Coronavirus, ‘caos attività motoria’ e ‘passeggiate con i bambini’: ecco facoltà e...

Coronavirus, ‘caos attività motoria’ e ‘passeggiate con i bambini’: ecco facoltà e divieti

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CORONAVIRUS FOCUS – Sono circa 48 ore che in Italia si discute aspramente sul tema dell’attività motoria o delle semplici passeggiate all’aria aperta. Tra circolari del Viminale, nuove interpretazioni, misure restrittive nei decreti e dichiarazioni del Premier Conte, si è ingenerata una grossa confusione, considerando anche che da sabato scorso, alcune Regioni hanno adottato e predisposto divieti ancor più incidenti rispetto a quelli nazionali. Andiamo dunque con ordine:

In Sicilia, Campania e Friuli Venezia Giulia è fatto divieto di uscire di casa anche per una passeggiata nei pressi della propria abitazione o fare attività motoria all’aperto, camminata o jogging che sia. In queste zone dunque la quarantena è assoluta e la possibilità di uscire è legata esclusivamente a ‘motivi di necessità, lavorativi o di salute’.

In tutte le altre regioni d’Italia sono valide le norme prescritte dall’ultimo D.P.C.M, con relative circolari interpretative: ‘è consentito DA SOLI fare attività motoria, portare fuori il cane, fare una passeggiata nei pressi dell’abitazione (circa 200 metri massimo di distanza). Vale per tutti: adulti, bambini, anziani”

LE PASSEGGIATE CON I BAMBINI – La circolare del Viminale specifica che: “un solo genitore può camminare con i figli minori in prossimità della propria abitazione o spostarsi insieme a loro in situazioni di necessità o per motivi di salute”. In sostanza è consentita la semplice passeggiata con un bambino, nei pressi dell’abitazione, senza incontri con altre persone (divieto di assembramento) ed è consentito (come specificato ieri sera dal Premier Conte), all’adulto di portarsi dietro il bambino negli spostamenti di necessità (negozi alimentari, edicole, farmacie). E’ assolutamente vietata la c.d. ora d’aria o la possibilità di portare i bambini a giocare fuori o a fare un giro in bicicletta o con il triciclo o con il monopattino o a dare due calci a un pallone. Per quanto riguarda inabili e disabili, il Viminale ha specificato che “è consentito l’accompagnamento per spostamenti, nei pressi dell’abitazione, legati a motivi di necessità o salute”

ATTIVITA’ MOTORIA-JOGGING –E’ consentita l’attività sportiva (jogging) e l’attività motoria (camminata) nei pressi della propria abitazione”. A specificarlo ieri il Viminale con un tweet inequivocabile:

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