NZONZI: “Dopo 3 anni a Siviglia, volevo un grande club come la...

NZONZI: “Dopo 3 anni a Siviglia, volevo un grande club come la Roma. Spero di arrivare al top della condizione il prima possibile”

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CONFERENZA STAMPA – Queste le parole del francese Steven NZonzi nella conferenza stampa di presentazione a Trigoria:

Hai iniziato da centravanti, poi trequartista, poi da centrocampista. Che giocatore sei, quale contributo porterai alla Roma?
“Sono un centrocampista centrale, per quelle che sono le prerogative di questa posizione, il mio compito è recuperare palloni, far girare la squadra, ognuno ha poi le sue caratteristiche, difficile autodefinirmi, il mio obiettivo è dare il massimo delle mie capacità”

Quando pensi che sarai al top della condizione?
“Spero il prima possibile, le vacanze sono terminate, sono felice di essere qui, mi sento bene, lavorerò per essere al top fisicamente, non voglio dare delle date, spero di essere al top il prima possibile per dare una mano alla squadra”

Nella Francia c’è Kante, qua c’è De Rossi, qual è la concorrenza più difficile?
“Sono due grandi giocatori, che non si possono paragonare, due profili diversi, hanno grande esperienza e hanno vinto tanto. Sono in concorrenza diretta, ma posso coesistere con loro, l’ho fatto con Kante contro la Danimarca, ora avrò il piacere di giocare con Daniele, ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo, posso giocare anche nel doppio mediano. Francia e Roma sono due squadre diverse, difficile dire dove ho più concorrenza”

Hai chiesto di andare via dal Siviglia, dopo il Mondiale hai pensato che era giusto cambiare squadra?
“Non è stata la conquista del Mondiale a spingermi a lasciare Siviglia. Lì ho vissuto tre anni bellissimi, ma sentivo la necessità di vivere una nuova sfida, per questo ho scelto la Roma, un grande club, che mi permetterà di crescere sotto tutti i punti di vista”

Di Francesco ha detto che l’obiettivo è fare meglio dello scorso anno: dove può arrivare questa Roma?
“La Roma ha fatto una grande stagione, l’obiettivo è migliorarsi. Certamente l’obiettivo di qualsiasi grande club come la Roma è quella di vincere, la mia speranza è quella di raggiungere qualcosa di importante, chiaramente è difficile da realizzare, ma ci proveremo fino in fondo”

La curiosità grammaticale sul tuo nome con o senza apostrofo? Hai parlato con Di Francesco sul dettaglio tattico della tua posizione in base al suo 4-3-3?
“Sul nome si scrive senza apostrofo, anche se la maggior parte delle persone lo pronunciano con l’apostrofo, ma non c’è. Sul piano tattico farò quello che mi dirà il mister, il mio compito è adattarmi alle necessità della squadra e del tecnico, al di là dei moduli, sarà molto importante che ci sia una buona comunicazione dei giocatori che scenderanno in campo, per raggiungere un buon livello di organizzazione”

Il tuo ruolo preferito?
“Sono pronto e a disposizione del mister, ho giocato davanti alla difesa a Siviglia, mi piace quel ruolo, mi trovo a mio agio, ma ho giocato anche in posizione più avanzata. Mi piace ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, dipenderà anche dalle caratteristiche degli altri compagni di reparto. Credo che possa definirmi meglio chi mi ha visto giocare”

Monchi ti ha già voluto a Siviglia, con lui hai vinto e lavorato. Quali qualità speri di ritrovare qua a Roma del direttore?
“Si è vero, Monchi mi ha aiutato molto a Siviglia, poi come in tutte le avventure, ci sono momenti straordinari e momenti più difficili, adesso arrivo in un club diverso, non vedo l’ora di conoscere meglio la Roma, per vincere servono tantissimi ingredienti, difficile dire cosa succederà, la cosa più importante è lavorare duro e dimostrare in campo”

 

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