STEKELENBURG 6: a differenza di tante altre gare viene impegnato pochissimo, fatto raro considerando la potenza offensiva dell’Udinese. Non può nulla sul gol.
TADDEI 6: si fa apprezzare soprattutto in copertura. In fase offensiva potrebbe fare di più e muoversi meglio.
KJAER 6.5: molto più sicuro, la presenza forzata da titolare gli sta facendo bene. Rischia tantissimo nella ripresa con un intervento in scivolata in area, ma il tempismo è perfetto e prende il pallone.
DE ROSSI 6: costretto ancora una volta a giocare fuori ruolo, lotta come sempre e prova a far ripartire l’azione prediligendo il lancio lungo.
JOSÉ ÁNGEL 6: ha la responsabilità del gol, perché tiene in gioco e lascia completamente libero Fernandes. Per il resto tanto dinamismo e tanta buona volontà, si è vista la scossa della contestazione.
GAGO 6.5: gioca nel suo ruolo naturale, da mediano, e deve tamponare sempre. Prova anche a spingere in avanti, cercando di innescare gli attaccanti piuttosto che provando la soluzione personale col tiro dal limite.
MARQUINHO 7: si muove tantissimo tra le linee e si rende pericoloso con gli inserimenti. Trova anche il secondo gol con la maglia della Roma, anche questo di testa. Unico neo: deve essere più lucido in fase di rifinitura e capire quando è meglio provare la soluzione personale o cercare l’assist per gli attaccanti.
PJANIC 6.5: non è certo il miglior Pjanic, ma la sua presenza è importante per formare, con Totti, il raccordo ideale tra centrocampo e attacco. Va anche vicino al gol. (43’st PERROTTA sv: troppi pochi minuti per giudicarlo).
TOTTI 7: rientra e la squadra cambia completamente. Si vedono finalmente le idee in attacco e il gol, pur essendo il più facile dei tap-in, è il giusto premio ad una gara straordinaria. Assist a ripetizione per i compagni e grande lucidità nell’impostazione offensiva. A quasi 36 anni è ancora la luce della Roma.
LAMELA 5.5: meriterebbe forse la sufficienza, ma da un giocatore con le sue qualità tecniche è lecito aspettarsi sempre di più. (25’st BOJAN 6.5: come per José Angel, la contestazione sembra aver dato i suoi frutti. Entra subito in partita e mette in difficoltà, forte anche della sua freschezza e delle sue accelerazioni, la retroguardia dell’Udinese. Offre un assist perfetto per il colpo di testa vincente di Marquinho).
OSVALDO 7: il gol in avvio è frutto delle sue qualità tecniche, della sua determinazione e anche di un pizzico di fortuna. Va poi vicinissimo al raddoppio in due occasioni ma è bravissimo a capire, nel momento dell’assist per Totti, che la conclusione in porta sarebbe stata una soluzione troppo azzardata e forse sciagurata in quel momento della partita.
LUIS ENRIQUE 6.5: cambia molto rispetto alla gara di Lecce e il campo gli dà ragione. Grintoso e determinato fino all’ultimo minuto, esplode di gioia ai gol di Totti e Marquinho. Il tecnico accigliato e sprofondato nella panchina del Via del Mare sembra un lontano ricordo, eppure erano solo quattro giorni fa.
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