ROMA-LAZIO, LE INTERVISTE. Andreazzoli: “Ho vissuto il derby con ansia. Mi dispiace...

ROMA-LAZIO, LE INTERVISTE. Andreazzoli: “Ho vissuto il derby con ansia. Mi dispiace per il risultato”. Totti: “Abbiamo buttato via il primo tempo, ma poi ci siamo rifatti. Nono gol al derby? Dicono che non sono mai decisivo”

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interviste Queste le dichiarazioni dei protagonisti al termine del derby contro la Lazio pareggiato 1-1.

TOTTI A SKY

Bel secondo tempo credo che a questa Roma non si possa dire nulla.
“Purtroppo il primo tempo lo abbiamo buttato via, ci hanno messo in difficoltà, nel secondo tempo siamo entrati con un altro spirito e dopo il rigore sbagliato di Hernanes è cambiata la partita”.

Cambia la stagione della Roma e lo sprint finale?
“Lo sprint finale è l’Europa League, è normale che la Champions è lontana e difficile, in questo momento dobbiamo cercare di ottenere più risultati possibili”.

Hai raggiunto Delvecchio e Da Costa.
“E’  il record più bello della mia vita, quello a cui tenevo più di tutti. Speravo di segnare ma l’importante è che non abbiamo perso”.

Cosa hai detto dopo il gol?
“Dicevano che ai derby non ero mai decisivo, questo parla chiaro”.

Avete parlato del futuro con Pallotta?
“No l’ho visto solo a pranzo di sfuggita”.

 

TOTTI A MEDIASET

Un derby cominciato male alla fine è finita in parità.
“Inizialmente abbiamo iniziato male. Poi dopo il rigore di Hernanes siamo entrati più cattivi e vogliosi peccato perchè non siamo riusciti a vincere”.

Il record di gol nei derby…
“Sono contento poi ci ha messo del suo Marchetti. E’ stato bravissimo”.

Cosa sta succedendo a questa Roma?
“L’importante adesso è centrare la finale di Coppa Italia. Puntiamo all’Europa League”.

A pranzo con Pallotta, hai pagato tu e in cambio hai ricevuto il rinnovo del contratto?
“Credo però che ci abbia rimesso lui”.

 

DESTRO A SKY

Tornato oggi Destro dopo l’infortunio, ci descrivi questo tuo ritorno?
“Era giusto, due mesi sono tanti, rientrare fa sempre piacere, però volevamo vincere, era molto importante per noi, non ci siamo riusciti, ce la metteremo tutta per fare più punti possibili da qui alla fine del campionato”.

Cosa è mancato nel 1° tempo?
“Dobbiamo solo vedere che abbiamo fatto una ripresa ottima, la squadra ha avuto una reazione e dobbiamo partire da qui domenica prossima a Torino”.

Secondo te questo secondo tempo dove avete dimostrato di essere più efficaci serve anche per voi centravanti, te e Osvaldo, per vedere la vostra utilità?
“Queste sono scelte che fa il mister e sono domanda da fare a lui, noi seguiamo le sue decisioni”.

 

ANDREAZZOLI A SKY
Come ha vissuto questo primo derby da tecnico?
“E’ stata una bella serata mi dispiace solo per il risultato, l’ho vissuta con ansia prima della gara, non sono gare che si possono disputare spesso, particolarmente per me. Quindi me la sono prima vissuta con ansia poi me la sono goduta. Mi sono anche spaventato durante la gara, in occasione del rigore che poteva portarci sul 2 a 0, ma in definitiva ho avuto il piacere di vedere la mia squadra che faceva ciò che volevo. Mi dispiace per il risultato, abbiamo avuto occasioni importanti ma non siamo riusciti a portare i 3 punti ai tifosi”.

