Daniele De Rossi ieri si è ripreso la Nazionale dopo i due turni di squalifica inflitti dal C.T. Prandelli per il comportamento antisportivo di Capitan futuro in campo. Lo ha fatto con la consapevolezza di chi sa che nella squadra azzurra deve essere un leader e un trascinatore. Al termine della partita contro la Spagna, De Rossi è stato intervistato da Sky sport soffermandosi sia sulla partita che sulla Roma.
“E’ stata una gran bella serata, sinceramente il risultato conta fino a un certo punto. Stasera si è visto qualcosa di importante, un passo avanti dal punto di vista del gioco. Questa squadra si sta formando, nella prima mezz’ora e negli ultimi dieci minuti si è vista una grande squadra. Mi fa sempre piacere giocare in Nazionale, mi sono sempre sentito parte di questa squadra. Non mi sono mai sentito bocciato, sapevo quali fossero cause e motivazioni delle mancate convocazioni. Ero sereno e tranquillo, fortunatamente i compagni hanno vinto quando c’era da vincere. Luis Enrique? Non mi interessa per chi abbia tifato, non ci siamo sentiti. Se resto alla Roma? Stasera parlo di Nazionale e poi insomma, voi da circa un paio di mesi ne dite una al giorno. Un giorno sono a un passo dal rinnovo, un giorno sono lontano anni luce, un giorno rifiuto chissà quale offerta e un giorno ne accetto un’altra. Credo che voi pensiate di sapere tutto, non c’è bisogno che vi dica nulla. Rassicurare i tifosi? Il discorso è che non si può chiarire una cosa che non è ancora chiara. Scatenerebbe soltanto ulteriori patemi in una situazione che è serena, almeno dal mio punto di vista. Parlare di un contratto in due minuti in una zona mista sarebbe sbagliato, perchè è una situazione importante, c’è tanta gente che aspetta questa notizia e quindi bisogna fare le cose fatte bene. Ripeto che ogni giorno ci sono notizie false e assurde su questa storia, si scrivono cifre folli che non stanno nè in cielo nè in terra e quindi a questo punto lascio parlare voi e quando ci sarà qualcosa di concreto ne parlerò io. Perchè tutto questo casino quando si tratta di me? Il casino a volte l’ho fatto io, a volte sono stato tirato in mezzo senza motivo, a volte penso anche che sia perchè sono un giocatore importante che gioca da tanti anni nella stessa squadra importante, quindi può succedere che ci sia un po’ di clamore. Piaccio a Mancini? Dovete chiederlo a lui. Io non ho mai parlato con nessuno e non ho mai sentito nessuno”.
