Di Canio a Lotito: “Zarate pagato 37 milioni”. Il patron della Lazio:...

Di Canio a Lotito: “Zarate pagato 37 milioni”. Il patron della Lazio: “Dici falsità, ti querelo”

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CORRIERE DELLO SPORT – Lotito e Di Canio si querelano, han­no battibeccato su Mediaset Premium. Il pre­sidente aveva minacciato querela al termine del botta e risposta con l’ex attaccante. Ha fatto seguito la replica del legale di Di Canio, l’avvocato Bordoni: «Mi ha dato mandato di procedere contro Lotito per diffamazione e offese» . La nota della Lazio: «Il presidente Lo­tito ha dato mandato ai legali di agire in se­de civile e penale» . E’ nato tutto così.

Di Canio: «Volevo chiedere una cosa su un giocatore specifico che voi avete pagato a pe­so d’oro, trentasette milioni di euro: Zarate. Con quei soldi si prendono altri giocatori».

Lotito: «Quanto? Trentasette? Che ha detto scusi? Non ho capito».

Di Canio: «Trentasei, trentasette milioni di euro».

Lotito: «Questa è una fantasia di Di Canio, lo dice lei…».

Di Canio: «Ah, una fantasia mia? Mi sembra di aver letto nelle spese ventuno milioni, ven­tidue milioni, ma al di là di quello quindici milioni di transazione, comunque è un paga­mento per avere il giocatore».

Lotito: «Ma quali quindici milioni?».

Di Canio: «Quattordici milioni e novecento­mila euro mi sembra…».

Lotito: «Ma di che cosa? Ma di che cosa sta parlando?».

Di Canio: «Di transazione, non c’è? Ah, non c’è?».

Lotito: «Prima si documenti, c’è il bilancio, guardi. Però lo deve saper leggere, Di Canio. Faccia il giocatore, non faccia l’analista di bi­lancio, altrimenti rischia di commettere degli errori come li sta commettendo».

Di Canio: «Mi sembra che sia stato indagato per questo…».

Lotito: «Di Canio faccia il giocatore, non l’analista di bilanci, sta dichiarando cose to­talmente false e mendaci».

Di Canio: «Decido io quello che faccio, lei con me non dice niente… Ora ha preso il micro­fono e parla tre ore, facesse parlare pure gli altri».

Lotito: «Io parlo perché faccio il presidente della squadra, si compri una società, faccia il presidente e poi può parlare».

Di Canio: «Finché ho un contratto qui posso parlare anche io e tanto… I soldi nei bilanci sono questi, lo ha pagato trentasette milioni, per quale motivo a me non frega niente, pe­rò è costato così tanto questo giocatore».

Lotito: «Chi l’ha detto trentasette milioni? Scusi Di Canio, lei dice una cosa totalmente falsa. Il bilancio della Lazio, se lei non lo sa, essendo una società quotata, lei non sa nean­che cosa significa quotata, glielo spiego io…».

Di Canio: «No, non lo so. Se me lo dice in la­tino però. Me lo dice in latino?».

Lotito: «Essendo una società quotata è un bi­lancio che trova su internet in tre minuti se digita e vedrà che Zarate non è costato tren­tasette milioni».

Di Canio: «E’ costato quanto?».

Lotito: «Glielo dico io, è costato venti milioni più ad oggi ha maturato mi pare tre milioni di provvigioni».

Di Canio: «Ah, non lo sa neanche lei? Fa il presidente…».

Lotito: «E non quindici milioni».

A questo punto Lotito viene sfumato, ma Di Canio continua il suo intervento. E il presi­dente della Lazio chiede di tornare in diret­ta.

Di Canio: «Non sono bugiardo. E’ costato trentasette milioni, ci sono i bilanci, non può dire falsità lui…. Quattordici milioni e nove­centomila euro, è indagato per questo, perché sia indagato non me ne frega niente però è la verità che ha speso trentasette milioni per un giocatore che è stato sopravvalutato. E’ la di­mostrazione che questa società non è così competente, una società che vuole spendere sempre poco ha pagato un giocatore soprav­valutato al massimo trentasette milioni. Io parlavo di capacità, se pensavano di avere un campione, hanno preso un granchio».

Lotito: «Dico pubblicamente a Di Canio che se è vero questo, lo confermi perché lui rice­verà adesso una denuncia grave perché di­chiara una cosa falsa».

Di Canio: «Vedremo se lei dimostrerà che è falso che è stato indagato. Vedremo, vedre­mo ».

Lotito: «Di Canio, lasci perdere. Già gliel’ho spiegato, è la terza volta. Lei quando parla con me ha un livore storico che nasce dalla sua storia».

Di Canio: «Lei non può insegnare nulla a nes­suno ».

Lotito: «Glielo dico pubblicamente, davanti a tutti. E’ un dato falso quello che sta dando e sta esternando. In questo momento le dico che lunedì mattina riceverà una citazione compresa di danni perché dichiara che la La­zio ha pagato Zarate trentasette milioni ed è un falso perché Zarate ha un contratto condi­zionato e le chiederò conto di questo nelle se­di opportune. Lei ci sta creando un danno».

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