Virtus Roma, si spegne il sogno playoff: sconfitta (90-77) a Bologna

Virtus Roma, si spegne il sogno playoff: sconfitta (90-77) a Bologna

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Bologna 03 Maggio 2015 Granarolo Virtus Bologna - Acea Virtus Roma Nella foto : ebi Foto Ciamillo- Castoria

Granarolo Bologna-Acea Virtus Roma 90-77 (24-18, 48-41, 68-55)

Granarolo Bologna: White 8, Cuccarolo, Gaddy 1, Imbrò, Fontecchio 7, Mazzola 6, Benetti ne, Vercellino ne, Hazell 33, Ray 29, Reddic 6 All. Valli

Acea Virtus Roma: Freeman 4, Ejim 11, Curry 23, D’Ercole 5, Sandri ne, De Zeeuw 5, Kushchev ne, Reali ne, Ciambrone ne, Vukona 8, Stipcevic 10, Ebi 11 All. Dalmonte

Finisce con la sconfitta di Bologna la corsa al sogno playoff della Virtus Roma. Una rincorsa che non si è concretizzata non certo per colpa delle ultime due sconfitte a Trento ed in Emilia, ma per le partite buttate nel corso di una stagione che dal punto di vista del dispendio di energie è stata logorante. Complice la bella avventura europea, che però ha costretto l’Acea a partite a pochi giorni di distanza l’una dall’altra, in alcune occasioni gare che potevano essere alla portata (le due con Pesaro e la trasferta di Caserta) sono state perse e li probabilmente Roma si è giocata una buona fetta del proprio futuro nella post season. Ieri, nello specifico, i ragazzi di Dalmonte hanno pagato le non perfette condizioni fisiche di Stipcevic che, nonostante fosse dato in fortissimo dubbio alla vigilia, è comunque sceso sul parquet dell’Unipol Arena. Il play croato (10 punti, 7 rimbalzi e 2 assist) è risultato molto impreciso da dietro l’arco (1/7) e non ha saputo gestire i compagni come solitamente fa. Pagati i troppi falli di Ebi (11 punti, 5 rimbalzi, 2 stoppate e 1 assist) in 28 minuti. Impressionante, per qualità di giocate e precisione al tiro, la prova di Ramel Curry. Il veterano, anche lui dato in forse per un infortunio, ha chiuso la gara con 23 punti, 5 rimbalzi, 1 recupero e 4 assist con 5/6 da tre punti. Anche Ejim ha dato il suo solito contributo (11 punti, 13 rimbalzi) provando a trascinare il reparto lunghi. Nulla però hanno potuto contro la coppia Hazell-Ray. Il primo ha messo insieme 33 punti, 2 rimbalzi, 1 stoppata, 1 recupero e 1 assist con 8/15 dall’arco, mentre per l’ex virtussino i punti sono stati 29, conditi da 7 rimbalzi, 1 stoppata e 1 recupero. Costano caro per Roma le 17 palle perse, nonostante una buona percentuale da lontano (8/20, 40%) e la vittoria a rimbalzo (39-36), che hanno fatto si che la Granarolo controllasse le palle decisive per vincere quello che di fatto era uno spareggio per l’ingresso ai playoff, che comunque non ridimensiona l’ottimo lavoro fatto da Dalmonte, dai giocatori e da Alberani, che con un budget ridotto all’osso hanno consentito ai tifosi di essere in corsa sino a fine stagione.

La partita. Parte forte Roma, che al 3′ è avanti 0-7. Reagisce però la squadra di casa, che guidata dalle triple di Ray e Hazell passa a condurre (12-10) al 6′. Continua lo show da dietro l’arco della coppia bolognese che manda avanti i bianconeri di 6 (24-18) in chiusura di quarto. Nella seconda frazione i due non si fermano, ma la tripla di D’Ercole da il -3 (29-26) al 13′. Scatenato Ramel Curry che al 18′ riporta i suoi a -1 (38-37). Bologna scappa con un parziale di 10-2 per il 48-39, prima che due liberi di Curry mandino le squadre al riposo sul 48-41.

Al rientro dagli spogliatoi Roma non segna più mentre Hazell è incontenibile, così come Ray che, al 26′, danno alla Granarolo addirittura il +20 (65-45). Sembra essere il break decisivo, al quale provano a mettere una pezza Curry ed Ejim per il -13 (68-55) all’ultima pausa. Nel quarto periodo Bologna continua a controllare, fino a quando una fiammata di Ebi da il -7 (80-73) al 38′. Sul recupero di palla e con il -5 in mano, Ray stoppa il lungo nigeriano sotto canestro e di fatto la gara si chiude qui, con la Virtus che ora avrà l’ultima, inutile gara casalinga con Cantù, nella quale però sarà giusto regalare più di un applauso a chi ha lottato fino in fondo per onorare la stagione e la maglia che ha orgogliosamente portato.

Questo il commento di coach Dalmonte in sala stampa: “Complimenti a Bologna per la partita e per il risultato ottenuto. Noi siamo una squadra che riesce ad essere competitiva se gioca una partita sui 70 punti, se si va oltre gli 80 fatichiamo. Questa sera le prestazioni di Hazell e Ray, figlie di talento e “incoscienza” positiva, sono state tali da farci naufragare a livello difensivo, in certi momenti ci hanno torturato dal punto di vista mentale prima ancora che numerico. Da parte nostra sono mancati tre aspetti: la qualità difensiva, l’aggressività in attacco in alcuni momenti, carenza che non ci ha fatto muovere la palla come dovevamo e volevamo, e siamo stati superficiali sia nel tenere le posizioni sia nel passare la palla quando Bologna ha fatto cambi sistematici; lì anziché andare dentro l’area abbiamo commesso 3-4 palle perse e sbagliato delle cose semplici. La somma di questi fattori ha fatto la differenza”.

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