Vucinic: Juve e Roma sono a metà strada

Vucinic: Juve e Roma sono a metà strada

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Gazzetta dello Sport – (F.Bramardo) – Scommettere nel calcio di questi tempi non è consigliabile vista l’aria che tira, lecito sul calciomercato dove le sorprese, ed i rischi, sono all’ordine del giorno. Imponderabile la destinazione di Sanchez, qualche certezza in più ce l’hanno i bookmaker sul futuro di Mirko Vucinic, lontano da Roma.
Con buona pace di Antonio Conte, che del macedone è il primo sostenitore, alla Juve, possibilmente. Si può fare Al termine di una lunga giornata di mercato, aperta con la riunione in Lega, il club di corso Galileo Ferraris ha qualche speranza in più di portare sotto la Mole l’attaccante giallorosso. Molto dipenderà dalla risposta del patron del club giallorosso, DiBenedetto, alla relazione del neo direttore sportivo Walter Sabatini. Da ieri si gioca a carte scoperte. In mattinata Marotta e Paratici hanno incontrato l’agente del giocatore, Alessandro Lucci. Pranzo informale, al centro del colloquio l’offerta bianconera al giocatore e la disponibilità a chiudere al più presto la trattativa. Più tardi è stata la volta del procuratore di Vucinic a incontrare il ds della Roma Sabatini, utile a ribadire l’intenzione del giocatore ad abbandonare la capitale. Una non notizia, visto che lo stesso attaccante montenegrino accompagnato dalla fidanzata si è intrattenuto a cena nei giorni scorsi con lo stesso Sabatini per comunicare le motivazioni della scelta. Pro forma le parole del ds: «I turbamenti di Vucinic sono noti, ma non è detto che non ci ripensi. Mirko lo vogliono tutti, ma nessuno ha avuto il buon gusto di non chiedercelo» . Il compito di ambasciatore la Juve lo ha affidato a Lucci in persona. Dieci milioni più Amauri la proposta dei bianconeri; solo soldi la risposta del club giallorosso, 20 milioni il prezzo per iniziare la trattativa. Per l’inizio della prossima settimana l’incontro tra le parti. Cassa Il rifiuto, almeno per il momento, da parte del club giallorosso ad eventuali contropartite tecniche spinge i dirigenti di casa Juve a fare cassa con un reparto d’attacco che dovrà snellirsi di almeno una, due pedine. Non saranno Del Piero, Quagliarella, Toni o Matri (anche se quest’ultimo alla Roma piace) i predestinati. Restano da giocare le carte Amauri e Iaquinta. L’attaccante brasiliano, nonostante l’ingaggio oneroso (3,6 milioni), si è rilanciato a Parma ed il club bianconero vuole monetizzare, non meno di 8 milioni la richiesta. Meno sirene al momento intorno a Vincenzo Iaquinta. L’annuncio dell’ingaggio di Stephan Lichtsteiner è slittato di 24 ore, in attesa della fumata bianca tra il Genoa e la Lazio per la cessione di Konko.

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