Dieci giornate da vivere tutte d’un fiato inseguendo un sogno

Dieci giornate da vivere tutte d’un fiato inseguendo un sogno

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Dieci gare, trenta punti in palio. Da oggi fino al 13 maggio la Roma, ed i suoi tifosi, giocheranno in apnea, partita dopo partita, per continuare a cullare un sogno chiamato Champions. Dopo lo stop nel derby nessuno, nell’ambiente giallorosso, pensava di poter agganciare il treno per l’Europa che conta ma adesso il traguardo è lì, ad un tiro di schioppo.

Dieci giornate dicevamo, cinque in trasferta e cinque in casa tra le mura amiche dell’Olimpico. Il calendario non è dei più agevoli ma c’è la possibilità di giocarsi gli scontri diretti con Udinese e Napoli proprio nel nostro stadio. I dieci turni però che potrebbero mutare notevolmente la stagione di Luis Enrique e dei suoi ragazzi, iniziano però sabato prossimo contro un Milan niente affatto disposto a lasciar punti per strada nella corsa scudetto. A San Siro, però, dovrebbe esserci il rientro di Francesco Totti e di Miralem Pjanic, due giocatori che non fanno certo dormire sonni tranquilli ai supporters rossoneri. La domenica successiva scenderà a Roma il Novara di Tesser che si sta giocando le ultime chance di salvezza. Subito dopo i capitolini dovranno scendere a Lecce per affrontare Serse Cosmi ed i suoi ragazzi indemoniati. Nell’ultimo turno infrasettimanale dell’anno, invece, all’Olimpico sarà di scena l’Udinese per un confronto che si annuncia già da ora infuocato. Quattro giorni dopo, sempre a Roma, sarà di scena la Fiorentina per un match che ha il sapore di rivincita dopo la brutta parentesi dell’andata al Franchi. Il 22 aprile la Roma volerà a Torino allo Juventus Stadium per una partita che definire difficile sarebbe un eufemismo contro i bianconeri di Antonio Conte. Sette giorni dopo invece saranno i tre tenori del Napoli, Hamsik-Lavezzi-Cavani, a scendere sul prato verde dell’Olimpico per contendere ai lupacchiotti tre punti di platino per la corsa all’Europa. Lo sprint finale partirà da Verona, contro un ostico Chievo, per poi passare dalla sfida con il Catania di Vincenzo Montella e chiudere contro un Cesena virtualmente retrocesso.

Sarebbe bello pensare a dieci vittorie ma, più realisticamente, non sarebbe male centrarne sette-otto e poi veder cosa accade. I risultati delle ultime due giornate hanno aperto una chance europea molto importante: ora tocca solo a Totti e compagni non lasciarsela sfuggire.

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