Ci è piaciuto lo stile delle due squadre, complimenti per questo, fino a qualche settimana fa sembrava che la Roma andasse benissimo con il modulo con Totti, Palermo e anche oggi dicono che serve più peso in attacco?
“Si, tanto più quando hai a disposizione giocatori importanti come Osvaldo e Destro, ma bisogna anche essere nella condizione di esprimersi. oggi abbiamo la soddisfazione di aver riportato in campo due ragazzi su cui puntiamo molto, Destro, Dodò e anche Pjanic. Non è un momento ideale per noi sul piano fisico, abbiamo diversi problemi, ma i ragazzi sono stati bravi a superare queste difficoltà che ci costringono a fare scelte tattiche, dovute dall’avversario ma a volte obbligate per la nostra condizione”.

Perchè la Roma è settima con tanti bravi giocatori?
“Perchè abbiamo fatti pochi punti, andamento altalenante, io sono soddisfatto ma la nostra classifica ci dice che siamo settimi, è anche vero che a volte ci si fa prendere dall’ansia per una partita sbagliata, come a Palermo, dove poi è stata una mezzora, e dimentichiamo che usciamo da un ciclo di 7 gare dove abbiamo fatto 14 punti e non è poco, abbiamo preso 7 gol, abbiamo abbssato di molto la media dei gol subiti, abbiamo una proiezione che ci vede subito dietro alla Juve come gol subiti, credo che la squadra pur avendo difficoltà, abbiamo anche fatto a meno di Marquinhos per molto tempo, ma i ragazzi riescono sempre a fare in definitiva quello che gli si chiede. Bisogna rifarsi anche ai numeri uno score in 7 gare è una tendenza positiva. A volte si legge o si sente o si discute solo per dire parole, ma i fatti poi snodati dai numeri e io ne tengo conto, come tengo conto anche delle prestazioni negative o pessime come a Palermo”.

Baldini ha detto che proverete fino alla fine ad arrivare al terzo posto, tu che sensazioni hai, quali obiettivi hai?
“Divento noioso, credo che abbiamo fatto molte cose, questa squadra era in una condizione morale bassa e abbiamo ricostruito anche quella. Sono disponibile a qualsiasi richiesta si faccia, come me anche loro sbagliano approccio a certe gare ma è normale. è evidente che quando insegni un risultato che è unico e alle spalle hai una classifica che non ti permetterebbe nessun errore, è evidente che anche il minimo errore diventa grande”.

Lamela, quando l’hai spostato a destra ha fatto meglio…
“Io credo di averlo dimostrato mettendolo in campo. l’ho fatto giocare da quinto molto offensivo, ha fatto il trequartista, oggi doveva fare la prima punta anche se cercavamo di nasconderla, io credo che lui possa fare un po’ tutto nella parte offensiva. E’ molto disponibile anche al sacrificio, è bravo a lavorare per la squadra, io credo che lui possa avere un futuro non so se da prima punta, stasera speravo avesse la fortuna di concretizzare, se ci riesce magari si parla di un attaccante vero, ma credo che lui possa avere le caratteristiche per sostenere il peso di un attacco”.

 

PJANIC A ROMA CHANNEL

Peccato il primo tempo e peccato anche il secondo?
“Sicuramente il primo tempo hanno fatto meglio di noi, abbiamo avuto problemi a trovare gli spazi e forse un pò di paura. Siamo entrati male in partita, sicuro. Poi nel secondo molto meglio e alla fine fa un pò male non avere vinto perché abbiamo avuto le occasioni, siamo stati i soliti nel gioco… Alla fine è un punto e dispiace sicuramente”.

I giochi per l’Europa League sono ancora aperti?
“Si ci sono ancora molte partite, dobbiamo continuare così, fare una bella serie fino alla fine e non mollare. La squadra ha dimostrato ancora stasera dopo la partita col Palermo e sono certo che fino alla fine avremo i nostri obiettivi e il minimo è sicuramente stare in Europa l’anno prossimo”.

