Corriere dello Sport – Juan con Burdisso, Lamela dietro a Osvaldo e Bojan. Il mercoledì di Trigoria offre un’anticipazione di quella che potrebbe essere la Roma di domenica prossima. Luis Enrique ha fatto una serie di esperimenti in vista del Palermo ma a oggi sembra orientato ad alzare a 23 la quota dei giocatori utilizzati in campionato (sarebbero addirittura 28 considerando anche il playoff di Europa League). Le novità assolute, già abbastanza chiare nei giorni scorsi, dovrebbero essere proprio Juan e Lamela.
Luis Enrique aveva già anticipato a Juan la convocazione per la partita contro il Palermo prima di sapere quanto sarebbe stata necessaria. La squalifica di Kjaer, che salta proprio la sfida al suo passato, e gli acciacchi di Heinze, che dovrebbe essere risparmiato per Genova, ha quasi certificato il salto doppio di Juan: dalla tribuna a un posto da titolare, in una coppia di centrali completamente stravolta rispetto alla sfida contro la Lazio.
Lamela invece è un capriccio che si realizza, dopo due mesi di attese. Si sarebbe visto un quarto d’ora anche nel derby, se l’infortunio di Rosi e l’espulsione di Kjaer non avessero costretto Luis Enrique a rivedere il piano-partita. Contro il Palermo debutterà, forse dal primo minuto, per restituire alla Roma la fisionomia classica: due punte centrali, un trequartista puro, un interno che sappia dare qualità (Pjanic). Ieri, però, la partitella è stata vinta 1-0 dall’altra squadra, quella con Borriello e Borini davanti. La rete decisiva è stata segnata proprio da Borini.
Totti, infine, è tornato a correre sul campo. Una ventina di minuti senza forzare, come lunedì scorso, prima del colloquio con Baldini. Il suo ritorno in campo è previsto non prima di Roma-Milan, sabato 29. Ma potrebbe anche slittare. Dipenderà più dalla sciatalgia che dalla lesione muscolare, ormai guarita.
