I ministri della difesa. Asta in vista per Manolas tra Inter, United...

I ministri della difesa. Asta in vista per Manolas tra Inter, United e Arsenal

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l Corriere della Sera (F.Bonsignore – M.Colombo) – Faticano a catturare le copertine, non sono la risorsa primaria per il merchandising e non rappresentano per i bambini che affollano le scuole calcio il sogno da realizzare da grandi. Salvo eccezioni perché Cannavaro e Beckenbauer un Pallone d’Oro lo hanno vinto e ancora ci si chiede come sia stato possibile che il riconoscimento di France Football non sia mai stato attribuito a due signori che rispondono ai nomi di Franco Baresi e Paolo Maldini. Ma tant’è. I ministri della difesa sono i pezzi pregiati del mercato e, con le valutazioni che ne fanno i presidenti, saranno i protagonisti della prossima finestra di trattative quando invece di apportare correttivi alla rosa, si penserà a stravolgere gli organici. Benvenuti all’asta dei difensori, boccone goloso per le squadre di Premier (ma non solo) disposte a fare follie pur di accaparrarsi i migliori in circolazione. Manolas, il primo della lista, ieri ha provocato la battuta di Umberto Gandini, ad della Roma, a Giovanni Gardini, il chief football administrator dell’Inter, nei corridoi della Lega. «Hai preparato il portafogli per giugno?». Si ride, ma intanto i nerazzurri, come anche il Manchester United e l’Arsenal, sono pronti a sferrare l’assalto in estate per il centrale greco. Che ha il contratto in scadenza nel 2019 e chiede un robusto aumento dell’ingaggio. I giallorossi finora non lo hanno convocato per discutere il prolungamento e perciò smentiscono che il giocatore abbia rifiutato il rinnovo e l’inserimento della clausola. A Trigoria nessuna offerta ufficiale è pervenuta ma come ha ammesso l’agente di Manolas, John Evangelopoulos, «in estate qualcosa succederà». (…)

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