Nel primo tempo più timore o una Lazio chiusa bene?
“Loro stavano bene in campo, io non toccavo tanti palloni per Ledesma ed Hernanes sempre molto vicini. Una bella squadra tatticamente, era difficile trovare spazi. Poi nel secondo tempo ci siamo sciolti e abbiamo trovato gli spazi, abbiamo avuto altre occasioni. Ci sono partite così, in cui è difficile fare gioco, ma ancora oggi, dopo il gol e il cambio di sistema, era un’altra cosa. La squadra infatti ha avuto molte più occasioni”.

Come ti sei trovato nella posizione di trequartista? Poi più basso nel secondo tempo…
“Non sono tanto contento della mia partita, ho perso troppo la palla e non è quello che mi aspettavo. Ho dato tutto quello che potevo, non giocavo da un mese e in settimana ho avuto qualche problemino muscolare che non mi ha fatto allenare al 100% con la squadra. Stasera ho dato il massimo e sono certo che la prossima settimana tutto andrà bene, anche con la caviglia. Che potrò prepararmi anche fisicamente al 100%. Oggi potevo fare di più e questo mi spiace, ma ho fatto quello che potevo”.

 

DESTRO IN ZONA MISTA

Come stai?
“Un pò meglio, rientrare in campo fa molto piacere per riprendere la condizione, sto bene se rientro in campo”.

Cosa è mancato oggi?
“Il secondo tempo abbiamo iniziato molto meglio, il rigore sbagliato ci ha caricato per cercare il pareggio”.

L’Europa League è l’obiettivo?
“Dobbiamo pensare domenica dopo domenica, fare più punti possibili e ce la metteremo tutta da qui a fine campionato”.

 

DESTRO A MEDIASET

Sei tornato ed è importante…
“Sto meglio ma per riprendere la condizione ci vuole un pò. Fa piacere ritornare in campo”.

Occasione persa per voi?
“Sicuramente ma da domenica vogliamo tornare a vincere”.

Il rigore ha cambiato le carte in tavola?
“Si ma la reazione c’è stata dopo il gol di Hernanes”.

Volevi fare gol a tutti i costi?
“Il mister mi aveva dato delle indicazioni e mi aveva chiesto una maggiore presenza in area”.

Nella prima mezz’ora siete stati molli…
“Si poi nel secondo tempo abbiamo dato tutto. Ora dobbiamo cercare di fare più punti possibili e poi alla fine faremo i conti”.

 

PJANIC A MEDIASET

Risultato che frena i sogni Champions?
“Abbiamo avuto l’occasione per avvicinarci agli altri ma non l’abbiamo sfruttata. Ora ci sono ancora tante partite fino alla fine e ancora tanti punti da prendere”.

Troppi alti e bassi?
“Si ma ora abbiamo più regolarità. Si è visto che dopo l’1 a 1 la squadra voleva vincere. Nel secondo tempo siamo stati meglio in campo e volevamo vincere”.

Pallotta era felice a metà a fine gara..
“Anche per lui ci dispiace. E’ un punto preso ma volevamo fare di più. Ci sono ancora tante partite e vogliamo vincerle”.

Hai giocato in una posizione anomala…
“Si ma non sono contento della mia partita. Ho perso palle che di solito non perdo. In questa settimana ho avuto problemi con i muscoli e mi ha dato fastidio non allenarmi con la squadra. Il nostro secondo tempo è stato migliore. dalla prossima settimana starò meglio”.

Il City è sulle tue tracce. Dzeko ha parlato bene di te…
“Mi fa piacere ma per il momento sono orgoglioso di giocare con questa maglia. In futuro si vedrà. Forse un giorno giocherò insieme a Dzeko. Ora sono felice di stare alla Roma”.

