Zeman sciopera contro l’arbitro. Totti: “Se parlo mi squalificano”

Zeman sciopera contro l’arbitro. Totti: “Se parlo mi squalificano”

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Zeman_ConferenzaLA REPUBBLICA – M. PINCI – Sciopero contro l’arbitraggio. Zdenek Zeman blinda se stesso e la Roma dietro un silenzio rumoroso. «Si sentiva più sereno nel non parlare, per evitare frasi che potessero dare origine a polemiche», la motivazione del dg romanista Franco Baldini al forfait del tecnico: meglio non attirare sanzioni in vista di Roma-Milan. Linea condivisa da Totti: «Non parlo, altrimenti mi squalificano», l’eco incandescente al momento di lasciare il Bentegodi. La prima sconfitta dopo cinque vittorie di fila, la prima volta in campionato senza segnare, la seconda esclusione consecutiva di De Rossi, persino le critiche di qualche tifoso a Osvaldo, tornato da solo in treno per recarsi a Firenze dalla figlia nata giovedì: eppure negli spogliatoi dell’impianto veronese non si parla che dell’operato di Bergonzi, dall’ammonizione del diffidato Castan al gol-partita di Pellissier in sospetto fuorigioco, fino ai possibili penalty su Totti e Balzaretti. «Un arbitraggio a senso unico — lo sfogo dell’esterno mancino — c’è una società e spero che intervenga ».

E la società, per bocca di Baldini, interviene. Ma per frenare le polemiche: «ll gol in fuorigioco? Se non siete riusciti a chiarire voi figuratevi io che dalla tribuna non vedevo nulla». Per commentare gli errori, invece, il dg ricorre al punto di vista dell’allenatore: «Per Zeman l’episodio del gol era chiaro, come una serie di altri episodi tra cui il rigore su Balzaretti. Certo c’è rammarico perché questo episodio ha deciso una partita che poteva finire in un pareggio senza infamia e senza lode». Quasi una piccola crepa nel diktat di evitare commenti sugli arbitri. Eppure, l’indice è comunque puntato sul rendimento di gruppo: «Oggi ci è mancato qualcosa, siamo stati meno brillanti del solito, non era la vera Roma. E anche il campo rizollato che frenava il pallone ci ha penalizzato». Caustico invece Baldini nel provare a demolire il “caso” De Rossi, alla quinta esclusione stagionale: «A nessuno piace stare fuori, ma la società ha fatto un grande sforzo per tenerlo. E le scelte spettano al tecnico, in ogni grande squadra ci sono campioni in panchina». Quanto ancora potrà durare?

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