Voglia di stringersi un pò. E’ subito un bagno d’amore la prima...

Voglia di stringersi un pò. E’ subito un bagno d’amore la prima Roma zemaniana

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RISCONE DI BRUNICO – C’era grande curiosità per la prima Roma della seconda era targata Zeman. Si son viste cose buone ed altre meno. Si è visto chi potrebbe esser protagonista e chi invece sembra destinato a partire. Si è visto, soprattutto, il grande amore che circonda la squadra ed in particolare il ritorno nella Capitale di mister Zeman.

I tifosi si sono stretti intorno alla squadra in maniera encomiabile: la gran parte addirittura si è persa la partita pur di stare vicino al gruppo dietro la rete di recinzione. Un segno tangibile, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di quanto Totti e compagni non saranno mai soli durante l’annata che si aprirà tra una quarantina di giorni. Già Totti. Il Capitano era uno degli osservati speciali in questa prima uscita e Zeman, da uomo di parola quale è, non ha tradito le attese posizionando il numero 10 sulla fascia sinistra, quella che lui di solito “regala” al suo uomo migliore. Totti lo ha ripagato con buone giocate, un grandissimo gol, ed una dedizione unica. Dietro di lui ha giostrato, da intermedio sinistro, Pjanic: il bosniaco sembra esser subito entrato negli schemi del tecnico di Praga ed ha messo in mostra visione di gioco e piedi sopraffini. tutto ciò alla faccia di chi diceva che Miralem non era giocatore da Zeman.

Il migliore in assoluto però è risultato Alessandro Florenzi. L’ex capitano della Primavera è tornato dall’esperienza a Crotone in condizioni psico-fisiche devastanti. Sembra, sebbene il test di oggi abbia un valore relativo, esser un giocatore zemaniano da sempre: tagli, inserimenti, raddoppi. Dovesse continuare così, sarà davvero dura togliergli il posto di intermedio di destra.

L’altra nota lieta è il ritorno di Nicolas Burdisso dal grave infortunio. Il giocatore argentino ha ripreso il suo posto al centro della difesa e, difficilmente, qualcuno glie lo porterà via. Un grandissimo acquisto per la Roma del prossimo anno. Nella ripresa buona la prova di Bojan e Lamela anche se da entrambi, visti i piedi e le capacità di cui son dotati, ci si aspetta molto di più.

Qui finiscono le note positive. Ed iniziano i dolori. A cominciare dagli esterni di difesa, Taddei, Rosi e, soprattutto, Josè Angel sembrano giocatori che con questo giocano c’entrano poco o nulla. Incredibile l’involuzione dell’ex giocatore dello Sporting Gijon che sembra davvero un pesce fuor d’acqua: mai una sovrapposizione, mai una’accellerazione o un dribbling. Niente di niente e va detto che questi erano avversari davvero di modesto valore.

Non bene neanche Leandro Greco e Marco Borriello: è vero non sentirsi parte di un progetto ma da qui a giocare tanto per farlo ce ne corre. Nei prossimi giorni vedremo che sviluppo prenderanno queste situazioni che di certo non aiutano il gruppo ne l’allenatore.

Una Roma imballata ma che ha già fatto vedere qualcosa di buono. Sabato prossimo ci sarà il secondo test stagionale contro una formazione di serie A rumena: una gara che darà sicuramente qualche indicazione in più a mister Zeman. Che si augura anche di veder qualche volto nuovo oltre a quelli che sta iniziando a conoscere in questi giorni.

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