 

ANDREAZZOLI A MEDIASET

Come è possibile che questa squadra deve arrivare sul baratro per svegliarsi?
“Credo che il primo tempo non lo abbiamo giocato male. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto. Una partita in equilibrio poi si è risolta con un gol meraviglioso della Lazio e noi potevamo fare la stessa cosa con il Capitano. Nel secondo tempo siamo stati più incisivi”.

Ora l’appuntamento più importante è la semifinale di Coppa?
“Quella è una gara importante ma prima c’è il Torino. Dobbiamo pensare gara per gara, se noi andiamo male a Torino non arriviamo nelle condizioni migliori per la sfida con l’Inter. E’ vero anche che dobbiamo essere molto attenti a valutare le situazioni. La mia squadra viene da una striscia di 7 partite in cui abbiamo preso un gol a partita di media, ovvero seconda miglior difesa dopo la Juventus. Non posso che essere soddisfatto. Non sono soddisfatto per la gara di Palermo, sono soddisfatto per quella di questa sera”.

Sceglierà un atteggiamento tattico in base all’avversario?
“La mia squadra è suscettibile di cambiamento a seconda dell’avversario. Dobbiamo recuperare ancora molti giocatori: Destro, Marcos e altri. Questa sera siamo stati obbligati a mettere una formazione diversa rispetto al passato, con la difesa a quattro. La squadra è disponibile a questi cambiamenti”.

(GLI FANNO VEDERE ALCUNI EPISODI)
(SUL RIGORE PER LA LAZIO):

“Se Marquinhos la prende con il braccio è calcio di rigore. L’arbitro ha visto giusto ma dal campo non mi sembrava”.

 

CASTAN A ROMA CHANNEL

Partita dai due volti. Primo tempo meno bello, secondo molto buono. Felice del pareggio?
“Felice no, per me era più giusto se vincevamo, ma il calcio è così non sempre chi gioca meglio vince. Nel primo tempo un pò di difficoltà ma poi abbiamo giocato meglio dopo che Hernanes ha sbagliato il rigore: la squadra è stata più attenta e sarebbe stato più giusto se avessimo vinto. Ma ora dobbiamo lavorare, sappiamo che era una gara importante, ma ora pensiamo solo al Torino”.

Cosa cambia tra difesa a 3 e a 4?
“Cambia, io e Marco siamo stati un pò più dentro rispetto alla difesa a 3, ma a me vanno bene entrambe. Voglio lavorare per migliorare”.

Oggi il primo errore di Marcos…
“E’ un campione, ha una personalità incredibile. E’ tranquillo, va bene, Hernanes ha sbagliato il rigore e abbiamo pareggiato. Ora aspettiamo di vincere più velocemente possibile”.

Sul primo gol forse siamo arretrati un pò troppo? Oppure non potevate fare nulla?
“Si erano posizioni da un corner, sono venuti tutti veloci, lui ha finto il passaggio a destra e se l’è portata sul sinistro facendo il giro. Complimenti perché ha fatto un bel gol, ho giocato tanti derby contro di lui col San Paolo”.

L’Europa League è vicina. Quanto ci credete?
“Si, noi dobbiamo lavorare perché sappiamo che abbiamo tante squadre vicine, ma per fare bene dobbiamo vincere. Se vincevamo col Palermo oggi era tutto diverso. Ora il Torino, una squadra difficile, e dovremo stare attenti. Se avessimo giocato come oggi avremmo vinto col Palermo e se giochiamo come oggi vinciamo la prossima partita col Torino”.

 
CASTAN IN ZONA MISTA

Rammarico o soddisfazione per il pareggio?
“Più rammarico, era meglio se vincevamo quando eravamo con un uomo in più. Adesso vogliamo tornare a vincere dopo due gare”.

Come preferisci giocare?
“Per me va bene giocare, a tre gioco più aperto, a quattro un po’ più dentro, ma l’allenatore ha fatto un cambio per il nostro meglio, adesso vogliamo giocare bene a Torino e vincere”.

