ESCLUSIVA CGR – Anno nuovo, vita nuova. Inizia ufficialmente la stagione 2016/2017 della Virtus Roma, che nel pomeriggio si è radunata sul campo dell’HSC, da quest’anno sede degli allenamenti settimanali, per poi partire alla volta del ritiro di Chiavenna (SO). Alcune facce però erano già note al pubblico virtussino, accorso in buon numero per salutare la “prima” della formazione di coach Corbani. Ad esempio quella di Daniele Sandri, che dopo l’annata 2014/2015 in Serie A nella Capitale e la passata stagione a Casalpusterlengo ha deciso di tornare a vestire i colori di Roma. Queste le parole dell’ala:
Che sensazioni ti da questo ritorno e cosa ti ha convinto a rivestire la maglia della Virtus?
“Una serie di fattori: la città, l’allenatore, il progetto. L’idea che hanno rispetto a questo campionato, tutte queste cose mi hanno spinto a scegliere Roma. Ci tenevo a tornare e per fortuna ci sono riuscito”.
Nonostante le difficoltà di questa estate, la batteria degli italiani sembra piuttosto completa. Quanto sarà importante creare il gruppo?
“Il gruppo sarà fondamentale. Come ci ha insegnato il Girone Ovest dello scorso anno potranno esserci degli alti e dei bassi, sarà quindi importante restare uniti e compatti. Gli italiani sono buoni, ci sono tanti giovani, me compreso, che vivranno questa opportunità estremamente motivati, per crescere e migliorare costantemente”.
Cosa ti aspetti dal coach?
“Corbani è un allenatore che conosco già, che stimo e rispetto moltissimo. Non mi aspetto nulla, solo che si crei un buon gruppo per fare un campionato all’altezza delle aspettative di una città come Roma, che merita il meglio possibile”.
Puoi giocare sia da “due” che da “tre”, all’occorrenza “quattro” tattico. Dove ti vedi più pericoloso per esaltare le tue doti offensive?
“La mia pericolosità vorrei che fosse globale, non canalizzata solo su un singolo ruolo o aspetto. Mi piacerebbe prendere gli avversari che difendono su di me e penalizzarli sui loro difetti. Vi dico che con Corbani ci sarà da divertirsi perchè, ad esempio, a livello giovanile mi ha fatto fare più ruoli. Abbiamo un’ottima complicità, troverà certamente la maniera migliore per farmi esprimere in tutto il mio potenziale”.
