Conferenza stampa, Luis Enrique: “Il mio calcio vi farà divertire. Dobbiamo avere...

Conferenza stampa, Luis Enrique: “Il mio calcio vi farà divertire. Dobbiamo avere pazienza, i risultati arriveranno”

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Conferenza stampa Luis Enrique in diretta su Romagiallorossa.it. Dagli inviati Chiara Ivone ed Enrico Chillè (trascrizione Antonio Ferraro)

CONFERENZA STAMPA LUIS ENRIQUE

La mentalità spagnola che ha portato lei e Guardiola, è esportabile anche in Italia?

“Buongiorno a tutti, scusate il mio italiano, è molto brutto. Ma sarà migliore dopo due anni, non lo so ancora. Io credo che quando la Roma  ha deciso di prendermi, voleva prendere un gruppo di giovani, perché la Roma è alla ricerca di un gruppo di giovani come me. Abbiamo bisogno di giocatori di livello, di alcuni rinforzi, colgo l’occasione di ringraziare la società per aver scelto il mio staff”

Lei passa per un allenatore offensivo. Ma il problema della Roma è la difesa. Come pensa di ovviare al problema? E Sabatini ci ha detto che è stato scelto Kameni per scelta tecnica. E’ vero?

“Quando la società mi ha conosciuto, mi ha conosciuto per un allenatore offensivo. Voglio fare innamorare i tifosi, il mio unico modo per giocare a calcio è attaccare. Il portiere? Ancora non lo so, quando Sabatini mi comunicherà chi sarà il portiere, lo conoscerò. STekelenburg, Kameni, ci sono molte soluzioni. La mano di Walter si vede e sta lavorando bene”

Si parla tantissimo di Vucinic. Anche in rapporto al 4-3-3, se lei parlerà con il giocatore per farlo rimanere?

“Io ho avuto l’opportunità di giocare contro Totti, mi piace moltissimo l’idea di avere Totti in squadra, sono incantato da lui. Non solo, anche De Rossi e Perrotta che tengono attitudini meravigliose. Io credo che quando un giocatore come Mirko ha dei problemi, bisogna parlarci. Io voglio metterlo in una dinamica di lavoro importante, lo so che i tifosi romanisti chiedono che i giocatori lavorino bene e vincano sempre. Non so la situazione del giocatore, chiederemo a Sabatini”

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Hai calcato le orme di Guardiola, hai giocato nei grandi club. Guardiola cosa le ha detto, visto che ha giocato anche a Roma?

“Ho avuto un’impressione molto buona. Anche la struttura della società è ottima, ci sono molte persone che lavorano sempre. Io sono venuto con un’idea chiara e solo il tempo dirà se sarà quella giusta. Noi lavoreremo molto duramente per raggiungere i nostri obiettivi. Guardiola è uno degli allenatori migliori del mondo, allena in campo insieme ai giocatori, la sua esperienza con la Roma è stata breve”

ENTRA WALTER SABATINI

Come è stato il primo impatto con la squadra? E il paragone con Guardiola può essere ingombrante?

“Ci siamo allenati ieri, è stato un inizio di lavoro interessante. Il paragone con Guardiola? E’ interessa voi giornalisti, io sono molto lontano dai suoi successi. E’ con il lavoro che si costruiscono titoli”

Quali sono le ambizioni della Roma? Dal terzo posto in giù o pensa a qualcosa di più?

“Non lo so, non abbiamo ancora parlato di questo. Dobbiamo solo lavorare, posso dire ai tifosi che lavoreremo duramente ogni partita. Cercheremo di vincere sempre. Dopo dieci giorni vediamo”

Dai discorsi che avete fatto, sembra che ci voglia molta pazienza da parte dei tifosi romanisti. E’ un momento di ricostruzione? In questo senso un messaggio chiaro penso vada dato…

DIBENEDETTO: “Il talento che stiamo portando qui a Roma è un talento altissimo, anche se ancora sono molto giovani. Quelli che hanno più esperienza, daranno l’esempio ai giovani. E’ come un bambino che ami, però devi capire che il bambino non può essere pronto. Ma sono sicuro che Luis Enrique e il suo staff faranno la Roma competitiva, ma bisogna avere pazienza

LUIS ENRIQUE: “E’ necessaria pazienza e dobbiamo lavorare. Non tutto si fa in un’ora, in una settimana, in un mese. Mi piace molto quello che ha detto il presidente, ci sono giocatori di esperienza che si uniscono con giocatori giovani che portano freschezza. Penso che il calcio lo conosciamo tutti, il calcio non ha memoria, contano solo i risultati. Io sono ottimista, la Roma giocherà in una maniera offensiva e positiva. Speriamo di avere la fortuna necessaria per vincere”

Cosa serve alla Roma per essere competitiva?

“E’ un mese che ci stiamo lavorando con Sabatini. Dovremo valutare a rosa completa e quando l’avremo valuteremo le ambizioni e dove potremo arrivare”

Perché ha scelto proprio la Roma e di investire in Italia?

DIBENEDETTO: “Il mio nome è DiBenedetto, mio padre era italiano… questo dice tutto”

In Spagna si dice che Luis Enrique importerà il gioco del Barcellona a Roma. E’ vero? E quale giocatore del Barcellona vorresti a Roma?

“Io non voglio ad impiantare a Roma il modello Barca, io vengo ad importare il mio gioco, un modello associativo. Il sistemo di gioco che intendo per farlo devo avere a disposizione certi giocatori e un certo numero dei giocatori. E’ un sistema di gioco interessante per la squadra. Dobbiamo avere la qualità, se abbiamo la qualità l’avversario soffre. Per me i giocatori quando vengono alla Roma possono essere spagnoli, argentini, brasiliani, ma sono giocatori della Roma”

 

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