Virtus Roma, secondo stop consecutivo: sconfitta (79-86) con Latina

Virtus Roma, secondo stop consecutivo: sconfitta (79-86) con Latina

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Acea Virtus Roma-Benacquista Assicurazioni Latina 79-86 (18-21, 41-48, 61-71)

Acea Virtus Roma: Olasewere 12, Maresca 27, Leonzio 5, Callahan 5, Mastrelli ne, Benetti 4, Voskuil 14, Casagrande 7, Bonfiglio 5, Zambon ne. All. Caja.

Benacquista Assicurazioni Latina: Guerra ne, Veccia 2, Tavernelli 23, Tagliabue 4, Ihedioha 11, Mei 13, Pastore 10, Stanback 17, Di Ianni ne, Mosley 6. All. Gramenzi.

Seconda battuta d’arresto consecutiva per la Virtus Roma, che si arrende nell’ultima gara casalinga del 2015 ad una Latina che nel corso della gara ha dimostrato di essere avanti a Roma dal punto di vista del gioco corale e non solo. Una migliore e molto fluida circolazione di palla dei pontini, ha prodotto tiri aperti e tanto movimento in attacco, cosa che ha permesso a Tavernelli e compagni di controllare gran parte dell’incontro. Proprio il play (23 punti e 6 assist) è stato il migliore dei suoi, con Stanback (17+5) Mei (13) e Ihedioha (11) in grado di dare i colpi decisivi per la vittoria ospite. La Virtus domina la lotta a rimbalzo (39-26) ma non riesce ad avere una percentuale decente dall’arco (6/25, 24%) cosa che invece Latina trova (13/28, 46%), il tutto aggiunto ad una serata negativa di Callahan, tenuto a soli 5 punti. Nel momento peggiore dell’Acea capitan Maresca si carica tutti sulle spalle, segnando molto e spronando i compagni, cosa che però non basta alla Virtus per ribaltare la situazione. Troppo discontinuo ed impreciso Olasewere (12 punti), mentre Voskuil (14) mostra inadeguati segni di nervosismo, come in occasione di un timeout quando, con la squadra in rimonta, affronta faccia a faccia coach Caja, con Callahan a separare i due. Al di la della sconfitta, che comunque ricaccia Roma nelle zone basse della classifica, alcuni altri sono i segnali piuttosto negativi a preoccupare: involuzione del gioco, poche idee e qualche cenno di insofferenza non lasciano molto tranquilli, a fronte poi di un calendario che da qui a fine gennaio vedrà la Virtus impegnata in parecchi scontri complicati.

Virtus Roma

La partita. Inizia bene la Virtus che, seppur di poco (12-4), mantiene la testa della gara al 5′. Latina però si ricompatta e prima agguanta la parità e poi passa in testa sul finire del periodo (18-21). Nel secondo periodo gli ospiti continuano a produrre ottimo gioco, buona circolazione di palla e tiri aperti che soprattutto Stanback sfrutta facendo volare i nerazzurri sul +10 (22-32) al 13′. Voskuil e Casagrande guidano Roma alla prima rimonta di serata, con un parziale di 12-2 che al 17′ vale il 34-34. Tavernelli però trova un paio di canestri per rimandare quasi subito avanti i suoi, che vanno al riposo lungo sul +7 (41-48).

Al rientro dagli spogliatoi l’Acea non c’è, gioca male, difesa molle e poca intensità, tanto che i ragazzi di coach Gramenzi toccano anche il +14 (48-62) al 25′. Vantaggio che si mantiene intatto anche al 27′ (51-65). Da qui però inizia il one man show di Maresca a cavallo dei due periodi finali. Già alla penultima sirena Roma riduce lo scarto (61-71), fino ad arrivare al 34′, quando i 15 punti di scarto sono recuperati (71-71) con 13 personali del Capitano romano. Sembra il preludio ad una lotta punto a punto, ma Ihedioha ne segna 4 in fila che, complice il quarto fallo di Maresca, danno il colpo definitivo a Roma che si arrende e ripiomba nella parte meno nobile del Girone Ovest.

Questo il commento di coach Attilio Caja al termine dell’incontro: “Oggi i nostri avversari hanno vinto tirando con percentuali importanti, realizzando canestri dal tasso di difficoltà molto elevato. All’inizio noi siamo stati un po’ morbidi e loro forse hanno preso fiducia, basta vedere gli ultimi due canestri del primo tempo, realizzati quasi ad occhi chiusi buttando il pallone, per capire che erano in una giornata di grazia. Nel secondo tempo abbiamo avuto un’ottima reazione difensiva, quando siamo arrivati alla parità non abbiamo avuto una buona gestione dei possessi e non siamo riusciti a mettere il naso avanti. Le palle perse in quel momento ci hanno condannato, da quelle situazioni abbiamo subito le triple di Pastore e Ihedioha. Il 46% da 3 punti di Latina contro il nostro 24% penso sia una chiave importante della partita, nonostante questo la squadra ha combattuto e ha dimostrato di avere voglia di vincere catturando 16 rimbalzi offensivi.  Ci abbiamo provato col cuore e con la volontà, ma nel finale quando serviva un canestro da 3 per trovare fiducia e un’alternativa in attacco ci siamo riusciti soltanto con Maresca“.

Fonte foto: Federico De Angelis

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