Pradè: “Lotito, mi dici cosa c’entra il laser?”

Pradè: “Lotito, mi dici cosa c’entra il laser?”

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CORRIERE DELLO SPORT – Nel garage dello stadio Olimpico in­crocia Vincenzo Montella e lo abbraccia, con un calore vero. Libero. Poi stringe i pugni, più leggero. Daniele Pradè ora vorrebbe ridere e scherzare. Ma non può – almeno, non subito ­perché il dopo-derby è molto teso. Lotito lan­cia accuse sulla questione del laser, attraverso il quale un tifo­so avrebbe disturbato in più oc­casioni Muslera, il direttore sportivo della Roma risponde.

Sia in privato ( negli spogliatoi è volato qualche insulto in ro­manesco…) che in diretta su Sky. Pradè è seccato verso l’av­versario, che non riconosce la legittimità del risultato: « A me piacerebbe parlare di calcio perché tirare in ballo il laser significa parlare di niente » . La Roma ha fatto sapere che prima della partita, nello spoglia­toio di Tagliavento, c’era stata una riunione nella quale l’arbitro aveva chiesto ai dirigen­ti delle due squadre di segnalare in tempo rea­le i comportamenti indisciplinati del pubblico. Tagliavento si era anche detto disponibile a sospendere il derby in caso di episodi che di­sturbassero il gioco. Ma, sempre secondo la versione romanista, nessun dirigente o calcia­tore della Lazio si è rivolto all’arbitro per se­gnalare la presenza di questo laser. « Muslera poteva fermarsi» , sottolinea Pradè. In ogni ca­so, la Roma si sente al sicuro anche in caso di ricorsi. E’ convinta di cavarsela con una multa, come successo alla Juventus una settimana fa per i laser utilizzati dai tifosi du­rante la partita con il Milan.

ORGOGLIO – Pradè continua, par­lando alle televisioni:« Può dar­si che la Lazio sia stata condi­zionata nel rendimento dal pen­siero dei quattro derby persi. Ma la vittoria della Roma è meritata». Sul trend di risultati in campionato, dieci punti in quattro partite dall’insediamento di Montella, Pradè ammet­te:«Stiamo rivedendo un equilibrio tattico, un gruppo di giocatori che sta in campo con en­tusiasmo. Con questo non voglio dire che con Ranieri non si lavorasse bene. Dico che perònegli ultimi tempi la squadra aveva perso vo­glia e fiducia». Domenica di confessioni anche sulla vicenda Adriano:« E’ stata una scom­messa persa, è sotto gli occhi di tutti. Ma gli auguro ogni bene perché è un ragazzo mera­viglioso ». Anche Pradè, come Totti, ha pron­ta la dedica per il quinto derby:«Sono conten­to per i tifosi ma soprattutto per Rosella Sen­si. La sua famiglia ha dato tanto, forse troppo per la Roma. E nei giorni in cui sta arrivando la nuova proprietà, questa vittoria significa molto. Per noi adesso è vitale rientrare in Champions».

CASSETTI RESTA – Chiude il direttore operativo, Gian Paolo Montali:« Mi complimento con i miei giocatori. Stavolta il nervosismo si è vi­sto solo tra quelli della Lazio. E posso capir­lo, dopo cinque derby persi. Montella? Sta fa­cendo molto bene, valuteremo il suo futuro a fine campionato». Più certezze a proposito di Cassetti e Perrotta. In settimana tutti e due dovrebbero rinnovare il contratto (in scaden­za) di un anno. Con Cassetti la Roma è già d’accordo, con Perrotta deve discutere qual­che dettaglio.

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