Qual è l’obiettivo?
“Lavorare giorno per giorno per vincere e arrivare il più in alto possibile”.

 

DESTRO A RAI SPORT

La partita è cambiato col tuo ingresso.
“Abbiamo iniziato il secondo tempo in maniera più propositiva. poi l’errore dal dischetto c’ha aiutato”.

Il pareggio quanto vale?

“Potevamo portare a casa la vittoria ma va bene così”.

Ora Torino, Pescara e Siena. Dove potete arrivare?
“Noi ce la metteremo tutta poi vedremo”.

 

PJANIC A SKY

Ti hanno dato 5 in pagella.
“Non mi interessa tanto, non ho giocato bene”.

Che voto ti dai?
“6. Io posso fare di più, non sto al meglio fisicamente, ho ancora qualche problema alla caviglia e alla coscia. Non è una scusa, posso fare meglio, il più importante è la squadra. Volevamo vincere, siamo un po’ tristi, nel secondo tempo siamo noi che volevamo vincere, non abbiamo concretizzato”.

Dzeko ti vorrebbe al City. Tutti pensano a Pjanic, qual è il tuo futuro?
“Non lo so, io ho il contratto qui e fino quando la Roma mi vuole io resto qui”.

 

ANDREAZZOLI IN CONFERENZA STAMPA

“Il risultato si deve giudicare al termine di una gara e al termine della gara siamo insoddisfatti: abbiamo avuto l’occasione di portare a casa i 3 punti, 3 situazioni favorevoli nitide purtroppo sbagliate come ci succede spesso ultimamente e quindi ci rimane il rammarico. Chi tifa i colori giallorossi stasera credo si senta parzialmente insoddisfatto. Io per lo meno credevo ormai fosse fatta ecco. E’ vero poi che nell’analisi dei 90 minuti va messo tutto quanto: all’inizio del secondo tempo, prima del rigore sbagliato, sembrava che tutto fosse perduto, però il calcio è bello per questo: ti dà la possibilità di scampare un pericolo e magicamente di ritrovare le energie per ribaltare una situazione come abbiamo fatto. Ce lo eravamo ripromesso nello spogliatoio. Daniele ha provato a rimanere in campo ma non ce l’ha fatta per la caviglia. Sapevamo di avere fatto un primo tempo alla pari della Lazio, non meritavamo di essere andati sotto, anzi nei primi 12-15 minuti la squadra mi era piaciuta molto per il piglio anche se non avevamo creato grandissime occasioni. Il loro gol è stato una meraviglia di uno dei protagonisti in campo, ma il risultato a fine primo tempo non era giusto. Alla fine c’è rammarico, ho la sensazione di avere perso l’occasione per vincere il mio primo derby. Quando abbiamo fatto andare la palla dove volevamo farla entrare li abbiamo messi in difficoltà, ma ci siamo riusciti poche volte e sono un pò insoddisfatto di questo”.

Ieri auspicava una grande partita di De Rossi, che mi pare non ci sia stata. Qual è il problema di questo giocatore?
“Ma lei lo giudica per quello che guadagna o quello che fa in campo? Quello che guadagna sarà un problema della società, voi dovete giudicarlo per quello che esprime in campo. Se uno guadagna poco lo giustifichiamo?”

Lei è contento del suo rendimento?
“Se me lo pone così rispondo senza problemi. Oggi si è fatto male al 18esimo e ha giocato da lì in poi da zoppo e chiaramente non poteva esprimere il meglio. Credo abbia fatto bene lo stesso il lavoro che doveva fare. Ha provato a rimanere in campo, gli avevo detto di uscire se non stava bene, noi vogliamo tutelare prima di tutto la salute dei calciatori, ma ha voluto provare a partecipare a questa gara a cui tiene tantissimo. Non ce l’ha fatta e lo abbiamo sostituito, ma io non sono insoddisfatto come lei (al giornalista, ndr) della sua partita”.

