IL MESSAGGERO – Attaccante, difensore e centrocampista: tre rinforzi per la nuova Roma di Luis Enrique, da prendere in sette giorni, cioè entro l’inizio del campionato (domenica sera la prima a Bologna). I giocatori individuati per i tre ruoli sono rispettivamente Osvaldo, Kjaer e Casemiro. In più potrebbero arrivare a Trigoria altri due giocatori. Un’altra punta, per rimpiazzare nella rosa il partente Borriello: Nilmar è il preferito, ma il Villarreal non abbassa le pretese, Palacio resta in corsa almeno quanto Hernandez. Oppure un terzino come Santon che possa giocare sia a destra che a sinistra o un mediano centrale come Fernando se al più presto non arriverà il sì di De Rossi, sempre nel mirino del Manchester City.
Già in giornata Osvaldo dovrebbe diventare giallorosso. Il sì del centravanti è ormai datato (ha rinunciato anche al 15 per cento sul trasferimento che gli spettava), non quello dell’Espanyol che, per mettere pressione alla Roma, ha convocato il consiglio di amministrazione: l’intenzione è di
scegliere oggi quale sia la migliore offerta, tirando dentro la negoziazione ancora l’Atletico Madrid e sperando di spuntare dal club giallorosso 15 milioni più 2 di bonus e non i 13,5 offerti da Sabatini. Qualche dettaglio, insomma, è ancora da sistemare, compreso il 5 per cento di premio di valorizzazione da girare all’Huracan (prima squadra dell’italoargentino) che la Roma considera all’interno del cifra che verserà per il cartellino e il club spagnolo invece intende tenere fuori. A Trigoria, però, c’è ottimismo e il calciatore potrebbe presentarsi subito al Bernardini per mettersi a disposizione di Luis Enrique.
Non è, però, solo il giorno di Osvaldo. Sabatini stamattina vedrà l’allenatore: i due parleranno della necessità di prendere un centrale difensivo, anche perché non si sa quando Juan tornerà a far parte della lista dei convocati. Luis Enrique ha promosso Cassetti anche in mezzo, ma il ds si sta convincendo che lì serve comunque un titolare. Il prescelto è Kjaer: il danese vuole tornare in Italia. Ma il suo manager sta chiedendo un ingaggio migliore: di qui la frenata nel weekend. Sabatini, fatto il punto della situazione con Luis Enrique, potrebbe chiamare i dirigenti del Wolfsburg e chiudere l’operazione con la formula del prestito oneroso, subito 2 milioni, più il riscatto fissato a circa 7 da pagare l’anno prossimo. Insomma l’affare resta in piedi e si può definire nelle prossime ore, anche se è spuntata un’alternativa: Mohamed Fofana, 26 anni, maliano con passaporto francese e attualmente al Tolosa. Santon, invece, può arrivare in prestito.
Ma se Osvaldo e Kjaer erano comunque già vicini al club giallorosso (sono i due giocatori ad aver forzato la mano ai rispettivi club), la vera accelerazione di ieri è stata quella per Casemiro, fresco neocampione del mondo con il Brasile Under 20. La trattativa è decollata a tarda sera. Sabatini, in contatto con il suo emissario a San Paolo, sta spingendo per ottenere un accordo al più presto. Ha offerto 14 milioni più bonus, contando sul desiderio del centrocampista diciannovenne di sbarcare nella capitale. Il San Paolo punta, però, a incassare almeno 22 milioni. La Roma, invece, ricorda che a gennaio, passando attraverso un altro club brasiliano, può averlo con 9 milioni. La rivale della società giallorossa rimane l’Inter. Resta in ballo anche Fernando, in rottura con il Porto. Anche perché Mancini non si vuole togliere dalla testa De Rossi, centrocampista che manca al City. In settimana il manager Berti sarà a Trigoria per riprendere la discussione sul rinnovo del contratto del vicecapitano.
Quando Borriello andrà via, Sabatini deciderà chi prendere al suo posto. Non scarta ancora Nilmar, ma segue anche Palacio del Genoa e Hernandez del Palermo.
Nello staff di Luis Enrique entra anche Marcos Lopez: sostituisce, a Trigoria, De la Peña, ma non sarà il nuovo vice. Lopez era già stipendiato dalla Roma, come osservatore in Spagna. Ora lavorerà in Italia.
U.T.
