De Rossi, chiamata Real

De Rossi, chiamata Real

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IL MESSAGGERO – Prima l’avviso ai naviganti lanciato da De Rossi nel post-derby: «Da un anno e mezzo le cose che mi inorgogliscono di più le sento arrivare da fuori Roma. Prima mi coccolavano, ora è cambiato un po’ il vento, perché qui a Roma sta cambiando qualcosa…». Poi la conferma del disagio da parte di una persona, il papà, che lo conosce molto bene: «Certo c’è un po’ di malinconia nelle sue dichiarazioni. Neanche lui vorrebbe mai affrontare un futuro lontano dalla Roma, ma è ovvio che se c’è stato un suo sfogo c’è anche una causa. E neanche io vorrei che arrivasse un momento in cui mio figlio dovesse discutere il suo futuro nella Roma». Come se non bastasse, ieri il quotidiano spagnolo Marca ha titolato in prima pagina: “De Rossi ssi o ssi”. Di fianco l’immagine del centrocampista giallorosso, per il quale il Real Madrid avrebbe pronta un’offerta di 25 milioni.
Se tre indizi fanno una prova, qualche preoccupazione dovrebbe cominciare a sorgere e ieri le radio locali ne sono state fedeli testimoni, raccogliendo le riflessioni della piazza. Premesse doverose: De Rossi ha sempre ribadito di voler rimanere alla Roma. E’ tifoso della squadra nella quale gioca e ci sono dei rapporti familiari che lo legano a filo doppio nella capitale. Senza contare, poi, che non sembra nemmeno ipotizzabile che la nuova proprietà, all’indomani del suo insediamento, possa lasciarsi sfuggire quello che viene considerato come l’erede di Totti (al quale ieri Ranieri ha augurato di «segnare altri 200 gol»). Fantacalcio, quindi? Stavolta potrebbe non esserlo. Con la stessa sincerità, infatti, resta un contratto in scadenza nel giugno del prossimo anno. E sempre con altrettanta schiettezza, va detto che rinnovarlo non sarà facile. Daniele fa gola a mezza Europa: il Real Madrid, ad esempio, è disposto ad offrirgli un ingaggio di sei milioni di euro a stagione. Che sia il Real o qualche altra squadra, una cosa è certa: uno dei primi problemi che dovranno fronteggiare DiBenedetto e soci sarà il contratto di De Rossi. Da rinnovare subito per non bissare il caso Mexes, rischiando tra 12 mesi un addio ancora più doloroso. Buffon, a fine stagione, dovrebbe lasciare la Juve: la società più gradita al portiere è quella giallorossa e da qualche settimana sono partiti i primi contatti. Per rimanere in tema di rinnovi, sono stati ufficializzati ieri quelli di Perrotta e Cassetti. Entrambi si sono legati sino al giugno del 2012. Il centrocampista – al quale è stato concesso anche un diritto di opzione per prolungare il contratto di un anno – riceverà un compenso lordo di 2,5 milioni di euro, oltre ai bonus. Per il difensore, invece, l’accordo raggiunto prevede un compenso lordo di 1,8 milioni di euro, più i bonus.
Di un euro e mezzo per la Tribuna Tevere e tre euro per la MonteMario, invece, il costo dei tagliandi per la finale di ritorno di Coppa Italia Primavera tra Roma e Fiorentina, in programma il 30 marzo all’Olimpico.

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