Bradley: «Ora conta la Coppa»

Bradley: «Ora conta la Coppa»

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bradleyCORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Nel primo tempo non è andato benissimo. Anzi, nell’azione che ha portato al pareggio di Palacio c’era anche lui in rincorsa su Guarin, che poi ha fornito l’assist decisivo. Nel secondo tempo, però, Marquinhos è salito in cattedra e ha giocato come al solito, in maniera autoritaria, vincendo gran parte dei contrasti.  «Difficile dire cosa sia andato storto  – racconta il diciottenne brasiliano –  siamo entrati per vincere ma dall’altra parte c’era una squadra fortissima. Il primo tempo è stato buono poi non sono arrivati i gol, dobbiamo migliorare, lavorare perchè dobbiamo rigiocare già mercoledì e per noi vale come

«Il rigore? C’era. Io sto bene, la squadra pure». Marquinhos: «Dovevamo segnare più gol»

la finale di Champions».  Marquinhos è considerato uno dei migliori giovani a livello internazionale, la Roma gli ha dato la possibilità di mettersi in mostra:  «Sono orgoglioso della considerazione che c’è nei miei confronti, ma devo restare con i piedi per terra e lavorare. Sinceramente non pensavo di poter essere già a questo livello, credevo di dover faticare un po’ di anni. Però il tecnico ha avuto fiducia in me e mi ha buttato dentro». Marquinhos è un punto fermo e si concentra sulla squadra:  «Poche storie, dobbiamo andare avanti e cercare di vincere tutte le partite. Da questa situazione si esce solo vincendo».

 

CORSA – Un altro punto fermo è Michael Bradley: Zeman non ci rinuncia più. Il centrocampista statunitense ripaga con corsa e impegno:  «Abbiamo fatto un primo tempo buono. Dovevamo fare almeno un altro gol, ma nel secondo tempo siamo calati. Dobbiamo lavorare ancora molto. E’ un momento sfortunato, prima o poi i gol arriveranno. Il calcio è fatto così, a volte la palla va dentro e altre volte no» . Alla fine una parte dei tifosi ha fischiato la Roma:  «Quando non si riesce a vincere credo che sia normale ricevere i fischi dei propri tifosi, ma non abbiamo abbastanza punti per quello che produciamo in campo. Mancano ancora tante partite, noi abbiamo tanta fiducia e continueremo a lavorare e a cercare di migliorarci, daremo tutto per dare un po’ di soddisfazione ai tifosi. L’alta classifica si fa sempre più lontana: In questo momento siamo lontani ma continuiamo a lottare per migliorarci. Mancano ancora tante partite, noi crediamo in noi stessi, dobbiamo continuare».

Un percussione di Bradley nel primo tempo è valsa il rigore del vantaggio giallorosso. Il mediano racconta l’episodio dal suo punto di vista:  «Il rigore? Credo ci fosse, il contatto c’è stato e in partita è sembrato a tutti rigore». Bradley cerca di guardare avanti e prova ad indicare la strada:  «Prenderemo una partita alla volta, adesso non c’è tempo per lamentarsi, c’è una partita importantissima mercoledì, teniamo moltissimo a questa coppa anche perché mancano due partite e c’è la possibilità di fare la finale qui a Roma». (…)Bradley ci scommette:  «Stiamo bene, il nostro unico pensiero ora è quello di fare bene mercoledì sera. E lo dimostreremo in campo, vogliamo la finale di coppa».

 

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