TALENT SCOUT – Bas Dost, la punta olandese che piace a Sabatini

TALENT SCOUT – Bas Dost, la punta olandese che piace a Sabatini

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Non molto convinta degli atteggiamenti di Osvaldo che, fra le altre cose, nel corso dell’anno ha saltato 5 partite per squalifica e si è segnalato per qualche episodio che non fa parte dello stile di questa nuova società, vedi lo schiaffo a Lamela o il piagnisteo per l’arbitraggio in conferenza stampa dopo la sconfitta per 4-0 con la Juventus, la Roma pensa ad una cessione dell’argentino in caso di offerta congrua. Nel frattempo sta sondando varie opportunità per portare nella capitale calciatori di prospettiva ma in rapida ascesa nella speranza che vestendosi di giallorosso possano definitivamente esplodere. Il Ds Walter Sabatini ha per ora fatto solo un sondaggio su un calciatore davvero molto interessante di proprietà dell’Heerenveen la squadra olandese del mitico Abe Leenstra che i più appassionati ricorderanno essere un grandissimo bomber del passato al quale è intitolato lo stadio dei biancoblu. Il ragazzo in questione è Bas Dost prima punta classe 89′ cresciuto nelle giovanili dell’Emmen si è messo in evidenza con la maglia dell’Heracles Almelo segnando in due stagioni 18 reti garantendosi l’interessamento dell’Heerenveen che ne ha rilevato il cartellino per circa 2 milioni di euro.Dost è sicuramente uno dei giovani più interessanti del panorama calcistico olandese assieme ai più conosciuti Van Wolfswinkel l’autore del gol di tacco in Sporting Lisbona – Lazio e Siem De Jong dell’Ajax, e quest’anno è andato a segno 32 volte in 34 partite, con una tripletta e addirittura una cinquina all’Excelsior, aumentando il rammarico dei lancieri che avevano pensato a lui per il dopo Suarez e avrebbero potuto aggiudicarsi le prestazioni del calciatore circa un anno fa per una cifra di poco inferiore ai 5 milioni. Dost è una prima punta longilinea alta 1,92 ma a dispetto dell’altezza che dovrebbe presupporre un calciatore d’area di rigore quindi lento ma forte di testa, in realtà segna quasi esclusivamente di piede, infatti delle 38 reti stagionali messe a segno (32 in Eredivisie e 6 in coppa d’Olanda) 14 sono state segnate di destro, 8 di sinistro, “solo” 8 di testa  e 6 su rigore a cui se ne sommano altre due in mischia. Il suo ruolo dovrebbe far riflettere anche sulla scelta della guida tecnica, infatti nell’Heerenveen agisce da punta centrale con due compagni larghi muovendosi moltissimo crea spazi  e fornisce assist,9 in questa stagione, per gli inserimenti dei centrocampisti tanto che il compagno di squadra Vayrinen è riuscito ha segnato ben 8 reti. Le brillanti prestazioni di quest’anno come la  e soprattutto i gol segnati gli sono valsi il titolo di capocannoniere dell’Eredivisie facendone schizzare le quotazioni ad 8 milioni di euro, il doppio rispetto all’anno scorso.

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