Domenica scorsa Destro convocato nonostante l’infortunio, oggi invece Osvaldo è a Londra… Lo preferiva qui con i compagni?
“Non so se era allo stadio o a Londra, io non l’ho visto, ma non ho certezze e quindi non giudico la questione. Se fosse stato a Londra avrei avuto più piacere fosse qui. Se poi era allo stadio e ha partecipato sono contento di quello che ha fatto. Poi abbiamo anche chi è infortunato e partecipa lo stesso completamente, come ad esempio Balzaretti che è venuto a Trigoria da ammalato e ha viaggiato con la squadra in pullman ed è stato tutta la sera con noi e sono contento di questo”.

Ha notato la metamorfosi del gioco di Pjanic? Primo tempo sottotono, secondo tempo migliore. Dettato dallo spostamento in campo?
“Abbiamo cambiato sistema nel secondo tempo, il primo gli avevo chiesto un compito particolarissimo ed è stato bravo a farlo a tratti, a tratti non ci è riuscito per l’andamento della gara, che non glielo consentiva. Quando è riuscito a tenere la posizione ideale è stato molto bravo e avevamo in mano la partita. Non aveva solo quel compito, ma anche quello di curare Ledesma con attenzione e lo ha fatto discretamente bene. Nel secondo bene ha fatto l’interno di destra e sono cambiati totalmente i suoi compiti: ha abbassato la posizione, nel primo tempo lo volevamo trequartista con gli stessi compiti di Totti. E’ stato molto bravo per quanto mi riguarda”.

Biava e De Rossi sembravano in aria di rosso… Come mai ha scelto di fare iniziare il secondo tempo a Daniele?
“Non era un attimino infortunato, era molto infortunato sennò non sarebbe uscito. La considerazione dell’ammonizione è tra le tante da fare dentro il campo, era un giallo a De Rossi dopo 30 minuti che è un peso per il ruolo che ha. Perché la scivolata è facile, il contrasto ci sta… Tanti motivi. Ma sicuramente non è per questo che è uscito dal campo”.

Stasera c’era Pallotta. Crede sia soddisfatto della partita vista?
“Il mio pensiero lo ho espresso, non posso esprimere quello del nostro presidente. Avrà il suo, lo potrei ipotizzare, ma sarebbe come parlare di aria fritta e credo siano parole sprecate. Andrebbe chiesto a lui, domani lo saprò, perché avremo modo di parlare e potrò valutare il suo stato d’animo”.

(ANDREAZZOLI PRENDE LA PAROLA)
“Posso rubarvi due minuti? Vorrei presentarvi Elena Turra che deve farvi un comunicato a me molto sgradito”.

(PRENDE LA PAROLA ELENA TURRA)
“E’ la mia ultima partita all’Olimpico, volevo ringraziarvi tutti. Grazie per questi anni di collaborazione, con alcuni abbiamo avuto qualche scontro professionale, ma rimane la stima. Grazie a tutti per la collaborazione”.

 

