwe e Baron, sarà determinante per la vittoria finale. Sono i quattro sopracitati infatti i migliori in campo dell’Acea, tutti in doppia cifra e capaci, in momenti diversi dell’incontro, prima di non far affondare Roma e poi di portarla ad una vittoria che è più che meritata. Mbakwe domina anche a rimbalzo (11 per lui alla fine), risultando il migliore della gara per valutazione con 17. Per Cantù bene Jenkins e Ragland, assieme ad un sempre efficace Leunen. E’ la lucidità difensiva di Roma, comunque, a fare la differenza nelle concitatissime ultime azioni di gara.

La partita. E’ un inizio di match molto equilibrato. Si segna poco e al 7′ il tabellone dice 8-6. Ma in 2′ Cantù piazza un parziale di 7-2 che le vale il primo allungo di serata (15-8 al 9′). Roma però è brava a rispondere, infila due triple consecutive con Jones e Szewczyk, aggiunge una schiacciata di Hosley e limita i danni, chiudendo la prima frazione sotto di 1 (17-16). Nei primi minuti di secondo periodo prova a scappare ancora Cantù (23-18 al 12′), ma non c’è verso di seminare la Virtus, che rientra ancora e poi supera i padroni di casa (23-25), grazie ad uno 0-7 firmato totalmente da Kanacevic. Ancora alternanza di vantaggi sino al 20′, con Cantù che beneficia di un tap in di Leunen a fil di sirena per il 36-32 di fine primo tempo.

Al rientro sono ancora i biancoblu a condurre le danze, mantenendo sempre il +4 (43-39) al 24′. Jones sigla da solo uno 0-5 che porta Roma nuovamente avanti (43-44) al 26′, preludio di un parziale di 5-13 chiuso al 30′ da Szewczyk, che allo scadere realizza la tripla del 48-52. Nell’ultimo periodo la Virtus sembra impostare la fuga decisiva (50-57) al 33′. Cantù in casa però è avversario terribile, tanto che in 2′ piazza un 12-4 che la porta ancora avanti (62-61). Jenkins al 38′ mette la bomba del +4 (67-63) che potrebbe far crollare Roma, splendida invece nel non mollare, guidata dalle iniziative di Baron e Jones. Prima impatta sul 70-70 al 39′, passa avanti con un 2/2 di Goss dalla lunetta, poi mette in campo una difesa che manda completamente in tilt l’attacco canturino, e nel gioco finale dei tiri liberi su fallo sistematico si fa trovare pronta nel realizzare i personali della vittoria.

Queste le parole di coach Dalmonte in sala stampa: «Ho fatto i complimenti alla squadra per la vittoria, poi ho detto ai ragazzi che nei playoff è fondamentale resettare la mente in vista della prossima gara, imparando da quanto fatto oggi. Adesso abbiamo un giorno di tempo per riposare, riguardarci e ripartire. Abbiamo fatto un punto, ma la serie è lunga e tra 48 ore si torna di nuovo in campo. Ora per la nostra crescita mi aspetto la giusta mentalità. L’analisi? Abbiamo sofferto qualche uno contro uno di troppo nei primi 20’, facendo meglio nella seconda parte. In gara 2, per testare la nostra maturità, ci sono aspetti in cui possiamo fare meglio. Cantù ci aggredirà in maniera asfissiante, dovremo essere pronti, magari giocando in modo più intelligente in attacco nella costruzione dei tiri».

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