Giovani, sporchi e cattivi. La difesa ideale di mister Zeman

Giovani, sporchi e cattivi. La difesa ideale di mister Zeman

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Giovani. Anzi giovanissimi. È questo il progetto che frulla nella testa del Boemo di ghiaccio per la difesa della sua Roma. Diciotto e venticinque anni i centrali, ventitré e venti gli esterni, con l’unica incognita che potrebbe esser rappresentata da Federico Balzaretti o da un nome che potrebbe arrivare a gennaio. Ed anche questo illustre sconosciuto però non andrebbe oltre la soglia dei ventidue anni. Una difesa baby ma arcigna, cattiva e veloce: insomma la retroguardia ideale di mister Zeman.

Partiamo dagli esterni, Ivan Piris da un lato e Dodò dall’altro. Probabilmente bisognerà attendere il 28 ottobre posticipo Roma – Udinese, per poter ammirare questa coppia di sudamericani. Il primo, dopo un inizio difficile, sembra stia recuperando posizioni in allenamento e già domenica potrebbe rientrare tra gli undici titolare mentre per il misterioso brasiliano il peggio appare alle spalle. Su di lui puntano fortissimo tutti, a cominciare dal DS Sabatini: “E’ un ragazzo che farà innamorare i tifosi”. Come sempre piace fare in questi casi, il giovane Dodò è stato ribattezzato il nuovo Roberto Carlos: se anche fosse la metà dell’ex fuoriclasse di Real Madrid e Brasile, la Roma avrebbe fatto un affare colossale.

I centrali, in attesa della crescita di Romagnoli, classe 1995, sono stati trapiantati direttamente dal Corinthias. Leandro Castan sta dimostrando con i fatti del perché sia stato il miglior difensore dell’ultima Libertadores: puntuale, duro, veloce, il numero 5 giallorosso sta facendo innamorare i supporters romanista per il modo di stare in campo e di affrontare l’avversario, un modo che ricorda tanto il vecchio “Muro” Walter Samuel. Marquinhos, invece, per ora è stato ammirato solo da esterno destro adattato ma le sue sporadiche uscite hanno parlato di un ragazzo sfrontato e velocissimo nonostante la giovane età. Non è assolutamente impensabile supporre che sin da domenica  loro saranno la coppia che si disporrà di fronte a Stek (o Goicoechea) per cercare di tamponare gli attacchi avversari. Ottantasei anni in quattro per una media di 21,5 anni: la più giovane forse non solo della serie A ma di quasi tutta l’Europa tra le formazioni di vertice. Tutto ciò in attesa di un possibile regalo di gennaio ma che si chiami Sebastian SebJung o Davide Santon la differenza è minima poiché il più anziano dei due ha da poco compiuto 22 anni…

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