ANDREAZZOLI A ROMA CHANNEL

Una tua disamina spassionata su questo derby? Petkovic ha parlato di un derby non bellissimo tecnicamente...
“Si forse, ma ho visto un bel confronto, vibrante, con molta partecipazione delle squadre e del pubblico, molta correttezza in campo, saluti a fine partita tra i calciatori a centrocampo, ottimo rapporto tra i due allenatori, civilissimo. Purtroppo tutto questo di positivo solo in campo, perché ho sentito che fuori per le strade… E questo dispiace, perché la città ha perso l’occasione di fare un passo in avanti… Non la città, ma quei venti balordi che domani si vanteranno per i bar di avere accoltellato qualcuno… Tornando alla gara: mi è piaciuta, è stata condotta bene dalle due squadre, cercando di attaccarsi nel primo tempo, non perdendo equilibrio e quindi senza creare occasioni particolarissime da gol nel primo tempo. Poi la qualità e la bravura di uno fa pendere la partita e così è stato con Hernanes e con un suo grandissimo gol. Sapevamo di avere chiuso il primo tempo con un risultato ingiusto. Consideriamo anche che Daniele ha giocato gran parte del primo tempo da menomato ed avevamo preventivato la sua sostituzione e il cambio di sistema. Il secondo calcio di rigore ci ha messi vicino al baratro, ma non c’è stata la spintina e chi scampa il pericolo recupera le forze che magari pensava di non avere e da lì in avanti siamo stati bravi a portare la gare dove volevamo andasse già dall’inizio. Poi l’espulsione ci ha favorito, alla fine purtroppo non possiamo essere contenti perché abbiamo avuto almeno 3 occasioni per fare 2-1 e le abbiamo mancate, anche se una non è dipesa da noi: su Erik potevamo essere premiati in maniera diversa, ma poi sempre Lamela e Florenzi… Sono occasioni grandi e potevamo essere premiati. In serie A poi non puoi essere soddisfatto se sbagli queste situazioni e a noi capita già da un pò di tempo che dobbiamo crearne molte e che non riusciamo a concretizzare. Succederà poi che creeremo meno e saremo premiati, ma abbiamo perso l’occasione di portare ai nostri tifosi, eccellenti anche stasera, una vittoria. Per me sarebbe stata la prima, avrei fatto il 100% di vittorie e così non è stato (sorride). C’è rammarico, effettivamente c’è rammarico”.

Risultato giusto alla fine considerando il rigore di Hernanes?
“Il primo tempo per me abbiamo fatto meglio di loro. Siamo stati in equilibrio, il primo quarto d’ora abbiamo comandato la gara, non siamo stati così incisivi da poter concretizzare,ma la partita è rimasta in nostro possesso ed ero molto soddisfatto. Quando le squadre stanno in equilibrio e fanno una bella fase difensiva si annullano e ci vuole il colpo di classe di un calciatore, a volte è tuo, a volte degli altri e lo devi accettare”.

Oggi la Roma ha cambiato modulo: una soluzione che verrà riproposta o torni alla difesa a 3?
“Non lo so,ora studiamo il Torino, vediamo come staremo messi quando rimetteremo insieme i cocci. E’ da un mese e mezzo che abbiamo problemi fisici anche importanti: da Pjanic a Destro a Marcos… Tutti e tre stasera in campo ma tutti e tre convalescenti. Anche Balzaretti, ora De Rossi… Ne abbiamo avute, ma nonostante questo gradirei mettere un attimino a posto i numeri,che danno credito alla realtà più delle opinioni: per noi tutte le partite sono effettivamente l’ultima spiaggia perché dobbiamo inseguire, ma noi abbiamo fatto 14 punti nelle ultime 7 partite, che non mi sembrano pochi per una squadra che ha avuto questo tipo di problemi. Abbiamo subito 7 gol nelle ultime 7 gare, che, facendo una proiezione,vorrebbe dire subire 31 gol a fine campionato e sotto questa cifra trovi solo la Juventus… Anche a numeri non è che, nonostante i problemi, perché se sono stato chiamato probabilmente la squadra aveva bisogno di un intervento, abbiamo ricreato una situazione in un momento di particolare difficoltà. Poi abbiamo fatto delle scemenze, come la partita di Palermo, ma anche cose importanti, o parzialmente o completamente. I ragazzi hanno dimostrato grande partecipazione, si allenano con piacere e sono anche molto duttili al cambiamento sotto l’aspetto tattico e senza la voglia di mettersi in discussione non avresti né questi risultati né questa disponibilità al cambiamento, anche in corsa come stasera. Pensavo che col sistema del primo tempo potessimo fare male alla Lazio e però quando non siamo riusciti a mettere la palla dove volevamo siamo diventati normali e forse anche poco consistenti”.

 

 

 

 

 

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